Capitolo 30 ~ Tra neve e amore

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Edoardo

«Allora ragazzi, ci siamo tutti?» esclamo, un mattino di metà dicembre, una volta caricati i bagagli in auto, chiudendo poi il baule.
Al che, la mia fidanzata e il nostro gruppo di amici, annuiscono, elettrizzati... tutti tranne Bea, la quale risponde

«Si, direi di si... anzi no! Aspettate, qualcuno manca!»

«Chi, amore?» domanda perciò Cam, già montato in auto, nel posto di guida.
Al che, allarmata, mentre stringe tra le braccia una mezza addormentata Isabella, lei ribatte

«Come chi? Amore, Penny!»

«Penny... chi è Penny?» chiede quindi Nick, confuso tanto quanto me, sfregandosi le mani per il freddo

«Il pupazzo preferito di Isabella, non dorme se non lo stringe tra le braccia e non credo voi vogliate passare l'ultimo dell'anno ad udire i pianti di nostra figlia» chiarisce Bea

«Emh no, cuginetta direi proprio di no» interviene perciò Maddy, affacciandosi dal finestrino dell'auto di Emma e Nick, essendosi già accomodata nei sedili posteriori, per intrattenere la piccola Zoé.
Poi, rivolgendosi sta volta a Cam, prosegue, dicendo «Cam sali in casa a prenderlo, su».

Dopodiché, mentre, sempre piú infreddoliti, attendiamo il suo ritorno, la mia fidanzata esclama «Comunque amore, non so ancora come sia la baita, ma l'idea che hai avuto di trascorrere tutti insieme, qualche giorno, in montagna, prima di Natale, è a dir poco geniale»

«Grazie tesoro, non sai quanto sono felice che tu sia riuscita a convincere tua madre che dovevi lavorare.
E fidatevi ragazzi, vi piacerà».

❤⚽❤

«Allora? Vi piace?» chiedo, ore dopo, una volta arrivati, uscendo dall'auto ed indicando la baita che si erge alle mie spalle

«Se mi piace? É stupenda, amico!
Anzi, mi domando perché tu non ci abbia portato prima» risponde perciò Nick, elettrizzato

«Concordo cognatino, è fantastica» lo segue Maddy, che ha preso ormai l'abitudine di chiamarlo cosí, visto che lei ed Emma, sono come sorelle

«E te amore, che ne pensi?» domando poi, sta volta rivolgendomi solo alla mia fidanzata - rimasta silenziosa per quasi tutta la durata del viaggio - preoccupato che vi sia qualcosa che non va.

Lei però sorride a trentadue denti e risponde

«E me lo chiedi pure?! Edo è meravigliosa... un piccolo angolo di paradiso, immerso nelle Dolomiti»

«Beh allora che aspettiamo? Entriamo» esclama quindi il mio migliore amico

«Noi donne, le bimbe e il povero Edo, entriamo, voi due maschi forzuti, prendete invece i bagagli, amore» gli ordina però Emma, dirigendosi verso l'ingresso della baita, tenendo per mano sua figlia, seguita ovviamente dalle altre ragazze, tra cui Leyla.
Io invece, dopo aver lasciato loro le chiavi, decido di rimanere indietro, a supporto dei miei amici

«Hai capito la princesa?!
E tu amigo, ti sei rammollito, che ti fai comandare a bacchetta?» lo prende quindi in giro Cam

«Ma no, é che...»

Ma non ha fatto i conti con la sua, di fidanzata

«Amoreee, devi farmi un grosso favore.
Ho scordato a casa il latte in polvere per Isabella, non è che andresti nella farmacia del paese a comprarlo?» esclama infatti Bea, un paio di minuti dopo, affacciandosi dal portone in legno, con la piccola Isabella, stretta nell'apposito marsupio

«Si, certo!
Porto dentro le valige e ci vado subito, tesoro»

«E adesso chi dei due, è il rammollito?» esclama perciò Nick, divertito, rendendogli pan per focaccia

«Oh, sta zitto».

❤⚽❤

«Allora... Cam, Nick voi state dietro la barriera, pronti a lanciare, io invece mi piazzo sul lato, cosí vi dirò dove mirare, ok?» sussurro, con tono competitivo, qualche ora dopo essere arrivati in Trentino, rivolgendomi ai miei due migliori amici, accovacciati di fronte a me

«Emh, amigo, vorrei ricordarti che te hai ancora le stampelle» sottolinea però Cam, indicando la mia gamba, con aria confusa e preoccupata

«Già e poi, ok che non giochi da un po, ma non siamo mica a San Siro e per di più, questo non è nemmeno calcio» gli da man forte Nick e prima ancora che io possa spiegarmi, la sua fidanzata, che insieme alle altre ragazze, tra cui la mia Leyla, si trova dall'altra parte del giardino - in cui, per l'occasione, abbiamo allestito una sorta di piccolo campo di battaglia - ribatte

«No, questa è una battaglia di palle di neve e noi donne vi schiacceremo» per poi voltarsi verso sua figlia adottiva, seduta a "bordo campo" in mezzo al manto innevato e affermare «Mi raccomando piccola, segnali bene i punti».
Al che, la segnapunti ufficiale, annuisce e risponde

«Si mamma»

«Beh se siamo tutti pronti, io direi di partire» afferma perciò la mia ragazza, in piedi dietro ad una sorta di muretto di neve, identico a quello dietro cui sono accovacciati i miei amici

«Partiamo» annuisco io, lanciandole uno sguardo di sfida.

Peccato che avevo decisamente sottovalutato il loro spirito competitivo, tanto che in poco tempo, ci distruggono.

Al che, al termine della partita, Cam si volta verso di me e, scrollandosi la neve dal giubbotto, esclama

«Amigo, ma non dovevi dirci dove tirare per prenderle al primo colpo?»

Io però sono ancora troppo sconvolto dall'andazzo della gara, per commentare

«Abbiamo vinto, abbiamo vinto e voi avete perso e voi avete perso» esultano invece le ragazze, divertite «Che dire ragazzi? Vista la nostra evidente supremazia, vi tocca pagare pegno»

«Già, mi sa proprio che in questi giorni, ci divertiremo parecchio» concorda Leyla, venendomi incontro e guardandomi maliziosamente, per poi posare sulla mia guancia un bacio appena accennato, ma capace di riscaldare tutto.

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui vediamo un assaggio dei giorni che i protagonisti di questa trilogia trascorreranno nella baita di montagna di Edo.
Che dire, se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo mercoledì con il prossimo 💖⚽🍰

Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora