Capitolo 2

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Il mattino successivo era sabato e in casa Potter, Harry stava parlando con Blaise Zabini, suo collega di lavoro.
-Zabini sei sicuro di quello che dici?- chiese il bambino sopravvissuto.
-Certo, sta tranquillo. So quello che faccio, anche se non credo che Draco sia d'accordo su questo.-
-Beh è prevedibile che Malfoy si arrabbi, l'insegnante di suo figlio sarà mia sorella, una Potter, e per di più una mezzosangue!- sbottò Harry.
-Potter sta calmo, accompagnerò personalmente tua sorella al Manor, così da evitare spiacevoli inconvenienti!- rispose Blaise.
-Va bene, ma devi darmi il tempo di riferire il tutto a mia sorella e sperare che accetti.-
-Ti darò solo due giorni di tempo, perché anche io devo riferire la notizia a Draco e ovviamente non dirò nulla di tua sorella a Malfoy, perché so che non gli farebbe per niente bene sapere che la sorella di Potter lavorerà in casa sua.-
-Allora nemmeno io dirò nulla a mia sorella per far sì che accetti.-
-Bene Potter appena sai notizie fammi sapere.-
-Si certo, ti auguro una buona giornata Zabini.-
-Anche a te Potter.-

***
Zabini si smaterializzò a Malfoy Manor per riferire la notizia a Malfoy che stranamente aveva acconsentito.
-Va bene Blaise, ma spero che questa nuova insegnante sia ben istruita da poter insegnare a mio figlio.- affermò Draco, portandosi il bicchiere di Whisky Incendiario alla bocca.
-Tranquillo amico, non te ne pentirai.- rispose Zabini, "o almeno credo", pensò quest'ultimo.
-Potrei sapere chi è?- chiese Draco curioso.
Per poco Blaise non si strozzò con il Whisky presente nella sua bocca, e impacciato parlò.
-In realtà non so nemmeno io chi sia, domani la conoscerò e la accompagnerò qui.-
-Bene.- affermò Draco facendo una faccia stranita e accasciandosi sulla poltrona del salotto di Malfoy Manor.
-C'è qualcosa che non va Draco?- chiese Blaise.
-Sono solo stanco. Scorpius mi sta assillando dicendo che vuole frequentare una scuola babbana ed io ho bisogno di un po' di svago.- rispose Draco, mettendosi le mani nei capelli e scompigliandoli.
-Secondo me dovresti solo riposare e non bere tanto.- intervenne Narcissa che era appena entrata nel salone interrompendo la conversazione tra i due.
-Salve, lady Narcissa-salutò Blaise- è proprio quello che gli stavo per dire- continuò.
-Buongiorno anche a te Blaise!- salutò cordialmente Narcissa.
-Bene adesso vi lascio, torno a casa, sicuramente Pansy mi starà aspettando.- e detto questo sorrise ai due famigliari, che ricambiarono, e si smaterializzò.

***
Intanto Harry era seduto sul divano insieme ad Emma e gli stava raccontando la situazione.
-Accetto Harry, ma si può sapere dove andrò a lavorare? Da quello che ho capito insegnerò privatamente.- disse Emma.
-Esatto, ma è complicato da spiegare.- fece Harry con una faccia preoccupata dalla reazione della ragazza se gli avesse detto la verità.
-Ma che sarà mai, Harry, sembra che dovrò andare a lavorare al Malfoy Manor!- disse scherzosa Emma.
Però dalla faccia di Harry si poteva già intuire una risposata a quella domanda.
-Aspetta, non dirmi che è quello che penso!-continuò la grifona.
-Ehm, beh ecco... è così!- rispose Harry esclamando le ultime parole.
-Stai scherzando Harry!- esclamò la ragazza.
-E dai, che sarà mai!-
-Che sarà mai? Io lo odio, è un arrogante, un antipatico, un viziato è un fastidioso purosangue-mangiamorte!-
-È un ex-mangiamorte.- la corresse.
-Non mi interessa Harry, io lì non ci vado!-
-Dai Emma, non fare la bambina, alla fine dovrai parlare solo con suo figlio, lui non ci sarà neanche in casa.- spiegò il fratello, rassicurandola.
-E va bene. Ma io lo faccio solo per il bambino, non di certo per Malfoy!-
-Domani ti verrà a prendere Blaise Zabini che ti accompagnerà al Malfoy Manor.-
-Bene.- rispose lei.

***
Intanto a Zabini Manor, Blaise era tornato da lavoro e appena chiuse la porta di casa alle spalle, suo figlio Marcus gli saltò addosso, abbracciandolo.
-Papà, mi sei mancato!- esclamò il piccolo.
-Anche tu.- rispose abbracciandolo a sua volta, sollevandolo da terra.
-Blaise!- esclamò una voce che lui riconobbe come quella di sua moglie Pansy, che gli andò incontro.
Il marito posò il piccolo dai capelli scuri a terra, lasciandolo giocare, e diede un bacio a stampo a Pansy, mettendogli le mani sulla pancia gonfia.
-Come sta la mia piccola?- chiese abbassandosi all'altezza della pancia, baciandola.
-Sta bene.- rispose Pansy mettendo le mani su quelle del marito.
-Pansy, tesoro, siediti, ti devo dire una cosa.-
-Blaise, mi stai spaventando.- disse Pansy allarmata.
-Tranquilla, nulla di cui preoccuparsi.- rispose Blaise.
Si sedettero sul divano e Blaise gli raccontò la situazione.
-Credi che Draco sarebbe felice se lo sapesse?- chiese la moglie.
-Ne dubito- rispose il marito-ma credo che gli faccia bene una presenza femminile in casa, oltre alla madre.- continuò.
-Blaise, è la sorella di Potter, la persona che draco odia di più al mondo.- rispose Pansy.
-Lo so, ma credo che questo porterà qualcosa di buono.-
-Lo spero- disse la ragazza- da quando Astoria è morta, Draco è sempre chiuso in se stesso ed è freddo con gli altri, anche con Scorpius. Ci vuole proprio qualcuno che gli tiri su il morale.-
-Hai proprio ragione. Per questo ho scelto la sorella di Potter, così potrà rallegrare sia Scorpius, sia Draco.-

***
Intanto Emma Potter era nella sua camera, insieme a Ginny per scegliere cosa indossare per il suo primo giorno di lavoro, l'indomani.
-Avanti Emma cerca di vestirti con qualcosa di più moderno!- esclamò Ginny vedendo Emma prendere un maglione largo e un paio di jeans dal suo armadio.
-Perché cosa c'è che non va?- chiese Emma.
-Emma quelle cose che tu osi chiamare "indumenti"-disse mimando le virgolette con le mani- non vanno per niente bene. Perché non ti metti un bel vestito che risalti le tue forme? Insomma, dopotutto vai a casa di Malfoy, chissà magari farai colpo su di lui.- terminò.
-Ginny, ma che ti salta in mente! Io andrò lì solo per compiere il mio dovere, non di certo per mettere in mostra le mie forme!- sbottò.
-Ok, scusa. Ma stavo solo scherzando!- disse Ginny, trattenendosi dal ridere.
Detto questo, quest'ultima lasciò da sola Emma in camera sua, che intanto si malediva mentalmente per aver accettato quella proposta.
Quella sera Emma andò a dormire con l'ansia addosso per il giorno seguente.
Chissà quali episodi positivi o negativi si sarebbero verificati l'indomani.

Vi è piaciuto il secondo capitolo?
Buona pasqua.
-Angy❤️

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