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Il mattino mi sveglio di colpo ricordandomi una cosa
"Cazzo la pillola"
Mi alzo in fretta dal letto e vado in bagno cercando quella del giorno dopo, la prendo subito e torno nel letto sperando che non sia troppo tardi, non voglio avere un figlio, non ho paura della reazione di mattheo ma sono io a non volerlo, ho sempre odiato i bambini e averli adesso sarebbe una disgrazia per me.
Mattheo si sveglia e mi lascia un bacio a stampo prima di andare in bagno, al mattino è sempre di poche parole, poi appena si sveglia per bene incomincia a parlare e non finisce piu.
"Buongiorno piccola"
"Theo"
Si appoggia allo stipite della porta poi subito scatta, cosa cazzo gli è preso.
"Hai preso la pillola?"
"Stamattina, spero che serva a qualcosa"
"Io spero di no"
Alzo lo sguardo verso di lui e alzo un sopracciglio, in che senso spera di no, io spero proprio di si.
"Sei pazzo mattheo, siamo troppo giovani e non voglio figli"
Mi sto scaldando un po' troppo, forse, pero ormai è andata.
"Prima di tutto ti calmi, poi cosa c'entra che siamo giovani, tu mi ami no?"
Che domanda del cazzo.
"Certo che ti amo"
"Bene ti amo anche io, questo dovrebbe bastare, se capita abbiamo la possibilita di iniziare il nostro futuro insieme"
Ed ora mi sorgono mille domande, e se non fosse lui l'uomo che farà da padre ai miei figli, l'uomo che sposerò? E se in realta lui è solo una cotta della scuola? Non dubito di quello che provo ma dubito del futuro, chi mi dice che andando avanti non incontrerò una persona che possa essere meglio di lu? Ed è brutto anzi bruttissimo da dire o da pensare ma è vero, si deve calcolare tutto e non solo il presente.
"Non sei d'accordo vero?"
Mi chiede tornando ad appoggiarsi allo stipite della porta del bagno, scuoto la testa e mi lascio cadere sul letto, sono una pessima fidanzata, non volere un futuro con lui, anzi non è che non lo voglio, sono solo insicura e giovane per poter pensare a questo.
"Vabbè io vado a farmi un giro, ci vediamo dopo"
Non mi lascia il tempo di rispondere che se ne va, penso se la sia presa ed è normale, io al posto suo ci sarei rimasta malissimo ma non posso mentire su questa cosa.
Mi vesto e vado a cercare draco, li trovo tutti in sala comune e mi siedo li con loro, dopo un po' si accorgono della mia presenza e mi squadrano un po'.
"Beh che avete da guardare?"
"Cos'è successo con mattheo?"
Chiede tom continuando a guardarmi male, ma non abbiamo litigato abbiamo solo parlato di cose e lui la pensa in un modo io in un altro.
"Nulla"
"Nulla? Marti è passato ed era chiaramente incazzato o triste non si capiva, non ci ha nemmeno guardati in faccia"
"Perche se theo sta male è per forza colpa mia, non potrebbe avere altra roba per la testa?"
Si guardano qualche secondo poi ricominciano a parlare delle loro cose, non capisco perche debbano dare subito la colpa a me, non so se lui stia cosi per le cose che ci siamo detti ma non è un mio problema, abbiamo due pensieri diversi e stop.
"Stasera festa?"
"Ancora draco? Non pensi che sarebbe ora di concentrarsi un po' sullo studio, la scuola sta per finire"
Lui sbuffa e alza gli occhi al cielo, sa benissimo che ho ragione ma non vuole ammetterlo.
"Niente festa"
Dice rassegnandosi e lasciandosi cadere sul divano mentre fulmina me con lo sguardo.
"Draco non fare cosi tua sorella ha ragione"
Menomale che esiste astoria se no avrebbe continuato cosi fino alla morte, faccio l'occhiolino alla mia amica poi mi alzo e vado a cercare qell'altro deficiente.
Mi scontro con qualcuno nel corridoio.
"Fanculo guarda dove vai"
"Dio scusami davvero, sono nuovo e non-"
"Basta parlare, taci"
C'erano due ragazzi, il suo amico non parlava guardava soltanto dietro di me, mentre l'altro non faceva che scusarsi, passo sbuffando e continuo a cercare Mattheo.
Non riesco a trovarlo cosi decido di perdere tempo andando a trovare voldy, mi smaterializzo e vado verso il suo ufficio, mentre vado pero sento lucius e narcissa parlare.
"Lucius lei deve saperlo"
"No non è il momento"
"Cosa devo sapere?"
Dico entrando nella stanza, narcissa sbianca mentre Lucius rimane indifferente.
"Niente di importante"
"Invece si, martina ti stanno cercando, vogliono ucciderti cosi Voldemort può morire"
Ci mancava solo questa.
"E tom?"
"Anche lui, ma lo sa, Voldemort gliel'ha detto"
Annuisco poi esco e vado a cercare voldy, entro nel suo ufficio e lo vedo, appena alza lo sguardo mi sorride, non è poi cosi cattivo come dicono, bisogna solo riuscire a stargli simpatico e sarà tutto piu piacevole.
"Voldy voldy mi sei mancato, non mi sarei mai aspettata di poterlo dire"
"Martina cara anche tu, e mi devi aggiornare eh"
Beh si questa amicizia fra me e lui è  quasi meglio di quella con pansy e astoria, mi ascolta sempre, ogni mio singolo e inutile problema, e gossippiamo sempre insieme.
Perdiamo un po' di tempo dove gli dico di me e mattheo e tutto quanto, compresa la chiacchierata di prima.
"Non vedevo l'ora che finivate insieme"
"Oh lo so bene, ma penso che non durerà per molto"
"Perche dici cosi martina"
"Siamo incompatibili, abbiamo idee totalmente diverse su tutto e litighiamo per ogni minima cosa, scommetto che quando tornerò ad hogwarts litigheremo su dove sono stata e perche"
"Sai che lui è fatto cosi, ha solo paura, cerca di non farlo vedere ma è cosi, senti non dovrei dirtelo ma io anche se sono lontano riesco a sentire cosa pensa o cosa sente e ti posso assicurare che fa cosi perche ha solo paura di perderti"
Non so cosa pensare, ma sono ancora dell'idea che se questa cosa del litigio andrà avanti uno dei due ci metterà un punto e se non dovesse farlo lui allora lo faro io.
Dopo aver parlato con voldy tutto il pomeriggio torno ad hogwarts, vado nella mia stanza e vedo mattheo e stranamente non mi dice niente, cosi per oggi faccio io la gelosa.
"Dove sei stato?"
"In giro"
"Da solo?"
Chiedo curiosa
"Che cazzo te ne frega"
Odio quando fa cosi, sono in questi momenti che la voglia di lasciarlo sale, è fortunato che lo amo altrimenti sarebbe gia finita, sospiro e vado in bagno a farmi una doccia per rilassarmi e lasciar perdere il suo comportamento.
Esco e infilo l'intimo, metto una sua felpa e vado in stanza, è sdraiato sul letto e mi sdraio affianco a lui.
"Cosa ce che non va?"
Chiedo di botto
"Di cosa parli"
"Cosa ce che non va in noi? Le cose cambiano ogni giorno che passa, io ti amo, davvero, ma sto seriamente pensando di lasciarti"
Dico sinceramente.

POV'S MATTHEO

Sono sincero, le cose dette da lei e anche le cose non dette, cioè quello che pensava mi stava facendo male, tanto male, e la cosa che ha appena detto mi ha fatto cadere tutto addosso, io ho solo paura, mi sono innamorato di qualcuno e ho paura che possa abbandonarmi o lasciarmi da un momento all'altro.
Si gira verso di me e incastra i suoi occhi nei miei.
"Ti prego dimmi qualcosa, dimmi cosa pensi, non voglio doverlo fare ma sta diventando tossica la cosa"
"Ti piace ancora theodore vero?"
Chiedo senza dare una risposta alle sue domande precedenti, lei spalanca gli occhi e mi guarda come se per capire se lo avessi chiesto davvero.
"No, non mi piace, non mi è mai piaciuto, stava solo cercando di farmi andare avanti ma beh da come puoi intuire non ci è riuscito, invece te e Maria?"
"Io e Maria niente, non sapevo chi fossi tu e cosa fossimo noi, non significa nulla per me lei"
"Lo spero"
Dice sospirando, prendo il suo viso fra le mie mani.
"Ti amo e scusami, so di non essere perfetto, di non essere il ragazzo che tutte sognano e sopratutto di non essere come tu desideri, ma ti amo marti e questo non potrà mai cambiare"
La guardo negli occhi e sono diversi, come se fosse triste per qualcosa ma non riesco a capire, ti prego non dirmi che sta per lasciarmi, non lo sopporterei.
"Oggi ho parlato con tuo padre"
Dice appoggiandosi al mio petto e lasciando stare le cose che gli ho appena detto.
"E se non fosse stato per lui e per le cose che mi ha fatto capire, ti avrei lasciato, soprattutto dopo la tua bellissima risposta di prima"
"Menomale che è vivo, piccola scusami davvero, ad essere sinceri oggi ci sono stato male, non avrei dovuto farlo ma potrei essere entrato nella tua testolina durante la discussione, cosi sono andato in un posto lontano da qui"
Alza il viso verso di me e torna a fare la domanda di prima.
"Eri da solo?"
"Si"
Mi da un bacio e si accoccola piu vicino a me.
"Piccola"
"Dimmi theo"
"Perfavore non lasciarmi, mai"
È la primissima volta che imploro qualcuno di non lasciarmi, se mi avessero detto una cosa del genere anni fa molto probabilmente l'avrei ucciso senza neanche pensarci.

siamo un fottuto casino {MATTHEO RIDDLE}🔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora