Un amore inaspettato

Capitolo 36

Emma si stava abituando al nuovo Manor in cui adesso viveva.
Le giornate le trascorreva in compagnia di Scorpius e Narcissa.
Il piccolo Scorpius, non aveva più un'insegnate, così Emma si era offerta volontaria, promettendo a Narcissa di non fare tanti sforzi.
Quel giorno sarebbe venuto il medimago che Draco aveva fatto chiamare.
Nel pomeriggio il medimago arrivò e insieme ad Emma si recarono nella sua camera.
La fece stendere sul letto e puntò la bacchetta verso la pancia.
-Il signor Malfoy mi ha detto che è alla fine del quarto mese di gravidanza.- disse il medimago.
-Si.- rispose Emma.
-Vuole sapere il sesso del bambino?- chiese guardando la grifona.
-Si, certo!- esclamò Emma, entusiasta all'idea di sapere se il suo bambino sarebbe stato un maschio o una femmina.
-È un maschio.-
Emma sorrise.
Un altro Malfoy in arrivo. Draco sarebbe stato contento se lo avesse saputo, ma non poteva dirglielo perché lui stesso le aveva detto che scriverai delle lettere era rischioso.
-Non è contenta signorina?- il medimago la fece distrarre dai suoi pensieri.
-Certo che sono contenta, ma Draco non potrà saperlo.- rispose affranta.
-Il signor Malfoy mi ha informato della vostra situazione, ma sono certo che starete di nuovo insieme. Devo solo avere pazienza.
-La ringrazio. Lei è molto gentile.-
-Io faccio solo il mio lavoro.- rispose il medimago sorridendo.

***
A cena Emma aveva informato a Narcissa e a Scorpius della visita.
-Avrò un fratellino!- esclamò Scorpius sedendosi sulle gambe di Emma e abbracciandola.
-Si, avrai una fratellino.- rispose Emma abbracciandolo a sua volta.
Anche Narcissa abbracciò Emma, felice di diventare nonna di un altro maschietto.
-Mi dispiace tanto che Draco non possa saperlo, sarebbe stato contentissimo.- disse Narcissa.
-Già, ma tanto è solo per poco tempo che staremo qui. Quando ci rivedremo glielo dirò.- rispose speranzosa Emma.

***
Draco aveva organizzato una squadra di Auror per iniziare le ricerche su Lucius e sugli altri mangiamorte che erano scappati.
Bisognava catturarli prima che potessero commettere qualsiasi reato.
Harry era un Auror e per questo faceva parte della squadra insieme a Ron, con l'aggiunta di Draco, Blaise e Theodore.
Questi tre non erano Auror, ma volevano a tutti i costi catturare Lucius, specialmente Draco.
Quest'ultimo aveva paura che Lucius potesse fare del male alla sua famiglia, soprattutto ad Emma e al bambino che portava in grembo.
-Se vogliamo catturare Lucius dobbiamo cercare di rintracciarlo e sapere dove si nasconde insieme agli altri mangiamorte che sono fuggiti da Azkaban.- propose Harry.
-Potter, questo è impossibile. Mio padre si sposta da un posto all'altro. Può andare ovunque.- disse Draco.
-Beh, potremo mandare altre squadre di Auror in dei posti sospetti.- intervenne Ron.
-Weasley, mio padre sta cercando Emma. Vuole ucciderla. Starà controllando tutti i posti possibili, per cercarla.- rispose Malfoy.
-Sei sicuro Malfoy, che in quel Manor Emma sia al sicuro?- chiese Harry.
-Certo che è al sicuro. Mio padre non ci è mai andato lì. Ed è anche il più nascosto, ma comunque ho lanciato incantesimi di protezione nel caso di attacco. Se non fosse stato sicuro non avrei mai mandato la mia famiglia lì. Non credi Potter?-
-Giusto, ma sono preoccupato per mia sorella.-
-Ad Emma non succederà niente. Sta bene. È con mia madre e i miei due figli.-
-Lo so, Malfoy.-

***
Draco tornò stanco a casa.
Andò nel suo studio per bere un bicchiere di Whisky Incendiario.
Si sedette sul divanetto e notò una lettera sulla scrivania.
Si alzò e la prese.

Draco,
dimmi dov'è la mezzosangue e non ci saranno conseguenze su di te, se invece non me lo dirai sappi che la troverò.
Non so come tu abbia fatto a mettere incinta una feccia. È una vergogna per la famiglia Malfoy. Proprio per questo sposerai Janette Gaunt. Ho già firmato il contratto con suo padre, manca solo la tua firma.
Uccidiamo la mezzosangue e la sua famiglia e ritorniamo a vivere la nostra vita di sempre.
Insieme possiamo farcela.

Lucius Malfoy

Draco bruciò quella lettera. Doveva proteggere Emma a tutti i costi.
Suo padre aveva firmato un contratto di matrimonio con quella viziata purosangue. Lui non l'avrebbe mai sposata e non avrebbe mai firmato quel contratto.
Suo padre glielo aveva mandato insieme alla lettera.
Fece sparire quel foglio con la bacchetta e si recò nella sua stanza.
Doveva trovare a tutti i costi Lucius e il suo covo di mangiamorte prima che potessero fare del male ad Emma e al bambino che portava in grembo.
Dopo un po' si addormentò.