Emma quella mattina si svegliò rilassata e con un sorriso stampato in faccia. Fece colazione, salutò Ginny e i bambini, mentre Harry era andato a lavoro presto, quindi non aveva avuto la possibilità di salutare anche lui.
Si smaterializzò al Manor.
Narcissa la salutò, augurandole una buona giornata, lei fece lo stesso.
Si diresse nella stanza delle lezioni e aspettò Scorpius.
Dopo pochi minuti la porta si aprì e Scorpius le saltò in braccio.
-Buongiorno, Emma.-
-Buongiorno anche a te, Scorpius.-
-Lo sai che papà quando è tornato ieri sera, era felice?-
-Davvero? Beh, sono contenta.- rispose lei sorridendo al pensiero.
-E tu ieri ti sei divertita?-
-Oh, certo. È stata davvero una splendida serata.-
-Anche papà ha detto lo stesso.-
Lei sorrise.
-Adesso però dobbiamo iniziare la lezione.-
-Va bene.- disse il piccolo scendendo dalle gambe di Emma, e sedendosi anche lui.
Finirono presto quella mattina. Anche Draco era tornato presto dal lavoro e adesso si trovava nel suo ufficio.
Così Emma decise di andargli a fare visita.
Bussò alla porta.
-Avanti!- rispose Malfoy.
Lei aprì la porta e la richiuse alle sue spalle.
-Cosa ti porta qui Potter?- le disse con voce roca.
-Beh, ho approfittato, dato che oggi ho finito prima.-
Draco le fece cenno di sedersi sulle sue gambe e lei lo fece.
Emma aveva la schiena appoggiata al petto di Draco.
Quest'ultimo stava firmando dei documenti e quando ebbe finito si dedicò alla sua ragazza.
Emma si girò e si mise a cavalcioni su di lui e lo baciò.
Lui le mise le mani sui fianchi, accarezzandoli, mentre lei gli mise le mani nei capelli soffici.
Draco chiese l'acceso con la lingua e lei schiuse le labbra per permetterglielo.
Si baciarono a lungo e Draco la prese da sotto le cosce e la fece sedere sulla scrivania, togliendo tutto ciò che la occupava.
Lui le accarezzò i seni, e si rese conto che era aumentato nel corso degli anni. Adesso portava una quarta.
Malfoy sorrise contro le sue labbra e lei fece lo stesso. Si staccarono per la mancanza di fiato e lui approfittò per baciarle il collo e le clavicole. Lei gettò la testa all'indietro per lasciare tutto il collo libero a Malfoy.
-Draco... aspetta.- disse lei ansimante.
Lui si staccò da lei guardandola negli occhi.
-Cosa succede?- le sussurrò con voce roca.
-E se qualcuno ci vedesse?-
-Tranquilla, nessuno ci vedrà.- disse riappropriandosi del collo della ragazza.
Lei lo staccò di nuovo.
-Draco... non qui.- disse timidamente, mentre ansimava.
Così Draco, la fece scendere dalla scrivania, la prese per mano e insieme corsero verso la camera da letto di lui.
Draco chiuse la porta e lanciò tutti gli incantesimi che servivano per bloccare la porta e per evitare che qualcuno entrasse.
Draco si sedette sul letto ed Emma si mise a cavalcioni su di lui, baciandolo.
Dopo un po' Malfoy la prese dalle cosce si alzò e la poggiò delicatamente sul letto.
Si baciarono ancora e le mani del ragazzo vagarono per tutto il corpo di Emma.
Le accarezzò le cosce da sotto il vestito, salendo sempre di più e le accarezzò il suo centro nascosto, e questa volta Emma non lo fermò, perché fu un rumore alla porta a interromperli.
-Papà, vuoi vedere il disegno che ho fatto?- chiese Scorpius con voce allegra.
Draco era ancora sopra di Emma, però avevano smesso di baciarsi.
-Non possiamo stare un attimo in pace.- disse Draco.
-Dai, non fare così. Avremo tempo per questo.- rispose imbarazzata.
Draco le sorrise e le diede un ultimo bacio. Poi scesero entrambi da letto e andarono ad aprire.
-Papà, Emma, guardate!- disse mostrando il disegno.
Si sedettero tutti e tre sul letto con Scorpius al centro.
-È bellissimo!- disse Emma.-
Il disegno rappresentava Draco, Emma, Scorpius e un'altra persona, che sembrava un neonato.
-E questo chi è?- chiese Draco indicando il neonato.
-Beh, quello è il mio fratellino o la mia sorellina.- rispose con un sorriso stampato in faccia.
Emma e Draco si guardarono, anche loro, sorridendo.
-Chissà, magari un giorno.- disse Draco.
-Si, un giorno.- ripetè Emma.***
Emma si stava per smaterializzare a casa sua quando Malfoy la fermò.
-Sei sicura di non voler pranzare con noi?-
-Si, tranquillo. Questo pomeriggio devo passarlo con Ginny ed Hermione.-
-Come preferisci.-
Le si avvicinò e le diede un bacio. Lei ricambiò.
-Ci vediamo domani, allora, Emma.-
-A domani Draco.- rispose prima di smaterializzarsi.***
Harry quel pomeriggio tornò da lavoro più infuriato che mai.
Aveva sorpreso sua sorella uscire con Malfoy e perfino baciarlo.
Aveva anche parlato con Ginny, che le aveva confessato tutto.
Il bambino sopravvissuto era arrabbiato con sua sorella per non averglielo detto, infatti quando quest'ultima arrivò a casa, lui l'aggredì.
-E così te la fai con Malfoy, eh?- rispose rosso in volto.
-Harry, ma come puoi dire una cosa del genere!?-
-Non prendermi in giro Emma, lo sai benissimo! Vi ho visti ieri sera!-
-E allora? Si è vero. Io e Malfoy stiamo insieme!-
-Voi due non potete stare insieme! Lui è Malfoy, ed è anche un ex mangiamorte!-
-Non mi importa! Io lo amo così com'è!- sbottò presa dalla rabbia.
Detto questo andò in camera sua e uscì solo per l'ora di cena.
Aveva annullato il pomeriggio con sua cognata ed Hermione, perché era troppo ferita.
Adesso che le cose andavano per il verso giusto, nessuno si sarebbe immischiato nella loro relazione, tantomeno suo fratello.Hey, scusate se è corto, spero comunque vi sia piaciuto.
Un bacio.
-Angy❤️
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Un amore inaspettato
FanfictionSono passati sei anni dalla fine della Seconda Guerra Magica e dalla caduta di Voldemort. Draco Malfoy ha intrapreso una carriera a Londra, nel mondo babbano, diventando capo di un'azienda molto importante, e soprattutto l'uomo più affascinante che...