World//Seo Changbin

45

"Sei lento." Blake atterrò Changbin a terra mettendosi sopra di lui.
"Saper sparare è importante, ma è importante anche il combattimento corpo a corpo Seo." spiegò mentre il più piccolo si dimenava per liberarsi.

"I tuoi attacchi... sono lenti, rumorosi.
Non sai muoverti." lo lasciò andare permettendogli di alzarsi.

"Cosa devo fare per migliorare?"
"Devi concentrarti. Quando combatti devi tenere gli occhi fissi sul tuo avversario. Puoi leggere la sua prossima mossa, puoi ribaltare la situazione a tuo favore."

"Tu pensi solo a fare male. Non è questo il modo per vincere."
"Ma se devo vincere devo fare male."
"Non necessariamente. Devi puntare sull'astuzia, devi distrarre il tuo avversario affinché questo cada."
"E come faccio?"
"Hai bisogno di allenamento, tutto qui."

Blake era famoso nella Resistenza per le sue doti nel combattimento corpo a corpo. Changbin rifletté a fondo sulle sue condizioni fisiche capendo che la pistola non gli avrebbe mai salvato la vita tutte le volte che ne avrebbe avuto bisogno.
Rivolgersi a Blake fu una delle decisioni migliori che prese da quando era nella Resistenza.

"Blake!" lo chiamò David.
"C'è bisogno di te in infermeria."
"Ok. Changbin, ricorda. Concentrazione." lo fulminò con lo sguardo abbandonando la propria postazione.

David si avvicinò al ragazzo mentre quest'ultimo si riprendeva dai colpi presi, non era nemmeno riuscito a fargli un graffio.

"Blake è un osso duro... sei sicuro di voler continuare a combattere contro di lui?" chiese con preoccupazione David.
"Minho mi ha detto che non c'è nessuno qua che ha le sue abilità."
"In effetti è vero, Blake è il migliore.
Ma guardati per un momento."

"Sei sporco, pieno di lividi. Y/n cosa direbbe se ti vedesse ora?"
"Chi è per te Y/n?" chiese Changbin notanto come la nominasse spesso.
"Y/n a differenza di tutti gli altri giovani della vostra età non ha mai ceduto al lavaggio del cervello fatto nelle scuole... proprio come sua madre..."
"Y/n mi ha detto che è morta un anno dopo ciò che successe con me..."
"Già, Bae Sumin... è da tanto che non pronuncio il suo nome."
"La conosceva?"
"Altroché. Ebbi modo di parlare con lei dopo che si seppe della tua morte.
Sumin era proprio come Y/n, non sopportava le leggi raziali contro di voi e voleva la pace."
"E perché si è messa con il primo generale?"
"Matrimonio combinato... all'epoca le relazioni erano molto diverse da ora... Sumin veniva da una famiglia nobile e il padre di Y/n, Park Dongmin, era il figlio di un generale da cui avrebbe preso le sue stesse orme."
"Y/n lo sa?"
"Lei ha sempre pensato che i suoi genitori si amassero per davvero. Sumin voleva che lei credesse nell'amore e nella felicità... crescere in questo ambiente inventato fu l'ideale."
"Si sa cosa le successe? A Sumin..."
"Non lo so... lo sa solo Dongmin ma non lo rese mai pubblico. Però..."
"Però?"

"Si pensa che sia stato proprio Dongmin ad ucciderla.
Ovviamente non sono notizie certe, solo voci di corridoio... nulla di confermato."

"Y/n per me è come una figlia.
Quando sua madre morì per un periodo Dongmin non fu presente in casa e lei scappò.
Non ebbi mai modo di conoscerla dal vivo ma sapevo chi fosse grazie a Sumin che mi mostrò qualche sua fotografia e... sempre grazie a lei, sapevo che Y/n provava ciò che proviamo tutti noi per il Mondo di Sotto. L'unica cosa che mi sembrò strana è come lei riuscì a mantenere le sue idee anche dopo che le fu iniettato quel siero e l'ulteriore lavaggio del cervello."

"Trovai Y/n a piangere su una panchina in un parco isolato dalla città. Mi sedetti accanto a lei spiegandole subito che non le avrei fatto del male e le parlai di sua madre.
Poi la condussi qui, all'epoca c'eravamo solo io, Blake, Konnor e Agnes.
Si unì a noi così."

"Sono felice che Y/n ti abbia incontrato... ti rigrazio, l'hai protetta."
"Non ringraziarmi Changbin." si allontanò per uscire dalla sala di allenamento.

"Changbin... domani sei libero?" chiese poi fermandosi allo stipite della porta.
"Si perché?"

"Domani esci con me. Ti farò vedere una cosa... e per favore non dire nulla a Y/n."

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Fanculo fa troppo caldo