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Chunhei spinse in avanti con arroganza il detenuto che aveva catturato mentre arrivava al palazzo presidenziale.

"Sei riuscito a catturare uno di quei cinque fuggitivi che cercavamo." lo guardò vittorioso un suo superiore.
"Posso sapere come hai fatto?"

"Ero fuori in perlustrazione, facevo la ronda verso Est, nel luogo dell'ultimo attacco. L'ho trovato da solo senza armi... data la sua stazza gli altri lo devono aver lasciato indietro." spiegò mentre lo buttava a terra come fosse un sacco della spazzatura.
"Lui si chiama Han Jisung..." lo osservò bene il superiore.
"Fa parte del Mondo di Sotto. Mettilo in una di queste celle." ordinò sputando accanto al nuovo prigioniero.
"Cosa succederà a tutti loro? Ho notato che nessuno della Resistenza è stato ancora mandato al patibolo."

"Il primo generale vuole prima catturare tutti e all'appello ora mancano quegli altri 4... mingherlino!" tirò un calcio allo stomaco di Jisung abbassandosi successivamente alla sua altezza.
"Tu sai dove sono vero?"
"Vai all'infer-" Chunhei gli tirò un secondo calcio che lo fece tacere.
"Voi siete la vergogna del nostro paese... meritate di essere sterminati." gli sputò in faccia il superiore per poi tornare sui propri passi.
"Chunhei! Assicurati di chiudere bene la cella di contenimento." parlò ancora.
"Certamente."

Chunhei fece rialzare Jisung guidandolo a passo svelto verso la prima cella di contenimento libera.

"Tieni gli occhi aperti e avvisami appena vedi qualcuno che conosci." gli bisbigliò all'orecchio.
"Mi hai fatto male stronzo."
"Dovevo essere convincente."

"Jisung!" Jeongin urlò il suo nome con disperazione. Il più grande si voltò sentendosi nominare potendo vedere il volto disperato dell'amico che probabilmente era stato anche picchiato per puro divertimento.

Chunhei senza ricevere un segnale decise di mettere Jisung in quella cella permettendogli di stare con l'amico.

"Jisung... non trovo più mia madre... non so dove sia! Ho avuto così tanta paura..." pianse tra le sue braccia mentre Jisung provava a tranquillizzarlo.
"Usciremo da qui Jeongin, te lo prometto."

Chunhei si sistemò alle telecamere della prigione sotterranea potendo contare il numero di guardie presenti in essa.
I sotterranei si dividevano in 4 spartizioni tenute d'occhio da almeno 5 guardie ciascuno.
4 sale di controllo, una principale che controllava tutti i posti in cui era situato Chunhei al momento.

Sapeva che appena il piano sarebbe passato alla fase successiva sarebbe stato questione di minuti prima che cominciassero ad accorgersene ai piani superiori gli altri uomini.
Se doveva fare un lavoro per bene, avrebbe dovuto porre fiducia nei suoi compagni.

Changbin e Hyunjin, infiltrati al piano terra come dottori del posto camminavano nel laboratorio in attesa del primo allarme della prigione sotterranea.
Avevano riconosciuto gran parte dei prigionieri dovendo però evitare di farsi riconesere per evitare ulteriori casini.

"Dottor Kim?" un'infermiera dalla giovane età fermò Hyunjin che portava sulla giacca da medico una medaglietta targata Kim Doyon.
"La sta cercando il dottor Wolf nel suo ufficio."
Changbin serrò i pugni costretto però a proseguire da solo sul proprio cammino.
"Il dottor Wolf... va bene, lo raggiungerò subito." si allontanò invece Hyunjin.

"Ho sentito ciò che vuole fare il primo generale... non pensavo potesse essere così sadico."
Changbin si fermò dietro un angolo sentendo dei pettegolezzi tra due dottoresse.
"Perché? Cosa vuole fare?"
"Vuole far iniettare il siero dell'anestesia a tutti i traditori all'interno della Resistenza...
Dopo di ché comincerà ad ordinare le prime esecuzioni facendo assistere a tutti i traditori. Loro non ricorderanno nulla di tutto ciò... penseranno sia uno spettacolo."
"È davvero sadico... ma secondo te ha una compagna? Avrei qualche possibilità con lui secondo te?"
Changbin non stette un secondo più ad ascoltare disgustato solo da quella parte di piano.

Da quando lui e Hyunjin avevano potuto capire, le iniezioni sarebbero cominciate a breve, qualche giorno prima un elicottero si era fermato sul tetto del Palazzo Presidenziale consegnando una grande quantità di siero dell'amnesia.
I primi pazienti sottoposti al trattamento erano già ammanettati ai loro posti ma Changbin non ebbe occasione di vedere chi ci fosse tra loro essendo un infermiere e quindi non autorizzato.

Ma tra i primi pazienti, il primo in assoluto, c'era Felix che da quando si era svegliato cercava disperatamente di liberarsi arrivando a tagliarsi i polsi con le manette in acciaio.
Un vetro separava lui dal resto del laboratorio, vide il liquido del siero venir trasportato in piccole ampolle classificate insieme ad aghi e siringhe.

"Cosa mi farete?" chiese Felix appena entrò un'infermiera. Questa però non rispose pensando a fare solo il suo lavoro.
"Non vincerete mai contro di noi, riusciremo a libellarci. Il Mondo di Sotto avrà un futuro." cercò di provocarla senza successo.

Guardò il faretto acceso puntato sopra di lui. Aveva capito che gli avrebbero iniettato quel siero.

○●○

Chunhei chiuse gli sportelli di ogni spartizione impedendo alle guardie presenti di uscire da li.

L'ultimo piano ebbe finalmente inizio.

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Scusate ma senza Chunhei sarebbero stati punto a capo quindi...

CHUNHEI BEST PERSONAGGIO EVER

World//Seo ChangbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora