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"Che ne dici se al posto di rischiare di entrare in qualcosa più grande di te invece restassi nella tua quotidianità?"

Minho da quasi due settimane cercava di persuadere Y/n in tutti modi pur di non farle accettare quel posto nel palazzo presidenziale.

"Penso di essere abbastanza sicura nel mio intento di entrare."
"Ah ah ah!" le passò una mano davanti. "Hai detto abbastanza, è un segno che non sei sicura al 100%, opportunità in più per me per farti cambiare idea." prese una forchetta del suo pasto.

"No non mi farai cambiare idea."
"Sarai da sola! Vuoi stare da sola?"
"Felix può hackerare il sistema."
"Non guardare me! È qualcosa di fin troppo grosso per le mie capacità..."
"Allora Hyunjin può consegnare il-"
"Primo. Non penso che la presidente voglia ordinare il MC. Secondo. Non posso più lavorare li ti ricordo."

"Siete tutti fottutamente inutili!"
Y/n si alzò dal suo posto facendo la finta offesa decidendo di sedersi al tavolo di Changbin con Chan, Jisung, Seungmin e Jeongin.

"Tu che fai qui?" chiese Chan ridendo per il suo atteggiamento da superiore.
"Jeongin ho un favore da chiederti."
"Io non metto a repentaglio la mia vita per aiutare te nel tuo lavoro."
"Oh ma andiamo!"
"Di che parla?" chiese Changbin confuso.

"Hanno offerto a Y/n un lavoro per non ho ancora capito cosa nel palazzo presidenziale."
"Nel palazzo presidenziale?"
"Il palazzo presidenziale è la base d'ufficio della presidente universale che comanda i due mondi di sopra e sotto." continuò Y/n.

"E perché vuoi una mano?" chiese Jisung.
"Non è che voglio una mano, ma un'assicurazione che all'interno io possa avere qualcuno con cui parlare.
Saranno tutti vecchi decrepiti, ci scommetto... e poi ci sarà pure mio padre, peggio ancora."

Changbin capì subito la gravità della situazione che Y/n avrebbe dovuto affrontare.
Aggrottò la fronte sentendo Y/n parlare di come questo lavoro sarebbe stato complicato e quante difficoltà le avrebbe portato nel riportare delle informazioni di sicuramente livello più alto alla Resistenza.

Poi ricordò quella ramanzina di giorni fa sul fatto della violenza e come un bambino si alzò dal proprio posto trascinandosela con sé.

"Ma che vuoi!" si liberò non appena uscirono dalla mensa.

"Perché tu mi chiedi di non usare armi e di non entrare nella Resistenza come soldato ma tu puoi perfettamente accettare missioni di questo calibro?" incrociò le braccia al petto.
Y/n rimase a bocca aperta per il suo modo serio per poi scoppiare a ridere.
"Stai facendo il protettivo con me?"
"Mi pare che pure tu lo abbia fatto con me, o sbaglio?"

"Beh ma... il tuo caso è diverso! Tu puoi morire in qualsiasi caso! Se ti scoprono o se ti colpiscono in punti critici!"
"E tu invece? Se scoprono che collabori con la Resistenza puoi morire, esattamente come me."

"Io sono dentro la Resistenza da due anni, tu sei qui da una settimana.
Perché non stai un pò al tuo posto?"
"Io sto al mio posto se tu stai al tuo posto!"

I due ai guardarono infastiditi l'uno dall'altro. Non sapevano nemmeno perché stavano avendo una discussione ma sotto sotto sembravano più divertirsi che altro.

D'altro canto il gruppo di Y/n si era unito a quello di Changbin commentando la scenetta comica.

"Certo che sembra che si conoscano da anni eh, Y/n però non ricorda nulla..." pensò Seungmin ad alta voce.
"È questa la parte divertente, inoltre
Y/n potrebbe non sembrare ma ci tiene davvero tanto a Changbin." osservò Jeongin.
"Si... nemmeno Minho lo tratta così. No?" cercò approvazione Felix.
"Quando le ho detto che sarei entrato nella Resistenza come soldato ha pestato i piedi per 5 minuti poi se n'è fregata..." commentò il ragazzo offeso.
"Y/n potrebbe provare qualcosa per Changbin al momento?" chiese Jisung.
"E chi lo sa... quello che possiamo dire con certezza è che quando si parla di Changbin lei è la prima ad alzare lo sguardo per ascoltare." li informò Hyunjin facendo partire un piccolo coro.

"Ti ho già detto quello che penso!
Non dovresti usare armi!"
"E io ti dico che non dovresti accettare un lavoro così rischioso!"
"Ok!"
"Ok!"

I due si separarono, Changbin lasciò totalmente la mensa mentre Y/n tornò al tavolo per finire il suo pranzo.
I ragazzi cercavano di non ridere trattenendo le risate e pestandosi i piedi a vicenda.

"Vi sento ridere! Perfettamente! Che avete?" chiese Y/n irritata.

"Dillo che ti piace Changbin!"
"Ew... sta zitto."

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Certo amo ci crediamo tutti

World//Seo ChangbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora