Erano passate settimane da quando Emma e Draco stavano insieme. Erano molto felici insieme e Scorpius adorava Emma.
Quel mercoledì mattina Emma era direttamente al Manor, perché aveva passato la notte nella camera di Draco a consumare la loro passione.
Per Scorpius, Emma poteva definirsi quasi una mamma, anche se non avrebbe mai potuto occupare il posto di Astoria.
-Emma lo sai che oggi vado a casa di zio Blaise e zia Pansy?- chiese il bambino sorridente.
-Oh, davvero? Che bello! Così andrai a visitare i tuoi cugini?- chiese prendendolo in braccio e dandogli un bacio sulla tempia.
-Si. Sai anche la nonna Narcissa esce. Va a casa di zia Andromeda. Da quando hanno fatto pace stanno sempre insieme e qualche volta anche lei viene a trovarci insieme a Teddy.-
-Sono contenta che andiate tutti d'accordo.-
Ad un certo punto ad Emma venne un coniato di vomito.
Fece scendere Scorpius dalle sue gambe e si diresse verso il bagno.
Il bambino la seguì spaventato.
-Emma cos'hai?- chiese avvicinandosi a lei.
La ragazza si pulì la bocca e tirò lo scarico.
-Oh, Scorpius, sta tranquillo. Ho mangiato troppo a colazione.-
Lei per rassicurarlo lo abbracciò.
-Davvero stai bene?-
-Ma certo che sto bene, non devi preoccuparti per me.- disse la ragazza staccandosi dall'abbraccio.
-Adesso andiamo a fare lezione.- continuò Emma.
Il bambino la seguì nuovamente e si misero a lavoro.***
Intanto Janette Gaunt aveva già architettato il famoso piano. Aveva passato tutto il giorno precedente a pensarci, e dopo alcune ore era giunta ad una conclusione.
Lei era una ragazza dal fascino irresistibile e Draco non avrebbe potuto tirarsi indietro.
Doveva seguire Emma per sapere quando sarebbe andata al Manor, così avrebbe potuto vedere tutto davanti ai suoi occhi.
Non vedeva l'ora di rendere reale il suo piano diabolico.
Voleva rendere fiero Lucius e in più voleva avverare il suo sogno di diventare la futura signora Malfoy.***
Emma era ritornata a casa. Negli ultimi giorni era parecchio stanca e non sapeva spiegarsi il perché, ma decise di lasciar perdere.
Harry ormai era deciso a non parlare più con lei.
Venne accolta dai suoi tre nipoti che giocavano nel salone.
-Ciao bambini, dove mamma?- chiese la ragazza togliendosi il cappotto e appendendolo agli appendiabiti.
-È in cucina.- rispose Lily.
Emma raggiunse Ginny, che stava preparando la cena.
-Hey Ginny.-
-Oh, Emma, pensavo che anche stasera restassi a dormire a casa di Malfoy.-
-Beh, in realtà oggi non ci siamo proprio visti. Draco è molto impegnato con il suo lavoro.-
-È normale.-
Emma avvertì una fitta alla pancia che la fece piegare in due e gemere di dolore.
Ginny si staccò dai fornelli e corse in aiuto della cognata.
-Emma, per Merlino, cos'hai?- disse facendola sedere sulla sedia del tavolo che si trovava in cucina.
-Non è nulla Ginny, forse ho mangiato qualcosa che mi ha fatto male.-
Ma dopo pochi secondi corse in bagno presa da un conato di vomito.
Ginny la seguì e le tenne i capelli, mentre Emma vomitava tutto il pranzo. Poi si tirò su e si pulì.
-Stai bene?- chiese Ginny mettendole la mano sulla fronte per vedere se scottava.
-Si, adesso va meglio. Mi è capitato anche stamattina.-
-Cosa? Anche stamattina!?- chiese Ginny.
-Si, ma ti ripeto che sicuramente avrò mangiato qualcosa che mi ha fatto male.-
Ginny sembrò pensarci su e ad un certo punto fece una domanda ad Emma.
-Emma da quanto non ti viene il ciclo?-
La ragazza non capì cosa centrasse, ma decise di rispondere lo stesso.
-Ora che ci penso doveva venirmi qualche giorno fa.- rispose tranquillamente.
-O mio Dio Emma, stai pensando quello che sto pensando io?- chiese con un sorriso stampato in faccia.
-Ginny, pensi che io sia... incinta!?- chiese Emma a bocca aperta.
-Può essere Emma, di solito sono questi i sintomi che si manifestano quando una donna è incinta.-
Emma era rimasta paralizzata. Forse lei e Draco aspettavano un bambino.
-Ginny sei sicura?- disse la ragazza riprendendosi.
-Beh, io non sono una medimaga, ma domani se vuoi possiamo comprare un test di gravidanza babbano, per esserne certe.- propose la cognata.
-Va bene, ma che questa cosa resti tra noi. Chissà magari potrebbe essere solo un errore, quindi meglio non arrivare a conclusioni affrettate.-
-Come desideri. Adesso va a riposarti, io invece vado ad apparecchiare. Quando è pronta la cena ti chiamo.-
-Grazie Ginny, per tutto.- disse abbracciandola.
-Emma, per qualunque cosa io sarò sempre disponibile con te, ricordalo.-
-Lo ricorderò.- disse staccandosi dall'abbraccio e andando in camera sua.
Ginny ritornò in cucina e finalmente anche Harry ritornò a casa.
-Harry, finalmente sei tornato. La cena è quasi pronta.- disse Ginny mentendo sulla tavola le posate e i piatti.
-Emma è a casa di Malfoy?-
-No, è in camera sua. Sta riposando.-
Harry si diresse verso la camera della sorella e bussò.
-Avanti.-
Harry entrò e trovò la sorella stesa sul letto che leggeva un libro.
-Ciao Emma.-
-Ciao Harry.-
Erano a disagio. Non avevano mai litigato così tanto da non parlasi per intere settimane.
Il bambino sopravvissuto si sedette affianco ad Emma che gli fece spazio.
-Senti Emma io sono venuto per scusarmi.- disse guardandola negli occhi- Sono stato un cretino, ma è stano vederti con la persona che ci ha presi in giro per anni. Io non ci credo ancora, ma questa è la tua vita e puoi fare quello che vuoi. Io cercavo solo di proteggerti, ma così ci siamo fatti male entrambi.-
-Oh, Harry.-
Emma lo abbracciò e il fratello ricambiò.
Finalmente erano tornati ad essere i due fratelli inseparabili.
I due si staccarono.
-Emma prometti che mi dirai sempre tutto.-
Emma si sentì male, perché gli stava nascondendo che forse era incinta.
-Harry... io devo dirti una cosa.-
-Emma sono tuo fratello puoi dirmi tutto quello che vuoi.-
-Promettimi che non ti arrabbierai.-
-Cosa vuoi dire Emma?-
-Promettimelo.-
-Te lo prometto.-
-Ecco, io... forse sono... incinta.- disse timidamente.
Harry spalancò gli occhi restando immobile.
-Cosa!?- chiese sbalordito.
-Harry non è sicuro, ma ti prego non arrabbiati.-
-Emma... io non so cosa dire.-
La ragazza abbassò sguardo perché sapeva che suo fratello era arrabbiato.
Il ragazzo la abbracciò.
Dopo pochi minuti si staccarono.
-Non sei arrabbiato?- chiese Emma scioccata.
-Ma certo che no. Sono contento. Sto per diventare zio.- disse Harry con un sorriso stampato in faccia
-Beh, non è ancora sicuro.-
-Però devo ammettere che non mi sarei mai immaginato che un giorno Malfoy sarebbe diventato il tuo ragazzo.-
-Già anche io. Harry, se dovessi essere incinta sarei la ragazza più facile di questa terra.-
-Anche io lo sarei e credimi anche Malfoy. Si vede che ci tiene a te.-
-Ti voglio bene Harry.-
-Anche io i voglio bene Emma.-
Restarono tutta la serata a parlare insieme a Ginny e ai bambini.
Emma era pensierosa. Non vedeva l'ora che arrivasse il giorno seguente per sapere se dentro la sua pancia c'era un baby Malfoy.
Lei sperava tanto di avere un bambino con Malfoy.
Chissà se il suo sogno si avvererà.
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Un amore inaspettato
FanfictionSono passati sei anni dalla fine della Seconda Guerra Magica e dalla caduta di Voldemort. Draco Malfoy ha intrapreso una carriera a Londra, nel mondo babbano, diventando capo di un'azienda molto importante, e soprattutto l'uomo più affascinante che...