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Y/n era seduta al piano forte non sapendo cosa fare.
Per la testa aveva mille pensieri riguardanti il ragazzo che aveva rischiato la vita per lei, il ragazzo che credeva fosse morto, che non avrebbe mai dimenticato.

Changbin d'altro canto, passava le sue giornate in armeria ad allenarsi.
Un pò per la rabbia, un pò per noia.
Insieme a lui, Chan e Felix gli davano man forte.

Jeongin che entrò poco dopo fermò il ragazzo prima che sparasse al bersaglio ormai consumato dai troppi colpi.

"Ti posso parlare un momento?"
"Dimmi."

Jeongin prese dal polso il ragazzo obbligandolo a seguirlo, arrivò proprio fuori dalla saletta in cui Y/n si era sistemata.

"Sono due settimane che ti evita, e so che vuoi solo darle il suo tempo ma penso che sia giunto il momento di farsi avanti e provare almeno a parlare." spiegò in silenzio affinché Y/n non sentisse.

Jeongin si allontanò senza nemmeno farsi accorgere da Changbin che al contrario si era immobilizzato guardando Y/n tastare il piano.
Notò subito quel mezzo sorriso quasi finto, sembrava sforzarsi al pensiero che tutto andasse bene.

"Puoi per favore andartene?" parlò lei ancora rivolta di spalle.
"Hai sentito Jeongin?"
"No, la tua delicatezza rimane paragonabile a quella di un elefante."

Changbin si sedetta accanto a lei ignorando la sua richiesta di lasciarla sola.

"Posso sapere che ti succede?"
"Non ho niente."
"Y/n mi eviti da due settimane, ho bisogno di sapere cosa ti passa per la testa... Ne ho bisogno."
Y/n rimase in silenzio, guardando i tasti neri del pianoforte.

"Cosa devo fare? Cosa devo fare per farti parlare..."
"Io- ho solo paura."
"Di cosa?"
"Mio padre... è il primo generale dell'esercito, è un uomo spietato...
Tu vieni dal Mondo di Sotto... rischi la morte ogni giorno stando qui..."
"Io sono pronto a combatt-"

"Ho paura a dirti ancora che ti amo."
Changbin smise di parlare lasciando che Y/n finisse il suo discorso.
"Ho paura a dirti che ti amo perché tu rischi la vita e non voglio soffrire come ho sofferto due anni fa." lo guardò negli occhi con sofferenza.
"Non lascerò che qualcuno mi uccida."
"Ma se succedesse? Non è una cosa che si può decidere... ma se accadesse?"
"Non lascerò che accada."

"Y/n io ti amo, ti ho sempre amata e ti prometto, che qualsiasi cosa accada io rimarrò sempre al tuo fianco." provò a rassicurarla prendendo le sue mani.
Y/n si allontanò pervasa dalle proprie idee.

"Changbin non sono cose che noi possiamo comandare, non siamo noi a decidere quando è il momento di lasciarsi andare."
"E allora cosa vuoi che faccia?
Sto provando a capirti Y/n, sto provando a capirti con tutto me stesso!"

"Penso sia meglio che oguno pensi a sè Changbin."

"Tu hai solo paura, lo hai anche detto! Non pensi davvero ciò che dici."
"Sono due settimane che non faccio altro che pensarci."

"Changbin io per te sono solo un pericolo. Mio padre potrebbe trovarmi da un momento all'altro, potrebbe ucciderti. O potrebbe uccidere me."

Changbin tenne lo sguardo rivolto a terra solo ascoltando. Non aveva la forza di ribattere a Y/n, non aveva il coraggio di dirle addio, nemmeno di assecondarla.

"Lo sto facendo per te..."

"Ti prego dimmi qualcosa... odio questo silenzio."

Changbin preso da uno scatto d'ira superò Y/n chiudendo in fretta la stanza in cui i due stavano.
Si avvicinò a Y/n con uno sguardo quasi incattivito, quasi irriconoscibile, Y/n non lo aveva mai visto così.

Ma appena fu davanti a lei l'attirò a sé e prese a baciarla come avrebbe sempre voluto fare.
In un primo momento Y/n oppose resistenza provando ad allontanarlo ma quando capì che i suoi sentimenti non sarebbero mai cambiati si arrese.

"Ricordo come ti preoccupasti per me la prima volta che ci vedemmo per davvero, per il tuo diciottesimo compleanno, lo ricordo.
Lessi in te la preoccupazione, te la lessi negli occhi Y/n."

"Ma tu devi avere fiducia in me, nella Resistenza. Cos'hai continuato a dirmi per tutto questo tempo?"
"Che la pace sarebbe ritornata..."
"Esatto. E finché quel giorno non arriverà io vivrò per te, non te ne farò pentire Y/n ma dimmi che mi ami... lo sto aspettando da due anni."

"Quindi non morirai?"
"Non morirò, te lo prometto."

Y/n deglutì la sua stessa saliva circondando il collo del ragazzo.
Gli occhi lucidi come mai prima, poterlo riavere accanto a sé dopo tutto questo tempo.

"Ti amo."

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Spoiler: muore solo lui

World//Seo ChangbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora