Era un freddo pomeriggio di ottobre e l'inverno, ormai, era quasi alle porte. Emma era seduta sul letto a gambe incrociate e stava leggendo "Romeo e Giulietta", uno dei suoi romanzi preferiti, quando ad un certo punto la porta della sua camera si aprì di scatto e rivelò Albus, suo nipote.
-Zia Emma, la cena è pronta!-
-Grazie Albus, adesso arrivo!-
Detto questo Emma si alzò e raggiunse la tavola insieme a suo nipote e gli altri.
Quella sera erano venuti anche Hermione e Ron con i loro figli.
Durante la cena tutti erano in silenzio, quando Hermione parlò.
-Emma, non credi sia giunta l'ora di conoscere qualche ragazzo?-
-Mia sorella non conoscerà proprio nessuno!- ribatté Harry.
-E dai Harry, tua sorella ormai è abbastanza grande per trovare la propria anima gemella!-rispose Ginny.
-Magari qualcuno si interessasse a me!- si intromise Emma.
-Ma tu sei bellissima zia Emma.-disse Rose, abbandonando il suo posto a sedere e saltando sulla zia abbracciandola e riempiendola di baci.
Emma amava molto i bambini e per lei i suoi nipoti erano come dei figli.
A fine cena Ginny, Hermione ed Emma sparecchiarono e raggiunsero subito gli altri in salotto.***
A Malfoy Manor, Draco Malfoy stava cenando con suo figlio Scorpius e sua madre Narcissa, mentre stavano parlando.
-Papà, perché non posso andare a scuola come tutti gli altri bambini?- chiese Scorpius.
-Perché la scuola è frequentata da mezzosangue e nati babbani.- rispose Draco.
-Ma io ci voglio andare a scuola!-
-Scorpius, ne abbiamo già parlato. Noi siamo purosangue e non possiamo frequentare quella gente, perché noi siamo superiori a loro! Capito Scorpius?-
-Si papà. Ho capito!-
-Bene. Comunque ti troverò un nuovo insegnante, dato che il signor Jones ha altri impegni. Ora è meglio che tu vada a dormire, perché esigo che domani tu ti sveglia presto.-
Detto questo Scorpius diede la buonanotte al padre e alla nonna e andò in camera sua accompagnato da un elfo domestico.
Narcissa che era rimasta zitta per tutta la cena parlò.
-Draco non dovresti trattare tuo figlio con freddezza, ha perso sua madre e per questo ha bisogno di conforto. E questo vale anche per te.-
-Madre io voglio che mio figlio impari a rispettare la sua famiglia e che inizi a disprezzare chi è inferiore a lui.-
-Ancora con questa storia Draco? La guerra è finita da sei anni. Dovresti iniziare a rispettare tutti!- Narcissa iniziò ad alzare il tono della voce.
-Nessuno mi dà ordini tanto meno voi, madre.- rispose a tono Draco.
Quest'ultimo ordinò a Kitty, l'elfo domestico, di sparecchiare e si chiuse nel suo ufficio senza neanche dare la buonanotte a sua madre.
Narcissa si ritirò nella sua stanza infastidita, augurando la buonanotte agli elfi che gironzolavano nella sala da pranzo.
Draco era seduto sulla sedia della scrivania del suo ufficio con in mano un bicchiere di Whisky Incendiario, che buttò giù tutto d'un sorso.
Arrivata la mezzanotte andò a dormire anche lui, lasciandosi andare nelle braccia di Morfeo.***
In casa Potter la famiglia Weasley era andata via ed Emma, dopo aver aiutato Ginny a mettere i bambini a letto e dopo aver dato la buonanotte, si cambiò stendendosi nel letto e coprendosi.
Pensò alla guerra e ai suoi genitori, che le mancavano molto e dopo questo cadde anche lei in un sonno profondo.Spazio autrice:
Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto. Se ci sono errori grammaticali non esitare a dirmelo.
Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?
Vi dico solo che ci saranno dei cambiamenti per la nostra Emma.
Un bacio.
-Angy💞
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Un amore inaspettato
FanfictionSono passati sei anni dalla fine della Seconda Guerra Magica e dalla caduta di Voldemort. Draco Malfoy ha intrapreso una carriera a Londra, nel mondo babbano, diventando capo di un'azienda molto importante, e soprattutto l'uomo più affascinante che...