Capitolo 43

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Mancavano quattro giorni a Natale e Malfoy Manor era stata completamente addobbata.
Emma l'aveva fatto soprattutto per rallegrare Scorpius, dato che era un po' giù di morale.
Inoltre servì anche a lei per non pensare.
Scorpius era in salone e stava davanti al camino acceso e guardava dalla finestra, di fronte a lui, la neve che cadeva sul giardino del Manor.
Fu una smaterializzazione a distrarlo.
-Papà!- esclamò mentre scendeva dal divano e correva verso di lui.
Draco si inginocchiò alla sua altezza e lo abbracciò, stringendolo forte.
-Papà, sei tornato!- disse ancora il bambino, mentre si staccavano e si guardavano negli occhi.
-Si, sono tornato e ti prometto che non me ne vado più.- rispose mentre gli dava un bacio sulla fronte.
-Draco!- parlò Narcissa che era appena arrivata nel salone.
Draco si rialzò e abbracciò la madre.
-Sono tornato madre. Sono stato assolto.-
-Oh, non sai come sono felice.- disse la donna mentre piangeva.
-Non devi piangere. Sono a casa, non me ne vado più.- rispose mentre le accarezzava la schiena.
-Draco...-
Emma era in cima alle scale, attirata dalle voci, con Noah in braccio.
-Emma...-
La ragazza cominciò a scendere e si avvicinò al suo ragazzo.
La ragazza gli accarezzò una guancia.
Avevano tutti e due gli occhi lucidi per l'emozione.
Emma lo baciò e lui ricambiò attirandola a se.
Un versetto gli fece staccare.
Draco guardò suo figlio.
-Draco, ti presento Noah Ethan Malfoy, tuo figlio.- disse Emma, mentre glielo porgeva.
Il ragazzo lo prese con cura e gli accarezzò i capelli.
-È uguale a me.- disse mentre lacrime di gioia scendevano lungo le sue guance.
-Si, è identico a te.- rispose Emma, guardandolo negli occhi.
-È bellissimo.- continuò Draco.
Con il dorso del dito, gli accarezzò una guancia e il bambino gli sorrise.
Il papà lo baciò sulla fronte e poi lo diede ad Emma.
Si sedettero tutti sui divanetti e Draco raccontò come era andato il processo.
-Tutti i mangiamorte, Lucius e Janette, sono stati mandati ad Azkaban.
Per quanto riguarda me, Potter ha messo una buona parole su di me. Anche Weasley, Blaise e Theo gli hanno convinti e alla fine mi hanno assolto. Adesso nessuno ci darà più fastidio. Possiamo vivere la nostra vita.- disse Draco.
-Non sai come siamo felici, Draco.- intervenne Narcissa.
-Anche io lo sono, tanto.- rispose lui.

***
La sera, Draco andò in camera per dormire. Ad Azkaban non aveva quasi chiuso occhio.
Si cambiò indossano solo i pantaloni del pigiama.
Si sedette sul letto e aspettò Emma, che era in bagno.
Quest'ultima uscì con Noah in braccio.
Si sorrisero e la ragazza lo raggiunse sul letto.
Noah si attaccò subito al suo seno e la mamma gli accarezzò i capelli.
Draco li guardò con occhi sognanti e si avvicinò a loro.
Diede un bacio in testa a Noah e uno sulle labbra ad Emma.
Dopo un po' Noah si staccò dal seno della mamma e richiese attenzioni dai genitori.
Draco lo prese in braccio e gli fece appoggiare la testolina sul suo petto.
Gli accarezzò la schiena.
Emma gli aveva detto che suo figlio amava i baci e le carezze.
Non piangeva quasi mai, anzi, era piuttosto tranquillo.
La porta della loro camera si aprì e si richiuse.
Scorpius salì sul letto dei genitori e si sedette.
-Posso dormire con voi?- chiese il piccolo.
-Certo che puoi dormire con noi.- rispose Emma.
Si stesero tutti nel letto.
Emma prese Noah e lo fece stendere al centro con Scorpius.
Quest'ultimo era dalla parte di Draco, mentre il suo fratellino era dalla parte di Emma.
Noah allungò una manina verso il fratello e gli toccò una guancia, salendo verso i capelli.
Emise dei versetti di gioia e guardò la mamma.
-Hai visto Noah? Il tuo fratellino ha i capelli come i tuoi!- disse Emma.
Draco guardò la scena estasiato, senza però dire nulla.
Accarezzò i capelli di Scorpius e ci lasciò un bacio sopra.
Si coccolarono tutti e quattro un altro po', prima che i bambini si addormentassero.
Emma e Draco si guardarono begli occhi e si sorrisero.
-Ti amo.-
-Anche io ti amo, Draco.-
Si addormentarono.

***
Il giorno seguente Emma si era svegliata serenamente, facendo portare la colazione a letto.
Anche Noah si svegliò subito dopo, attaccandosi al suo seno.
Scorpius e Draco stavano dormendo abbracciati, mentre Emma li guardava con un sorriso.
Il serpeverde aprì gli occhi, incrociando subito quelli di Emma.
-Buongiorno.- disse con voce roca.
-Buongiorno Draco. Ho fatto portare la colazione direttamente qui.-
-Hai fatto bene.-
Anche Scorpius si svegliò e fecero tutti colazione a letto.
Emma andò in bagno insieme a Noah, Scorpius si recò in camera sua e Draco rimase seduto sul letto.
Dopo che Emma si fu vestita, uscì dal bagno e diede il suo bambino al papà.
Lui lo prese con delicatezza e lo posò sul suo petto.
-Non posso ancora credere che io sia qui, insieme a voi.- disse il ragazzo.
-Anche io non posso crederci, ma è la realtà, quindi dobbiamo godercela.- rispose la grifona.
-Adesso devo alzarmi. Devo sistemare delle cose.- continuò Draco mentre dava il bambino ad Emma.
-Sei già tornato a casa e lavori? È Natale Draco! Ti meriti un po' di riposo.-
-Lo so, ma sono questioni di lavoro urgenti. Se non fossi stato ad Azkaban, sarebbe tutto risolto, ma sta tranquilla. Pomeriggio sarò tutto per voi.-
-Davvero?- chiese entusiasta.
-Si e questa notte se vorrai sarò tutto per te.- sussurrò all'orecchio della ragazza con voce suadente.
-Draco!- lo riprese la ragazza.
Il serpeverde rise ed Emma perse un battito nel sentire quella risata.
Gli era mancato tanto.

***
Il pomeriggio lo passarono nel salone davanti al camino, mentre Scorpius cercava di giocare con Noah, che gli prestava molta attenzione.
Ricevettero la visita di Blaise, Pansy, Daphne e Theo.
Restarono a parlare con loro e raccontarono tutta la situazione.
I loro amici furono molto contenti di sapere che adesso erano felici e potevano costruirsi una nuova vita e un futuro.

***
La sera Emma mise Noah a dormire nella sua stanza e poi fu trascinata da Draco in camera loro.
Si baciarono con passione e in pochi minuti erano nudi sul letto.
Draco lasciò scie di baci bollenti su tutto il corpo di Emma.
-Salazar, quanto mi sei mancata.- sussurrò all'orecchio della ragazza.
-Anche tu mi sei mancato Draco.- disse baciandolo.
Fecero l'incantesimo contraccettivo e Draco entrò in lei.
La stanza si riempì di gemiti e parole sussurrate.
In quel momento erano una cosa sola e si lasciarono alle spalle tutti i ricordi brutti.
Adesso potevano davvero vivere la loro vita.

Finalmente Draco è tornato a casa e ha conosciuto Noah.
Vi dico solo che manca poco alla fine della storia.
Un bacio.
-Angy💞

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