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[Capitolo lungo]

I due il giorno dopo si incontrarono all'entrata dell'edificio.
Changbin non sapeva esattamente dove David lo avrebbe portato, ne perché lui stesso non volesse che Y/n sapesse qualcosa, nonostante ciò decise di assecondarlo.

Era pomeriggio inoltrato, per la base giravano poche persone, un gruppetto di anziani si era incontrato per la solita partita a carte e alcuni infermieri e dottori facevano fare fisioterapia ai loro pazienti.

"Sei pronto Changbin?" chiese David sorridendogli.
"Si, ma posso sapere dove andiamo?"
"Lo scoprirai una volta arrivati sul posto." gli sorrise conducendolo all'uscita.

David salì sulla propria macchina, Changbin lo affiancò.
"Changbin tu non hai la patente vero?"
"Mh no, le macchine nel Mondo di Sotto sono tutte da rottamare... farne aggiustare una è difficile."
"Ti servirà allora, se vorrai vivere qui dovrai guidare per spostarti." spiegò mentre accendeva la radio alzando al massimo il volume della musica.

David guidò per una buona mezz'ora superando la parte della città più affollata.
Changbin ebbe modo di fotografare con la propria vista il cambio notevole del paesaggio, dalla piena città, abitata da un gran numero di persone, alla campagna, qui le persone vestivano in modo diverso, avevano uno stile simile al popolo del Mondo di Sotto.

David parcheggiò la macchina davanti a quella che sembrava una piccola fattoria. Una signora anziana su una sedia a dondolo osservava il loro arrivo tenendo tra le gambe un gatto dal pelo arancione che faceva le fusa.

"Ciao mamma." la salutò David piegandosi alla sua altezza per baciarle la fronte.
"Ciao tesoro... stai bene vero?"
"Certo, lui è Changbin. Changbin, ti presento mia madre."
"Salve signora Miller."
"Ma che bel ragazzo! Chi è questo giovanotto?" decise di alzarsi solo per pizzicargli le guancie.
"Lui è il ragazzo di Y/n."
"Y/n?! Accidenti! Proteggi la mia bambina ragazzo altrimenti te la faccio pagare!" lo sgridò con tenerezza.
David la riportò al suo posto facendo un poi cenno a Changbin di seguirlo.

"Buongiorno Apple..."
David si fermò ad accarezzare un cavallo fermo all'interno della propria recinzione.
"Tu abiti qui?" gli chiese Changbin senza capire il motivo per cui fosse lì.

"Papà!" una bambina urlò con entusiasmo correndo nella loro direzione.
"Amore mio!"

Le corse incontro prendendola in braccio e facendola roteare in aria.
"Dove sono la mamma e tuo fratello mh?"
"La mamma sta preparando la cena... Noah è a tavola!"
Non appena la piccola si accorse della presenza di Changbin si nascose dietro le gambe di David.

"Oh... giusto... Holly, lui è Changbin, Changbin, lei è mia figlia Holly. Saluta dai." la invitò a farsi avanti.

Changbin si inginocchiò sorridendo alla piccola allungando una mano che lei prese con timidezza

"Piacere di conoscerti Holly."
"Holly perché non vai dalla nonna e non l'aiuti ad entrare in casa?"
"Va bene!"

Non appena Holly si allontanò David concentrò la sua attenzione su Changbin.
"Ha 7 anni... Noah invece... lui ne ha 3... comincerà l'asilo quest'anno."
"Non pensavo che tu avessi una famiglia... insomma... tu-"
"Non parlo mai di loro per non metterli in pericolo dall'esercito... se succedesse qualcosa alla mia famiglia per colpa mia non me lo perdonerei mai... ora seguimi."

David guidò Changbin fino all'interno della casa.

"Holly? Sei tu?" una voce femminile distrasse Changbin.
David si avvicinò silenziosamente sorprendendo la donna da dietro.

"Tesoro! Sei tornato..."
"Si... e abbiamo ospiti."
La donna si girò osservando il ragazzo fermo al proprio posto. Changbin notò subito il pancione della donna ben formato, probabilmente agli ultimi mesi di gravidanza.

"Oh piacere... sono Olivia, la moglie di David."
"Sono Changbin..."
"Papà!!" lo chiamò il piccolo seduto sul seggiolino.
"Ehi ometto!"
David si avvicinò a Noah, il secondo genito della coppia pizzicandogli le guancie con amore.

