Emma era distrutta. Non riusciva ancora a capire come aveva fatto a non accorgersi che lui l'aveva illusa per tutto il tempo.
Suo fratello aveva ragione quando gli diceva che non avrebbe dovuto fidarsi troppo di lui, ma lei presa dalla passione non lo aveva neanche ascoltato.
Se potesse tornare indietro nel tempo sicuramente non avrebbe mai accettato quel lavoro e non avrebbe mai avuto a che fare con lui.
Adesso dentro la sua pancia c'era una piccola vita che era frutto del loro "amore".
La sera precedente non gli aveva detto niente e non si pentiva di non averlo fatto.
Emma si alzò con questi pensieri dal letto.
Si guardò allo specchio del bagno e scoprì che aveva delle occhiaie e gli occhi rossi e gonfi per aver pianto tutta la notte.
Raggiunse la cucina dove trovò Ginny che raccomandava James e Albus di fare i bravi perché dovevano andare a scuola. Lily stava facendo colazione ed Harry stava per andare a lavoro, accompagnando anche i suoi figli a scuola.
Ad un certo punto tutti si bloccarono quando videro la ragazza.
James le andò incontro ed Emma gli diede un bacio sulla guancia.
Stessa cosa fecero Albus e Lily.
-Ci vediamo dopo zia.- disse James.
-Si, certo. Mi raccomando fate i bravi.- disse Emma facendo un sorriso forzato.
Harry andò incontro alla sorella e la abbracciò.
-Tranquilla Emma andrà tutto bene.- disse asciugandole una lacrima che era scesa velocemente sulla guancia sinistra.
Dopodiché Harry prese James e Albus per mano e uscì di casa.
Intanto Lily aveva finito di fare colazione.
-Lily che ne dici se vai a giocare in camera tua? E mi raccomando cambiati e vai a lavarti i denti.- disse bacchettona Ginny per parlare da sola con Emma.
-Va bene mamma.- disse la bambina lasciando la cucina.
-Emma come stai?- chiese Ginny facendo sedere Emma al tavolo e facendo lo stesso lei.
-Come vuoi che stia Ginny? Ho il cuore a pezzi. Io mi fidavo di lui. Ero convinta che fosse cambiato. Mi sono illusa per tutto questo tempo. Lui mi ha illusa.- disse correggendosi.
-Lo so che fa male Emma, ma l'unica cosa che puoi fare è dimenticarlo e cancellarlo dalla tua vita per sempre.- disse accarezzandole un braccio.
-Ginny ma come faccio? Porto suo figlio in grembo! Questa cosa mi fa ancora più male! Lui non lo sa neanche! Ginny cosa devo fare?- disse cominciando a singhiozzare.
-Emma calmati. Secondo me dovresti dirglielo.-
-Io... non voglio... più vederlo.- disse singhiozzando.
-Ti capisco perfettamente ma devo farti una domanda. Tu vuoi tenere il bambino?-
-Io... non lo so.-
-Ecco perché devi dirglielo Emma. Dovete prendere questa decisione insieme.-
-Ginny, Malfoy ha chiuso con me. Io non voglio più sentirlo. Secondo te cosa dovrei fare?-
-Emma la decisione è tua. È tuo figlio.-
-Io sono felice di sapere che dentro la mia pancia c'è una nuova vita. Ma quando me la oppure la guardò allo specchio mi viene in mente sempre lui. E questo fa male Ginny.-
-Emma per qualsiasi cosa io sono qui. Noi siamo qui per te.-
-Ti ringrazio Ginny.-
Si abbracciarono e quando si staccarono Ginny gli fece una domanda.
-Emma tu non potrai lavorare più li, lo sai? Sei incinta.-
-Si, hai ragione. Ma ho deciso che mi licenzierò.-
-Cosa? Emma non puoi farlo!-
-Ginny ritornare in quella casa, vedere lui, suo figlio sua madre, fa troppo male. Gli scriverò una lettera.-
-Come preferisci.-
Emma si recò in camera prese un foglio di pergamena, una piuma e l'inchiostro e cominciò a scrivere.Per motivi personali non verrò più a lavorare al Manor. Mi licenzio.
Emma Potter
Chiamò il suo gufo e gli porse la lettera che il volatile afferrò con la bocca.
-Vai al Malfoy Manor e portala a Malfoy.-
Il gufò uscì dalla finestra ed Emma andò in bagno.
Decise di farsi una doccia per scacciare tutti quei pensieri che le occupavano la mente.
Mentre era in doccia si accarezzò la pancia ancora piatta, ma infondo era normale. L'aveva scoperto solo ieri.
Non sapeva se tenerlo oppure no.
Ma doveva decidere adesso.
Lei voleva tenerlo, ma gli avrebbe ricordato Malfoy.
Lui aveva il diritto di sapere, ma al momento non voleva parlare con lui.
Non ce la faceva a guardarlo negli occhi.
Uscì dalla doccia dopo pochi minuti e si vestì.
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Un amore inaspettato
FanficSono passati sei anni dalla fine della Seconda Guerra Magica e dalla caduta di Voldemort. Draco Malfoy ha intrapreso una carriera a Londra, nel mondo babbano, diventando capo di un'azienda molto importante, e soprattutto l'uomo più affascinante che...