World//Seo Changbin

38

"Non è la prima volta che la picchia." rivelò Minho al resto del gruppo mentre erano fuori dall'infermeria.
"Prego? Lo hai sempre saputo?" Changbin sembrava sconcertato a quelle parole, avrebbe tanto voluto accorgersi prima della situazione in cui Y/n era obbligata a vivere.
"Non ve l'ho mai detto perché me lo ha chiesto lei... non voleva che vi preoccupaste."
"Perché lo fa?"
"Non lo so... lo ha sempre fatto ma dopo la morte della madre ha cominciato a farlo più spesso."
"Non so cosa dire... è... è un mostro cazzo." pensò Hyunjin con frustrazione.

"Starà bene?" si preoccupò invece Seungmin.
"Y/n è sempre stata forte... pure questa mattina aveva il sorriso sulle labbra... nonostante tutto... starà bene." lo rassicurò Minho.
"Ora però sarà ricercata no?" chiese Chan. "Dico... se è scappata suo padre la starà sicuramente cercando."
"Tutto il Mondo di Sopra la starà cercando..." pensò Felix.

"Ci penserà David..." pensò positivo Minho. "Lui sa sempre cosa fare... quando Y/n si sveglierà capiremo più cose e David prenderà la sua decisione.
"Positiva spero." parlò Jisung.
"Deve essere positiva." continuò Changbin.

David uscì dall'infermeria con un sorriso stampato in volto. I ragazzi si alzarono pronti a ricevere notizie sullo stato di Y/n.

"Non l'ho mai vista così sorridente ragazzi, non sembra nemmeno che sia stata picchiata." sorrise David affiancato da Blake.
"Possiamo entrare?" chiese speranzoso Jeongin.
"Direi di si... ma non statele troppo addosso, ha bisogno di riposare." si congedò lasciando il posto.
"Seo!" lo chiamò invece Blake. "Non ha fatto altro che chiedere di te." gli sorrise affiancando poi David.

A Changbin brillarono gli occhi entusiasta, i ragazzi lo guardarono felici per lui.
Lui fu il primo ad entrare, spinto a forza dagli altri che finirono col costringerlo.

La vide stesa su un lettino mentre parlava con un'infermiera.
Quel sorriso stampato sulle proprie labbra Changbin non lo avrebbe mai dimenticato, nonostante le ferite, nonostante la paura che provava per la sua vita, quel sorriso era la prova che
Y/n era più forte di chiunque altro.

Poi Y/n, per un momento distratta, incontrò gli occhi del ragazzo, fermo a guardarla dalla porta d'entrata.
L'infermiera, che si accorse dello stato di trans improvviso di Y/n decise di lasciare il proprio posto per non diventare la terza in comodo in quella scomoda situazione.
Posò una mano sulla spalla di Changbin sorridendogli e poi uscì dall'infermeria, chiudendosi la porta dietro.

Si avvicinò a lei piano, incredulo di poterla vedere e quando Y/n allungò la propria mano per incontrare quella di Changbin le prime lacrime cominciarono a scendere fermandosi sul suo viso.
"Changbin non-"
"Avrei dovuto salvarti... quel giorno... è colpa mia... ti ho tenuto lontana da lui e-"
"È una cosa che ho deciso io Changbin... tu mi hai solo assecondato... non hai colpe."
"Avrei potuto aiutarti... non- non capisci quanto sono stato in pensiero per te." si piegò alla sua altezza avvicinando una mano al suo viso.
Fece passare le dita accanto ad una ferita ricucita sul suo zigomo, si spaventò non appena Y/n contorse lo sguardo dal dolore.
"Scusami."
"Tranquillo, ho passato di peggio."

I due rimasero in silenzio solo guardandosi e lasciandosi qualche sorriso ogni tanto.
Poi qualcosa spinse Changbin a farsi spazio su quel lettino, prese Y/n sotto la sua spalla facendo attenzione a non farle male.

"Che stai facendo?"
"Hai bisogno di dormire.
Hai delle borse orribili sotto gli occhi."

Y/n si sistemò meglio potendo comunque scambiare il suo sguardo con quello del ragazzo.

"Se mi addormento... e quando mi sveglio non ci sei..."

"Ci sarò, non ti lascio."

"Lotta Y/n."
Y/n sentì un'altra scossa alla testa, per un momento sembrò spaesata mentre nella sua mente raffioravano ricordi a lei ignoti.

"C'è qualcosa che non va Y/n?"
Guardò il ragazzo che si stava preoccupando per lei.

"No... sto bene."

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Y/n cosa nascondi?🥸