Capitolo 44 ~ Pericolo scampato

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Edoardo


Ansia

Ecco il sentimento che sta prevalendo in me, in questo momento.
Profonda, terribile, ansia.

Questo poiché, ormai circa mezz'ora fa, quando stavo per andare a letto, ho ricevuto una telefonata che mi ha devastato.

Leyla, la mia Leyla, una volta essere arrivata a casa, è infatti stata violentemente aggredita da suo padre ed ora si trova in ospedale, non so nemmeno bene in quali condizioni, visto che a comunicarmelo è stata Bea, che era però fin troppo agitata, per parlare chiaramente.

La stessa Bea che mi accoglie, quando raggiungo io stesso l'ospedale, visto che il suo fidanzato, nonché mio migliore amico, è a casa con la piccola Isabella.

«Edo, ehi, finalmente sei qui!»

«Si, scusa.
Purtroppo ho trovato un po di traffico.
Dov'è?» chiedo, immediatamente, anche a costo di risultare leggermente arrogante

«Aspetta, fammi prima spiegare» ribatte però lei, frenandomi.
Ma io non posso permettermi di perdere neanche un secondo, perciò, con maggior decisione, affermo

«Non ne ho bisogno Bea, desidero solo sapere dov'è»

«Edo, non so se sia il caso, lei...»

«Bea, io devo solo sapere do...»

Sto per ripetere, una volta di più, che desidero solo sapere dov'è la mia fidanzata, quando vengo interrotto

«Ciao, tu devi essere Edoardo, io sono Zahira, la madre di Leyla, è un piacere conoscerti, anche se le circostanze potrebbero decisamente essere migliori»

«S..salve, il piacere è tutto mio» affermo perciò, quasi imbarazzato, non essendo questo il modo in cui pensavo l'avrei conosciuta, per poi porgerle la mano, ma lei ribatte

«Su, é inutile star qui a tergiversare, seguimi, che ti porto da lei»

Ed è così che in pochi minuti, raggiungo finalmente la sua stanza, ma quando entro, lo spettacolo che mi ritrovo davanti, mi distrugge.

«Vi avevo detto di lasciarlo fuori» tossicchia invece Leyla, sdraiata a letto e avvolta da tubi di vario genere, nel vedermi

«Lo so tesoro, ma non ne ha voluto sapere» ribatte perciò la sua migliore amica

«E ci mancherebbe!» esclamo quindi io, per poi proseguire, subito dopo, rivolgendomi, sta volta, solo a lei «C...ciao amore»

Ma non posso fare a meno di sentirmi quasi... timoroso.

Cosa dire? Cosa fare? io, davvero, non lo so proprio...

Non si è mai pronti per accadimenti del genere

«C...ciao, come va?»

«Dovrei essere io a chiederlo a te» commento, nell'osservare il suo stato.

Perchè, anche se è coperta da un lenzuolo, mi basta vedere la flebo attaccata al braccio, l'altro braccio fasciato e soprattutto la benda in testa, per capire la gravità della situazione.

«Meglio»

«Dio! Leyla io mi sento così in colpa!»

«E perchè mai? Edo tu non c'entri nulla» afferma, prendendomi la mano nella sua, ma io mi sento ugualmente uno schifo

«Invece si! Leyla io avrei... avrei dovuto fare di più... avrei potuto...»

«Nulla, tu non avresti potuto fare nulla, nessuno avrebbe potuto fare nulla, perciò non è colpa mia, nè tua, nè di mia madre, che dovrebbe smetterla di piangere e sentirsi responsabile, è solo colpa di quel mostro, che mi ha dato la vita e della sua brutale, immotivata, cattiveria» afferma quindi lei, alzando, seppur con un po di fatica, il braccio, per accarezzarmi, teneramente, il viso

«Senti t..ti va... ti va di dirmi cosa è accaduto?» le chiedo poi, non avendo ancora ben chiaro il quadro della situazione e lei annuisce

«S..si, va bene.
Ecco, dopo... dopo averti lasciato, sono andata diretta a casa, ma avevo scordato che la mamma e Jas sarebbero state fuori a cena, quindi, quando sono arrivata e ho intuito il suo stato di ubriachezza, accorgendomi della loro assenza, ho cercato di chiudermi immediatamente in camera mia, ma lui é stato piú rapido e mi ha brutalmente aggredita, non permettendomelo.
E come avrai intuito, mi ha ferita in testa, con una bottiglia, slogato un polso a furia di strattoni e presa a calci e pugni, più o meno ovunque.
Io n..non sapevo cosa fare, credo di aver anche perso i sensi.
Fortuna che mamma è arrivata in tempo e ha chiamato la polizia... prima che... si insomma che lui... che lui potesse...»

Non riesce a terminare, che scoppia a piangere, al che io le do un bacio sulla fronte e tento di confortarla

«Shh, amore non serve che tu dica altro e sappi che mi spiace da morire»

«Lo so, ma ora è tutto finito, lo abbiamo denunciato ed è stato arrestato... finalmente uscirà dalle nostre vite, per sempre, sta volta».

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui scopriamo cosa é accaduto dopo che Leyla ha perso i sensi e come ha reagito Edo nel scoprirlo.
Che dire, spero vi sia piaciuto, se vi va stellinate e fatemi sapere che ne pensate, un bacio e ci vediamo mercoledì con il prossimo 💖⚽🍰

Dribbling d'amore ~ Football & Love Series Vol.3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora