Capitolo 10

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Attenzione: questo capitolo contiene un linguaggio esplicito e forte.
Quel venerdì di gennaio era il più freddo di tutti e in casa Malfoy tutti i camini erano accesi per riscaldare al meglio tutto il Manor.
Emma era insieme a Scorpius e gli stava spiegando qualcosa del mondo magico e della scuola di magia di Hogwarts.
-Tu in che casata eri Emma?- chiese il piccolo.
-Grifondoro.-
-Papà dice che in quella casa sono tutti stupidi e ci sono molti mezzosangue.-
-Si, ci sono molti mezzosangue, ma non sono stupidi. Tutti i grifondoro sono molto coraggiosi. Quello che dice il tuo papà è sbagliato. Tu invece in che casata vorresti essere?-
-Papà spera che io sia serpeverde. Anche io vorrei essere lì, ma ho sentito che tutti i serpeverde sono cattivi e codardi. Tu pensi che io e il mio papà siamo cattivi?-
-Assolutamente no, Scorpius. Si è vero, ci sono alcuni serpeverde che sono un po' codardi, ma tu non sei cattivo e il tuo papà in passato ha fatto solo delle scelte difficili.-
-Quali scelte?-
-Non posso dirti nulla Scorpius, deve dirtelo lui. Comunque secondo me potresti essere un ottimo grifondoro.-
-Anche secondo me, ma io vorrei essere serpeverde come il mio papà. Non mi importa se in quella casata ci sono persone cattive.-
Emma gli sorrise.

***
A pranzo Draco e Narcissa stavano discutendo.
-Draco, perché sei così affranto? È successo qualcosa?- chiese Narcissa.
-No, madre, sono solo stanco. Nulla di cui preoccuparsi.-
-Dovresti riposare. Lavori troppo.-
-Madre, se non lavoro cosa dovrei fare?-
-Magari potresti stare un po' con tuo figlio. Ti farebbe bene la sua compagnia e magari anche quella della signorina Potter!-
-Stai scherzando spero!?-
-No, niente affatto.-
-Si mi piacerebbe passare del tempo con Emma!- esclamò Scorpius.
Per poco Draco non si strozzo con il vino rosso che stava bevendo nel bicchiere di cristallo pregiato.
-Sai nonna, mi ha detto che i grifondoro sono persone coraggiose e che secondo lei io potrei essere uno di questi.-
-Che cosa ha detto? Ma è impazzita quella lì!? Tu sarai un perfetto serpeverde purosangue!- sbottò Draco.
-Draco calmati!- disse Narcissa.
-Calmarmi!? Dovrei calmarmi!? Ma ti rendi conto di quello che la mezzosangue dice a mio figlio!? Quando domani mattina verrà qui gli farò vedere io chi comanda in questa casa!-
-Draco, non ti sembra di esagerare? Non ha fatto nulla di male! Ha espresso solo il suo pensiero! Vero, Scorpius?-
-Si, è vero!- disse il bambino.
-Non mi interessa! Devo mettergli in chiaro alcune regole che sta infrangendo. Le avevo detto di non intromettersi nella nostra vita privata, ma si vede proprio che non capisce quale sia la buona educazione. E se lei non la conosce davvero allora vorrà dire che gliela insegnerò io!-
-Draco, per favore, non essere troppo duro con lei.-
-Avrà quello che si merita, madre.-

***
Emma quella sera era particolarmente pensierosa.
Pensava a quanto fosse strano Draco Malfoy, eppure era grazie a quello che si era innamorata. Anche grazie alla sua freddezza, al suo portamento e lo trovava affascinante.
Lui era così esperto con le donne e le faceva sentire come se fossero in paradiso.
Lei invece era inesperta in campo di ragazzi.
Non aveva mai avuto un ragazzo in vita sua e questa cosa per lei era imbarazzante da ammettere anche se era la verità.
Ad Hogwarts tutti i serpeverde, compreso Malfoy, la prendevano in giro perché secondo loro lei sarebbe rimasta sola a vita, senza che qualcuno potesse mai amarla.
E sentire quelle parole faceva male, eccome se faceva male.
Quando Malfoy le aveva confessato che la trovava attraente era al settimo cielo.
Finalmente un ragazzo le faceva i complimenti.
Di solito sentiva solo quelli di suo fratello o dei Weasley.
Si era sentita amata per un momento, ma evidentemente si sbagliava perché Malfoy non l'avrebbe mai amata.
Lui amava sua moglie che era decisamente meglio di lei.
Astoria era una delle ragazze più belle di Hogwarts insieme a Daphne e a Pansy.
Tutti i ragazzi gli andavano dietro.
Lo stesso si poteva dire di Draco, Theo e Blaise.
Ogni ragazza sperava di passare una notte nei loro letti.
Ovviamente Emma non era tra queste. Lei non pensava mai a queste cose perché era venuta ad Hogwarts solo per studiare e imparare la magia.
Molte volte, mentre era in cortile con Ginny ed Hermione, sentiva alcune ragazze che parlavano di come Draco Malfoy era bravo a letto.
Al solo pensiero le veniva da vomitare perché una notte, mentre era di ronda, aveva beccato Malfoy con una tassorosso in un'aula.

Emma, caposcuola di Grifondoro insieme ad Hermione Grenger, stava camminando nei corridoi deserti mentre era di ronda.
Ad un certo punto sentì un rumore provenire da un'aula.
Aprì la porta e quello che vide la inorridì.
Draco Malfoy era steso sopra una ragazza di tassorosso che era stesa sulla cattedra.
Si coprì gli occhi immediatamente e ordinò ai due di ricomporsi.
-Meno 10 punti sia a Tassorosso che a Serpeverde!-
La ragazza se la svignò subito senza dire niente, mentre Malfoy colse l'occasione per prenderla in giro.
-Che c'è, Potter, sei gelosa?- chiese Malfoy.
-Ma come ti viene in mente una cosa del genere? Io non sono gelosa di te!-
-Ammettilo che vorresti provare anche tu a finire tra le mie lenzuola.- disse con un ghigno.
-Ma che ti salta in mente? Ti è andato di volta il cervello? Io non verrò mai a letto con te neanche se fossi l'ultimo uomo rimasto sulla faccia di questa terra!- sbottò adirata Emma. Quanto avrebbe voluto prendere quella faccia a schiaffi.
-Tranquilla, mezzosangue, io non mi porto a letto le verginelle.-
-E chi ti ha detto che io sia vergine?-
-Ah perché non lo sei?-
-Certo che no!-
-Allora se ti faccio un paio di domande saprai rispondere, vero?-
-Certo.- disse la ragazza deglutendo, perché sapeva che era una bugia dato che lei era una delle poche ragazze vergini della scuola.
-Dimmi, Potter ti piace stare sopra o sotto?-
Lei non sapeva cosa rispondere. Era imbarazzatissima. Non sapeva proprio di cosa stava parlando visto che lei non sapeva nemmeno come si faceva.
-Ehm... so-sotto.-
-Interessante. E sentiamo cos'è un orgasmo?-
Lei non sapeva cosa dire. Lei non aveva la più pallida idea di cos'era un organismo o come diavolo si chiamava.
-Io... ecco... ehm.-
-Immaginavo- disse Malfoy- quindi è una bugia. Beh è ovvio, cosa mi potevo aspettare da una come te.-
-Si, sono vergine. E allora, cosa c'è di male?-
-E lo chiedi anche, mezzosangue? Hai 18 anni e non hai ancora dato un bacio ad un ragazzo.-
-E a te cosa importa?-
-A me non interessa un bel niente, ma tu hai interrotto la mia scopata e la pagherai per questo.-
-È severamente vietato girare e appartarsi per il castello di notte. E c'è da dire che tu sei anche un prefetto. Dovresti dare il buon esempio!-
-Potter, perché non vai a farti anche tu una scopata invece di rompere il cazzo a me.-
-Ma come ti permetti, maleducato! È anche severamente vietato usare termini inopportuni e offensivi!-
-Per Salazar, sei peggio di quella vecchia della Mcgranitt! Adesso io me ne vado, non ho tempo da perdere con una sfigata come te!-
Detto questo sparì completamente ed Emma fece lo stesso, maledicendo Malfoy in tutti i modi possibili.

-Dra, ma dove sei stato?- domandò Blaise.
-Mi stavo facendo un tassorosso quando ad un certo punto è arrivata quell'antipatica della Potter. Non si fa mai i cazzi suoi.-
-Mi sa che ti è andata male amico.- si intromise Theo.
Poi si addormentarono tutti e tre raccontandosi la giornata passata in compagnia.

Anche Emma fece lo stesso, addormentandosi con i ricordi che aveva vissuto ad Hogwarts.

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora