Malfoy quella mattina era andato subito a lavoro per evitare di incontrare Emma.
Quest'ultima, invece, aveva deciso di dimenticare completamente Malfoy e farsi una vita, conoscendo nuovi ragazzi, scelti accuratamente da Ginny ed Hermione.
Ma purtroppo nessuno di questi aveva attratto Emma, che continuava a pensare a un certo biondo platino.
Le sue amiche insistevano, ma lei aveva deciso di non avere più appuntamenti con dei ragazzi.
San Valentino si avvicinava sempre di più ed Emma era convinta che anche quest'anno l'avrebbe passato da sola.
Questi erano i suoi pensieri mentre attraversava il viale del Manor.
Come sempre Scorpius si lanciò addosso dicendogli che gli era mancata tanto.
Emma aveva raccontato un po' del Quiddich al bambino che la guardava con occhi sognanti.
-Anche io sarò cercatore come il mio papà!-
-Non ne dubito.-
-Non ti piace il Quiddich?-
-Quando ero ad Hogwarts non ero per niente affascinata da questo gioco e lo stesso vale per adesso.-
-A me piace tanto il Quiddich e spero che quando andrò ad Hogwarts mi prenderanno nella squadra di serpeverde.-
-Lo spero tanto anche io.-
-Comunque ho notato una cosa.- disse il bambino, timidamente.
-Sai che puoi dirmi tutto.-
-Perché tu e il papà non vi parlate più?-
-Scorpius, devi capire che a volte gli adulti fanno delle scelte.-
-E voi avete scelto di non parlarvi più?-
-Una cosa del genere, ma non preoccuparti, si risolverà tutto.-
-Me lo prometti?-
-Te lo prometto.-***
Draco era nella vasca del suo bagno privato con la testa appoggiata al bordo e il resto del corpo a mollo nell'acqua. Era rilassato. Ad interrompere quel momento pacifico fu proprio suo figlio, che era avvolto da un lungo asciugamano bianco che toccava il pavimento.
-Scorpius, che ci fai qui?-
-Papà, ti devo dire una cosa.-
-Non puoi dirmela dopo?-
-No, è importante.-
-E va bene, dimmi tutto.-
-Tu ed Emma siete arrabbiati. Questo vuol dire che non vi volete bene più?-
-Certo che ci vogliamo bene e ne vogliamo anche a te, ma questo non è un momento buono. Ti prometto che si aggiusterà tutto.
Il piccolo gli sorrise.
-Posso entrare nella vasca?-
-Vieni qui.- disse il padre indicando le gambe.
Il bimbo lasciò cadere a terra l'asciugamano mostrando la sua nudità, ed entrò nella vasca.
Si andò a sedere sulle gambe del suo papà con la schiena appoggiata al suo petto.
Erano entrambi nudi, ma non gli importava perché alla fine erano padre e figlio.
Draco diede un bacio sulla testa del figlio e quest'ultimo si girò e lo abbracciò. Lui ricambiò.
-Lo sai che ti voglio bene, vero?- chiese Draco.
Scorpius annuì.
-Se vuoi domani posso invitare la tua insegnante a pranzo, che ne dici?-
Il volto del bambino si illuminò di gioia.
-Davvero lo faresti?-
-Si, davvero.-
-Mi prometti che farete pace?-
-Te lo prometto.-
-Sai, Emma dice che io potrei entrare nella squadra di Quiddich di serpeverde. Lo pensi anche tu?-
-Io sono sicuro che diventerai il miglior cercatore di tutti i tempi.-
-Io voglio essere come te, da grande.-
Il sorriso di Draco si spense.
-Io ho fatto troppe scelte sbagliate e tu non farai lo stesso. Sarai una persona migliore di me, come tua madre.-
-Perché, tu sei cattivo?-
-Prima lo ero. Stavo dalla parte del male, ma poi ho capito che non era giusto così.-
-Quello è il simbolo dei cattivi?- chiese Scorpius, indicando il marchio nero in bella mostra sul braccio di Draco.
-Si, ma tu non sarai come me.-
-A me non interessa se sei cattivo. Tu sei il mio papà e io ti voglio tanto bene. Non ti sostituirei con nessuno. Io voglio te come papà.-
Draco riabbracciò il figlio.
-Anche tu sei il figlio migliore che un padre possa desiderare. Ricordalo sempre. Anche io ti voglio bene.-
Dopo pochi minuti uscirono entrambi dalla vasca e Scorpius quella notte restò a dormire con il padre.
Non fece incubi, perché tra le braccia di suo padre si sentiva sicuro.
Draco si era promesso che non avrebbe eseguito l'esempio di Lucius. Avrebbe trattato suo figlio come un figlio degno di essere chiamato tale. Inoltre stava pensando a come avrebbe potuto convincere Emma a fare pace e magari anche a intraprendere una sorta di relazione.
Ma a questo ci avrebbe pensato domani, perché in questo momento si stava godendo suo figlio mentre dormiva. Sembrava un angelo proprio come lui da piccolo. Erano così uguali, ma Draco pensava che suo figlio era più coraggioso di lui e lo sarebbe stato per davvero.
Astoria sarebbe fiera di lui.
Astoria sarebbe fiera di suo figlio.
Quanto gli mancava. Lui ha sofferto molto nella sua vita e quando aveva sposato Astoria pensava che tutti questi mali fossero cessati, ma si sbagliava.
Astoria era una donna in gamba.
In realtà Draco, quando aveva saputo la notizia del suo matrimonio con la sorella minore delle Greengrass, non era felice. Col tempo, però, ha imparato ad amarla e questo per lui è stato un passo avanti.
Ad Hogwarts gli aveva chiesto di fidanzarsi con lui per volere di suo padre, ma doveva ammettere che Astoria era una bellissima ragazza.
Purtroppo se n'era andata troppo presto, ma ha insegnato a lui e a suo figlio a saper amare e a saper volere bene.
Draco si pentiva di non averle detto troppe volte "Ti Amo", cosa che lei invece faceva sempre.Draco e Astoria erano nel dormitorio maschile, nel letto del serpeverde, dopo aver fatto l'amore.
Erano ricoperti dalle lenzuola e Astoria aveva la testa appoggiata sul petto di Draco.
-Come vorresti chiamare il nostro futuro figlio?- chiese la ragazza.
Draco rimase colpito da quella domanda perché non se l'aspettava.
-Beh, io vorrei seguire la tradizione dei Malfoy. Se sarà un maschio vorrei chiamarlo Scorpius Hyperion Malfoy, che ne dici?-
-A me piace.- lei gli sorrise.
Lui ricambiò.
-Astoria, non è che devi dirmi qualcosa?-
-No, Draco, tranquillo. Se stavi pensando che fossi incinta non lo sono, ma vorrei esserlo al più presto.-
-Mio padre ha detto che appena finiremo la scuola ci sposeremo e successivamente avremo un erede.-
-Non sei contento?-
-Si, ma non mi sento ancora pronto per tutto questo.-
Astoria sollevò la testa dal petto del suo fidanzato e salì a cavalcioni su di lui.
-Affronteremo tutto insieme. Io sarò con te per sempre, non me ne andrò mai.-
Astoria prese il volto di Draco tra le mani e lo baciò. Lui le mise le mani sulla schiena nuda e ritornarono di nuovo a fare l'amore.
-Ti amo Draco.- disse Astoria, dopo che ebbero di nuovo finito.
-Anche io ti amo Astoria.-
Si baciarono.Draco si addormentò con questo ricordo con un sorriso stampato in faccia.
Hey, scusate se ieri non ho pubblicato, ma ho avuto degli impegni.
Spero comunque che il capitolo vi piaccia.
A presto.
-Angy💞
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Un amore inaspettato
ФанфикSono passati sei anni dalla fine della Seconda Guerra Magica e dalla caduta di Voldemort. Draco Malfoy ha intrapreso una carriera a Londra, nel mondo babbano, diventando capo di un'azienda molto importante, e soprattutto l'uomo più affascinante che...