"Changbin accomodati pure, sentiti a casa." lo invitò Olivia a sedersi accanto a David mentre serviva a tavole varie pietanze.

"Forse dovevo invitare più persone." scherzò David mentre osservava la quantità di piatti.
"C'erano degli alimenti che sarebbero scaduti a breve... in qualche modo dovevo usarli." spiegò Olivia mentre si accomodava accanto a Noah.

Holly arrivò subito dopo tenendo la nonna per mano, si sedette accanto a Changbin prendendolo piuttosto in simpatia.

"Olivia non dovevi disturbarti a preparare tutte queste cose... potevo aiutarti!" si preoccupò per lei l'anziana signora.
"Corinne non preoccuparti, non mi sono sforzata troppo."

"Holly mangia le verdure." la riprese Olivia.
"Ma non mi piacciono!"
"Però ti fanno crescere sana! Mangiale!"
"Uffaaa..."

Poi la piccola pensando di non farsi ne sentire ne vedere dagli altri attirò l'attenzione di Changbin tirandogli qualche calcio.

"Changbin?" lo chiamò bisbigliando.
"Mh?"
"Mangi le mie verdure?"
Changbin abbassò il piatto facendosi versare tutte le verdure.
David osservò la scena divertito mentre Olivia era incredula a tutto ciò.

"Guarda mamma ho finito tutte le verdure!" fece vedere con entusiasmo il piatto vuoto.
"Sei proprio figlia di tua padre..." commentò Corinne divertita.

"Changbin da dove vieni?" chiese Olivia mentre stavano ancora mangiando.
"Oh ecco io-"
"Viene dal Mondo di Sotto." rispose David per lui.
"Oh... ti trovi bene qui ora?"
"Molto... grazie."
"Olivia! Sai che questo bel ragazzo e Y/n stanno insieme?"
"Y/n?"
"La zia?!" esultò Holly.
"Zia?" Changbin guardò David confuso.

"Y/n fa parte della famiglia, fino a poco tempo fa veniva spesso qui." spiegò Olivia.
"Sai, quello che ti ho raccontato ieri... a volte la invitavo qui, quando suo padre mancava per lavoro.
Holly l'ha presa in simpatia ed è diventata zia sua e di Noah."
"Capisco..."
"Quindi tu sei mio zio?"

Changbin guardò Holly con imbarazzo, non sapeva come rispondere. Non aveva mai immaginato di poter diventare zio, questo gli fece ricordare della sorella maggiore e della madre che probabilmente sentivano la sua mancanza.

"Beh... si? Sono zio Changbin."
"Zio Changbin!"
Holly lasciò il proprio posto tornando poco dopo con un adesivo tra le mani.

"Dammi la tua mano!"
Changbin fece come gli fu ordinato, Holly attaccò un piccolo adesivo che raffigurava il Mondo.
"Da oggi tu fai parte della famiglia!"

○●○

"Perché mi hai portato qui?" chiese Changbin mentre insieme a David guardavano il cavallo giocare da solo nel recinto.
"Mi fido di te... e come ti ho detto... Y/n per me è come una figlia. Voi due state insieme... e questo ti rende parte della mia famiglia."
"David... io-"
"Non dire nulla Changbin, tu sei un ragazzo onesto, buono e gentile.
Sono convinto che tu e Y/n avrete una storia duratura..."

"E perché non hai voluto che dicessi nulla a Y/n?"
"Perché sarebbe voluta venire a tutti i costi... lei ama stare qui.
Ama giocare con Holly e aiutare Olivia, ama ascoltare le storie di mia madre... ama la campagna...
Ma non può uscire visto che suo padre la sta cercando... ci sarebbe rimasta male."

"Ti ho portato qui perché penso che Y/n non ti abbia mai parlato di questo posto... volevo che tu conoscessi anche questa parte di lei."
"È davvero un bel posto per crescere dei bambini..." gli diede ragione Changbin.
"Altroché, lontano dalla città, dell'inquinamento... dal razzismo... qua in paese nessuno è razzista verso di voi."
"Davvero?"
"Davvero. Se mai tutto questo finirà e... chi lo sà, un giorno tu e Y/n andrete a vivere insieme... vi consiglio di stabilirvi qui."

"Grazie David... te ne sono grato."
"La proteggerai?"

"Sempre."

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David penso sia uno di quei personaggi che in tutte le mie storie ho caratterizzato di meno ma è uno dei migliori.

World//Seo ChangbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora