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"Blake... come hai potuto?"
"Se ci fossi stato io al comando... le cose sarebbero andate sicuramente diversamente David... lo faccio solo per affari."

"A quanto pare la tua spalla, il signor Wolf Blake, ha deciso di voltarvi le spalle e di aprire gli occhi su chi è davvero il più forte qui."

David si lasciò andare ai sentimenti non riuscendo più a dire nulla.
"Porca miseria..." pensò il generale Joowon impallidito in volto.

"Ora voglio giù mia figlia e David Miller." ordinò Dongmin.
Tutti rimasero in silenzio senza sapere cosa fare, erano troppo coinvolti per poter opporsi, con il morale a terra.

Y/n guardò la mano di Changbin stringendola per l'ultima volta.
Si avvicinò alle sue labbra per baciarlo nella speranza che non gli sarebbe successo niente.

"Changbin scappa. Prendi con te gli altri e scappa. Lontano."
"Ho promesso che non ti avrei mai più lasciato." la riprese al volo.
"Changbin! Fallo per me. Ti chiedo questo."
Poi guardò Minho che stava trattenendo le lacrime.
Lo abbracciò bisbigliandogli qualcosa di incomprensibile all'orecchio e si diresse verso le scale che avrebbero portato al piano terra.

David con ancora la pistola di Blake puntata alla testa fece lo stesso.
I due si riunirono rimanendo immobili davanti a Dongmin.

"Figlia mia... a quanto pare quell'iniezione e quel lavaggio del cervello che ti abbiamo fatto non è stato abbastanza... magari una seconda dose può fare la differenza." la prese a sé accarezzandole la testa.

"Papà ti prego... non fare del male a queste persone... non ci hanno fatto nulla." lo pregò.
"Io devo fare quello che è giusto per il mio paese, ci sono delle regole da rispettare."
"Ma ne vale davvero la pena?
Tutto questo... a cosa serve?"
"A mantenere un equilibrio."
"Tu menti!" si intromise David.

"Questo non è equilibrio!
Uccidere delle persone innocenti è solo crudeltà!"

"Blake. Vai." ordinò Dongmin senza dare ascolto a Miller.

Schizzi di sangue sul viso di Y/n.
Il corpo morto sul colpo di David cadere a terra come se fosse nulla.
La disperazione nelle persone che lo idolatravano e che avevano fiducia in lui.
Il silenzio tombale dopo quel misero sparo che pose fine alla sua vita.

"Catturate chi riuscite, se qualcuno vi spara sparate a vostra volta. Distruggete questo posto e portate tutti ai centri di riabilitazione." ordinò Dongmin portando via la figlia in lacrime.

Da sopra le loro teste appesi a dei fili altri soldati circondarono i rifugiati in preda al panico.

Changbin non perse di vista per un momento il suo bersaglio, sfiorò alla spalla Dongmin con un proiettile a cui lui però sembrò non reagire minimamente.

"Dobbiamo scappare!" urlò Chan mentre cercava di crearsi una via di fuga.
Jisung sparò un colpo ad un soldato facendolo cadere al piano terra.

Questi 3 scapparono seguendo Hyunjin e Minho mentre davanti a loro si mostrò un'altra scena inimmaginabile.
Alex che si lanciò contro un soldato senza avere un'arma morire davanti a loro con l'ennesimo colpo in testa.
Hyunjin fece lo stesso sparando a quel soldato piangendo la morte dell'amica.

Konnor, parte del Consiglio, buttarsi giù dal secondo piano insieme ad un soldato e morire con la testa sfracellata al suolo.
I poveri anziani morti nelle loro camere.
La mancanza di Jeongin, Felix e Seungmin, catturati dall'esercito prima che potessero difendersi.
I bambini che piangevano la morte della madre o del padre.

I 5 riuscirono a scappare dal retro della cucina buttandosi all'interno dei cassonetti dei rifiuti.
Rimasero fermi li, a piangere, ad imprecare, a desiderare pure la morte di Dongmin e quando gli ultimi carri si diressero verso la città, uscirono tornando di corsa dentro l'ormai perdura base.

Sangue ovunque, persone che conoscevano bene morte, chi combattendo, chi suicida.
Gli anziani lasciati a morire sulle loro carrozzine, la signora Agnes, trovata morta con un colpo al petto nel proprio letto.

Hyunjin si buttò sul corpo di Alex piangendo la sua morte con disperazione, non era nemmeno riuscito a dirle addio. Avevano litigato.
Lei aveva realizzato di avere una cotta per il ragazzo ma lui la rifiutò e se ne pentì in quel momento talmente tanto da sentir male pure al cuore stesso.

Changbin si fermò al corpo senza vita di David. La prima vittima di tutta questa merda.

David lasciava la madre, una moglie, due figli e uno in arrivo.
Come avrebbero reagito?
Come avrebbe reagito Holly sapendo che ora non aveva più un padre.

Changbin perse suo padre all'età di 7 anni, proprio come lei... ma lui non era come Holly... lei cosa avrebbe provato?

Quando tutti si riunirono bastò guardarsi negli occhi per capire che avrebbero avuto la loro vendetta su questo giorno.

"Y/n mi ha dato un indirizzo prima di consegnarsi... non so che posto sia... ma penso che dovremmo andare li." parlò Minho facendosi ascoltare dai rimanenti.

Changbin più agguerrito che mai prese la parola per tutti.

"Ci riprenderemo la nostra libertà.
Combatteremo. Ci vendicheremo."

"Renderemo giustizia ai caduti."

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David :")

World//Seo ChangbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora