POV ASHLEY
Il sole picchia forte sull'asfalto, creando una nebbiolina di condensa che, vista in lontananza, sembra quasi incollarsi alle gambe degli studenti che si riversano nel cortile interno per la pausa tra la quinta e la sesta ora.
Da quando David ha cambiato tutto lo staff della mensa, frutto di una confidenza che mi era stata estorta con l'inganno la prima sera che c'eravamo incontrati, quando ancora non sapevamo che lui sarebbe diventato il mio professore di letteratura, tutti gli studenti hanno abbandonato il bar dell'angolo e la camionetta dei panini lungo la via principale.
Ed ora sono tutti radunati in questo cortile asfaltato che si affaccia sul campo di pallavolo, intenti a godersi il caldo. Il bollettino meteo ha parlato di un anticipo di primavera, che comunque non durerà a lungo, ma che ha portato le temperatura a quasi 35°. Il Colorado, terra rossa e aspra, costellata di rocce antiche e strade apparentemente infinite, vanta di pochissimi giorni di pioggia in un anno e di un clima temperato. Ma questi maledettissimi 35° gradi inaspettati e improvvisi, fanno si che il mio maglione si trasformi in una vera e propria tortura.
Sento il sudore calarmi lungo la schiena e annidarsi sotto le ascelle. I capelli attorno alle tempie mi si sono appiccicati alla pelle e mi prudono e, anche se non ho uno specchietto a portata di mano, ho tutta l'impressione che sotto gli occhi si sia sciolta una buona quantità di mascara.
Dio, speriamo di non sembrare un panda!
Mi copro gli occhi per ripararli da un raggio di sole e mi scontro contro la figura snella e fastidiosamente perfetta di Lucy Anderson. Sfoggia una canotta bianca che lascia intravvedere il ferretto del reggiseno e mette in mostra la fata tatuata sulla spalla.
Perché le ragazze come lei non sudano? Perché tutte le Lucy Anderson del mondo sono sempre impeccabili e con i capelli che sembrano appena usciti dal miglior salone della città? Devono avere un segreto per forza. Qualche trucco che a noi comuni mortali non è dato sapere. Altrimenti non si spiega.
Dietro di lei ancheggiano le sue fedeli compagne che sembrano uscite direttamente dal telefilm Pretty Little Liars. Hanno persino i tacchi.
E comunque va contro ogni legge fisica non produrre sudore. Sono quasi quasi tentata di chiamare Lucas per vedere se sa qualcosa al riguardo. Voglio dire, è un dottore, avrà studiato il sudore e tutte quelle cose là. Magari mi dirà che Lucy Anderson non suda perché ha qualche strana e rara malattia genetica di cui non sono a conoscenza.
E magari, mentre parliamo di sudore posso buttare lì a caso una domandina su David per capire cosa si sono detti a riguardo nel nostro week end.
Scrollo la testa, dandomi mentalmente della sciocca. Non posso telefonare a Lucas e dirgli: "Secondo te è normale che una persona non sudi? E a proposito, sai per caso se a David è piaciuto fare sesso con me?".
Le fitte alle mie parti intime sono svanite tutte durante la notte. Sono rimaste invece quelle al cuore quando questa mattina ho trovato un messaggio laconico di David. Estraggo il cellulare e rileggo il messaggio per le decima volta:
7.12 da David Sentford: Con chi sei stata?
Sinceramente sono abbastanza convinta che abbia sbagliato il destinatario. Forse voleva scrivere a sua sorella e infatti non gli ho risposto. Primo perché non ho capito assolutamente la domanda e secondo perché sono assolutamente certa che la domanda non era rivolta veramente a me.
Okay, la domanda di per sé è semplice, ma proprio non capisco perché di punto in bianco debba scrivermi una cosa del genere.
Intravedo Kate attraversare il prato, puntandomi. E' in compagnia di un ragazzo che non ho mai visto ma considerando che faccio ancora parte della categoria degli "studenti appena iscritti", non è così strano che non abbia memorizzato il volto di tutti gli studenti.
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DENTRO GLI OCCHI DI CHI VEDE#wattys2017
ChickLitASHLEY: studentessa del liceo, vita sentimentale disastrosa, lavoro part-time in un sexi shop di cui non sa nulla in quanto vergine. In cerca di una storia d'amore, crede nei valori e nelle favole. LUCAS: ginecoloco di Ashley, donnaiolo incallito, a...