Capitolo 17 ~ Una ragazza persa, due amici ritrovati

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Edoardo

E' passato qualche giorno da quando - ancora non ho ben chiaro come - Fabio è riuscito a convincere Leyla ad sostenermi durante la idroskinterapia e, non so se sia la sua presenza, o semplicemente un automatismo, ma devo dire che le cose vanno decisamente meglio e la mia gamba sembra rispondere alla grande alla riabilitazione, tanto che ho ormai accantonato definitivamente la sedia a rotelle, a favore delle stampelle.

Inoltre, l'imbarazzo che si era venuto a creare tra me e la cuoca, è quasi del tutto scomparso ed entrambi, nonostante solitamente siamo piuttosto freddi e taciturni - lei per natura, io come reazione all'infortunio e alla possibilità di non tornare più ad essere il campione di una volta - ci stiamo aprendo sempre di più.

E non solo...

«Basta! Basta Edo, smettila!» grida infatti lei, mentre attendiamo che Fabio ritorni - essendosi allontanato un attimo, per rispondere ad una telefonata - visto che la sto riempiendo di schizzi

«Cosa? Leyla non ti sento... ci sono troppi schizzi» ribatto perciò io, appoggiato con nonchalance al muretto della piscina, ridacchiando e continuando a schizzarla.
Al che lei si volta di spalle, incrocia le braccia al petto e borbotta

«Guarda che se continui così, non ti cucino più le lasagne!»

«E no e, questa non dovevi farm...» sto per rispondere quindi io, ma veniamo improvvisamente interrotti

«Tesoroooo! Sorpresa!»

«S..sarah?» sono sconvolto... mai mi sarei aspettato che si sarebbe presentata qui, senza nemmeno avvisare, ma lei lo é più di me, nel trovarmi a ridere e scherzare con Leyla

«O forse la sorpresa l'hai fatta tu a me»

Tant'è vero che si volta e corre fuori dalla piscina

«Edo scusa, ho cercato di fermarla ma..» esclama invece, con tono dispiaciuto, Fabio, arrivato subito dopo di lei, ma io lo ignoro e agitato, esclamo

«Sarah aspetta!»

Dopodiché esco dalla piscina, indosso l'accappatoio, afferro le stampelle, appoggiate al muro e la seguo lungo il corridoio «Sarah ascoltami! Sei forse la prima ragazza per cui io abbia provato dei sinceri sentimenti ed io ti sono grato per essermi stata vicina in questo brutto periodo e ti voglio bene, ok? Tanto... ma stando insieme, ci stiamo solo prendendo in giro, perché io non ti amo! Non più.
Mi spiace, ho faticato a dirtelo, perchè in memoria di ciò che c'è stato, non avrei voluto in alcun modo ferirti, ma Leyla o non Leyla, non posso più far finta di nulla.
Si tratterebbe solo di un rapporto di convenienza e io sono stufo di vivere in questo modo»

«Ma perchè? Da quando sono rientrata nella tua vita, mi sono comportata sempre bene... sono stata presente, ho tentato di legare con i tuoi amici, i tuoi genitori mi adorano e il mondo ci ama... siamo la coppia perfetta» ribatte lei, con le guance rigate dalle lacrime.
Ma ormai, non posso piú tornare indietro, al che affermo

«L'ideale di perfezione è soggettiva e per me non c'è perfezione, dove non c'è amore»

«Stai dicendo che é finita, quindi?»

«Si, è finita Sarah, sta volta sul serio» rispondo annuendo e aprendole la porta, ma sorprendentemente mi ritrovo davanti...

«Cam, Nick?!»

«Ciao amico».

❤⚽❤

«Emh é bello rivedervi, ma a cosa devo questa sorpresa?» chiedo poi, una volta essere entrati ed esserci accomodati sul divano

«Cos'è, adesso dobbiamo avere un valido motivo per venire a trovare il nostro mejor amigo, che ci evita da settimane? Anzi, ormai da quasi un mese» ribatte lo spagnolo, con il suo tipico accento.
Al che, con tono colpevole, io rispondo

«Oh, emh... avete ragione, mi spiace tantissimo di essermi reso pressoché irreperibile»

«Non importa, l'importante è che stai bene e stai facendo progressi» ribatte però il riccio, dandomi una pacca sulla spalla e indicando le stampelle, visto che l'ultima volta che ci siamo visti, ero ancora sulla sedia a rotelle

«Già, Nick ha ragione, non sai quanto ci manchi e quanto la squadra abbia bisogno di te»

«E io ne ho di voi.
Vi devo raccontare così tan...» sto per dire, ma vengo interrotto da Leyla, che entra in salotto e timidamente afferma

«Edoardo, scusa ma devo andare, non mi ero resa conto dell'orario e avevo promesso a mia madre che... oh, scusate.
Non sapevo ci foste anche voi»

«Ciao Leyla» la salutano in coro, i miei migliori amici

«Ciao...
Emh, stavo dicendo che è il caso che io vada, devo sbrigare alcune commissioni prima di pranzo, sennò mia madre chi la sente.
I cannelloni comunque sono pronti, bisogna solo servirli e Fabio sta riponendo l'attrezzatura.
Torno nel tardo pomeriggio, per fare le pulizie e preparare la cena e scusa ancora se ti ho causato problemi con Sarah, non accadrà più»

Ed io vorrei dirglielo, vorrei dirle che non é andata come crede «Ma veramente...»

Lei però non me lo permette «Devo andare sul serio, è tardi e oggi ho già dato... a più tardi Edoardo Bianchini» mi saluta infatti, rapidamente e con un certo distacco, quasi come non vedesse l'ora di andarsene, per poi voltarsi e dirigersi verso l'uscita.

«Edo, ci devi raccontare qualcosa?» mi domanda perciò Nick, appena lei lascia la villa

«Già, come mai la migliore amica della mia ragazza, nonché tua domestica e cuoca, è uscita quasi di soppiatto dalla zona notte?» gli da man forte Cam

«Veramente è uscita dalla piscina ed è solo perchè il mio fisioterapista, Fabio - che forse vi ricorderete vagamente, essendo stato, per qualche tempo, parte anche del team che seguiva la squadra - ha cercato di avvicinarci, invitandola a sostenermi, durante la idroskinterapia» rispondo perciò io, ma lo spagnolo ribatte

«E come mai allora te e Sarah avete rotto definitivamente?»

Seguito a ruota dal riccio «Già, sicuro che lei non c'entri niente?»

Tanto che, sentendomi quasi accerchiato, esclamo «Dio, cosa siete? Due portinaie?
E comunque no, si... dannazione! Non lo so»

«Amico siamo noi, sai che puoi dirci tutto» dice perciò il capitano, dandomi una pacca sulla spalla

«Lo so, lo so... è che semplicemente, non so neanche io cosa voglio.
Quando l'ho vista per la prima volta, al baby shower, è stato... non so neanche spiegarlo... quello che tutti definirebbero un colpo di fulmine, tanto che ho scelto, quasi istintivamente, di assumerla, senza prestare più di tanto caso alle altre candidate, né tantomeno alle sue competenze - anche se, lasciatemelo dire, in cucina si é rivelata un vero portento - ma più la conoscevo, più mi pareva, nei miei confronti, fredda e distaccata... quasi prevenuta, come se provasse, a priori, una sorta di antipatia.
Poi però abbiamo avuto modo di avvicinarci e... non so, la sua vicinanza mi ha aperto il cuore... proprio nel momento peggiore, quando mi sentivo perso, come se la mia vita non avesse più senso.
É una sensazione assurda, perchè non è per niente il mio tipo e io sono piuttosto certo di non essere il suo, so solo che da quando è qui, sono tornato a sorridere e la mia condizione clinica, è passata totalmente in secondo piano» confesso, rendendomi conto, solo nel mentre, della portata delle mie parole e di ciò che provo per lei

«E allora che aspetti?! Amico, fatti avanti».

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui Leyla ed Edo sono stati sorpresi da Sarah, mentre, in un momento di pausa, si divertivano in piscina, ma invece che giustificarsi, quest'ultimo l'ha lasciata, per poi parlarne con Cam e Nick, che erano andati a trovarlo.
Che dire, spero che vi sia piaciuto e scusate per il ritardo, ma ieri sono stata impegnata e non ho avuto tempo per pubblicarlo.
Se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo domenica con "Rapita" e tra una settimana con il prossimo 💖⚽🍰

Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora