passai il resto della giornata chiusa nella mia stanza, non uscì piu di lì, quel gioco non mi era mai piaciuto e maledizione a me che ho deciso di giocarci e che ho scelto verità potevo fare un semplice e efficace obbligo ma no, rischiamo.
do parte della colpa anche alla curiosità di malfoy, se lui si fosse fatto i cazzi suoi io non sarei mai arrivata a dire quelle cose e nessuno saprebbe niente.
bussano alla porta della stanza ma come al solito non rispondo e non apro, decido di smaterializzarmi, uno dei tanti poteri, apro la porta della camera cosi se le ragazze volessero entrare ne hanno la possibilità.
noto con mia fortuna che non ce nessuno qui con me nella torre di astronomia, grazie al cielo, mi siedo appoggiandomi alla parete e tiro fuori la canna e la accendo portandomela alla bocca, aspiro il fumo.
la porta si apre, per salazar chi osa rompermi il cazzo in un momento intimo con la mia canna.
"non sapevo fossi qui"
dice il ricciolo
"invece no, tu lo sapevi anzi speravi fossi qui"
"beccato"
"fanculo riddle"
si siede vicino a me e ruba la mia canna dalle mie mani, fa qualche tiro poi me la ridà, lo guardo male e alza le mani in segno di resa.
"hai voglia di raccontarmi?"
chiese, era proprio questo che volevo evitare, non voglio la pietà di nessuno tantomeno quella di riddle.
"no"
"ho capito me ne vado"
dio finalmente, non rispondo nemmeno aspetto che va fuori per eliminare la magia che copre tutti i miei lividi, fa schifo davvero ma devo rivederli, devo rivedere quello che mio padre in 14 anni di vita mi ha causato, posso quasi dire che mi rilassa e mi spaventa allo stesso tempo, non mi capisco nemmeno io.
mi ero tolta la maglia e stavo osservando tutto con calma, i tagli sul petto, i lividi sulle braccia, in faccia, sulla pancia, ovunque, non c'era neanche un piccolo pezzo del mio corpo che non avesse qualcosa causato dal mio adorato padre.
mi sono dimenticata la cosa piu importante, chiudere la porta infatti in quel preciso istante in cui stavo per farlo entrano riddle e malfoy.
"cazzo"
mi guardano qualche minuto, i loro occhi girovagano su tutto il mio corpo, dalle gambe, al petto, alle braccia, al collo e infine sul viso, quell'uomo mi aveva rovinata e la sua motivazione era 'assomigli troppo a tua madre ed è colpa tua se lei è morta'
ottimo direi, mio fratello non sa niente. essendo un mago che sta piu in alto sa gli incantesimi migliori, infatti lui mi ha insegnato quello per coprire i lividi e molti altri.
faccio apparire uno specchio fregandomene dei due li dietro di me e mi guardo toccando qualche parte qua e la.
"chiudete la porta perfavore"
era un momento sensibile per me, loro non dovevano neanche scoprirlo, quello mi ammazza quando torno a casa per le vacanze di natale.
spero con tutta me stessa che mattheo non mi stia leggendo la mente ora, probabilmente mi incazzerei a bestia, odio quando usano questo potere per sapere i cazzi miei.
"voglio sapere"
"tu non saprai niente malfoy"
"siamo amici, dovresti dirmi cosa stai passando"
"non sto passando proprio niente, sono lividi che mi sono fatta da piccola mentre provavo incantesimi di difesa con mio padre, o cadute epiche"
che attrice che sono, non diro mai la verità, gia il fatto che sanno della verginità potrebbe mettermi in pericolo figurati se vengono a sapere che mi violenta e mi stupra e questi lividi sono perche mi picchia quando si annoia, ormai non ci piango nemmeno su, ci sto facendo l'abitudine.
mattheo mi fissa e basta, ti prego fa che non sta davvero leggendo la mia mente, scuote la testa e sembra si sia ripreso da uno stato di shock.
"perché menti?"
ma buongiorno mattheo potevi anche continuare a dormire eh
"oh ma io non sto mentendo"
"allora bevi il veritaserum"
fanculo riddle, perche devi mettermi in queste condizioni.
"passa"
mi da la boccetta a e faccio finta di berlo, spero ci caschino.
"come ti sei fatta quei lividi?"
"cadute e incantesimi di difesa con mio padre"
"con chi hai perso la verginità"
"mio padre"
questo ormai lo avevo gia ammesso non potevo mentire se no si sarebbe capito, mattheo torna a perdersi, lo sento, so che sta nella mia testa, esci bastardo.
fa un sorriso beffardo e si avvicina a me.
"ora bevilo davvero pero"
fanculo.
me lo fa bere lui e purtroppo non posso piu fingere.
"come ti sei fatta quei lividi?"
"mio padre mi violenta e mi-
mette una mano sulla mia bocca ma le mie labbra continuano a muoversi e raccontare tutto ciò che mi fa, dio basta ti prego.
"stai zitta cazzo non dire altro"
non riesco a fermarmi, non riesco a sigillare le labbra, come se qualcuno le stesse controllando, d'improvviso sento altre labbra sulle mie, non era riddle ovviamente e meglio cosi, è stato malfoy.
"perche l'hai fatto?"
chiesi
"tu non volevi dircelo e non ce lo dirai, se non dobbiamo sapere allora non sapremo"
dio lo amo, anche riddle dovrebbe ragionare cosi, non che mi costringe a parlare, ed ora chi lo sente a quello.
rimetto la maglietta e torno a coprire tutti i lividi, ritorno nella mia stanza e ci sono pansy e astoria sui loro letti che stanno parlando.
"ragazze"
"marti, tutto bene?"
"sisi tranquilla ast"
andiamo nella sala grande per cena e mio fratello mi viene incontro
"papa vuole vederti, domani vai a casa nel pomeriggio ti aspetta"
cazzo.
annuisco e vado a sedermi al tavolo.
"domani andiamo a hogsmade nel pomeriggio?"
chiede il ricciolo guardando sopratutto nella mia direzione, cosa vuoi stronzoPOV'S MATTHEO
non riesco a non entrare nella sua testa, si so tutto di suo padre e so anche cosa mi ha appena detto, dio com'è difficile questa ragazza, è insopportabile e la odio, questo è chiaro.
"non posso, mio padre vuole vedermi"
oh no lei non ci andrà, non puo andare da suo padre, so cosa succederà, lui sa che noi sappiamo un po' delle cose e non gli va giu, ma non ci andrà
"dovrai rimandare"
"perche dovrei"
disse tranquilla, sto cercando di aiutarti cogliona, perché cazzo vuoi andar da tuo padre, sei proprio folle
"è il mio compleanno domani"
disse malfoy, ed era vero, per quanto potessimo non andare d'accordo io stavo al malfoy manor e quindi passiamo piu tempo assieme di quanto la gente pensi.
"vedrò che posso fare"
dice la bionda abbassando gli occhi sul piatto vuoto davanti a se
"non mangi?"
"non ho fame"
come cazzo fa a non avere fame.
"non hai mangiato nemmeno a pranzo, mangia"
"non sei mio padre riddle"
"minchia e menomale"
lo sussurro ma penso che lei l'abbia sentito, si alza da tavola e se ne va sotto gli sguardi curiosi di tutti.
"domani sera festa per il mio compleanno"
"strano che malfoy organizzi delle feste"
mi alzo anche io da tavola e raggiungo la torre di astronomia, so che la troverò qui, eccola qui infatti.
"sai tutto vero?"
dice appoggiandosi alla ringhiera, facendo ciò si mise a novanta praticamente davanti a me, non penso l'abbia fatto apposta
"dio riddle mi sono solo appoggiata alla ringhiera"
scuoto la testa ridendo e mi metto di fianco a lei, guardo il sole calare, che bello qui quando ce il tramonto
"allora tu sai tutto vero?"
annuisco soltanto, lei sospira e continua a fissare il panorama davanti a se.
"non avrei dovuto"
"ma l'hai fatto"
"touché"
restiamo zitti almeno mezz'oretta.
"non puoi non andare domani vero?"
"riddle non iniziare ad essere dolce con me solo perche ora sai i cazzi miei, non me ne faccio niente della tua pietà e si ci andrò, se sarò ancora viva vi raggiungerò"
ha ragione.
perche mi sto preoccuando se a lei non frega un cazzo di nessuno se non di se stessa, poi sono io il mostro solo perche sono figlio di voldemort, ma se conoscessero questa ragazza cambierebbero idea su di me.
"ed ora vattene mostro"
no, non doveva.
la prendo per il collo e la sbatto contro il muro, non me ne frega un cazzo di lei e tutto quello che ha passato, non deve azzardarsi a chiamarmi cosi.
"non provare a non portare rispetto a me ragazzina"
"altrimenti che fai? mi ammazzi? aspetto solo quello"
"fottiti white"
lascio il suo collo e lei torna a respirare regolarmente
"nono riddle, non è fottiti, ma è fottimi, riprova"
mi sta sfidando, mh nono becca male, mi avvicino al suo orecchio
"fottimi baby, perfavore fottimi"
dico cercando di far perdere tutte le staffe alla ragazza, c'ero quasi riuscito ma si ricompone subito.
"fanculo riddle, torna ad evitarmi che si stava tanto bene quando lo facevi"POV'S MARTINA
vado in camera ma aprendo la porta trovo l'ultima persona che avrei pensato di trovarmi, ed ora mi pento di essermene andata da li sopra.
"che bello rivederti"
"cosa ci fai qui"
mi guarda come fa sempre, con quel suo fare possessivo e sono sicura che ora tirerà fuori una delle sue tante battutone del cazzo
"martina quante cazzo di volte devo dirti che tu sei solo mia eh, sono qui per te, ed ora inginocchiati"
"fanculo scott"
si gia hardin scott, il mio psicopatco ex, proprio lui ha deciso di farmi visita.
"ok, allora baciami"
scuoto la testa ed esco dalla stanza ma lui mi segue prendendomi il polso, lui è l'unico che oltre mio padre riesce a mettermi i piedi in testa, mi abbandono sotto al loro potere e lascio fare loro ciò che vogliono perche so che se provo a ribellarmi sarà solo peggio.
"lasciami scott, ne riparliamo dopo"
"ti voglio ora"
"ha detto di lasciarla, ti serve forse amplifon?"
nonono, non doveva intervenire, ora succederà un vero e proprio casino, vorrei scappare ma non posso se voglio che malfoy rimanga ancora in vita.
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siamo un fottuto casino {MATTHEO RIDDLE}🔴
Fanfictionpossessivita, gelosia, antipatia, scelte. una delle storie più complicate per la ragazza martina white, figlia di un padre molto aggressivo, che fa parte dei piani alti, grazie a lui ha ereditato poteri speciali. ha perso la madre da piccola, è una...