lei continua a ballare e divertirsi senza sapere del pericolo che è appena entrato in questa stanza e ha appena visto me e lei baciarci.
"fratello, non pensavo di rivederti un giorno"
le cose tra me e lui non vanno affatto bene, ogni volta cerca di tirarmi via tutte le persone che sono al mio fianco, e partirà sicuramente da martina.
non lo saluto nemmeno, ed ecco che si avvicina a lei, lo prendo per il polso cercando di fermarlo, non per lei, chiariamoci, ma lo faccio per me devo bloccarlo, qualsiasi cosa lui voglia fare devo fare in modo che non lo faccia.
"ei bellezza"
"che cazzo vuoi tu, sembri un topo va via dai"
cerco di trattenere le risate, adoro quando fa cosi, e quando risponde male da ubriaca fa scoppiare dalle risate.
"beh ti serve amplifon, ti devi levare dai coglioni"
non riesco a trattenermi, sento che potrei ridere da un momento all'altro e tom potrebbe uccidermi per questo.
"balliamo dolcezza"
lui continua a provarci ma non ha ancora capito che con lei è una causa persa, è impossibile questa ragazza, non so nemmeno come sia possibile che siamo diventati amici quando il secondo prima ci stavamo insultando.
"ma allora sei proprio ritardato, devi andartene, preferisco scoparmi un vero topo che ballare con te"
gli fa uno dei suoi sorrisi piu falsi poi lo supera venendo verso di me e mi guarda facendo il labbruccio.
"ed ora cosa vuoi?"
è inevitabile alzare gli occhi al cielo, ha sempre doppi fini quando fa qualcosa e sono sicuro che ora mi chiederà di fare qualcosa per lei o prenderle da bere o cose simili.
si avvicina al mio orecchio ma non mi chiede nulla delle cose che mi sarei aspettato.
"baciami"
il modo in cui lo dice mi fa venire i brividi, tom ci sta guardando curioso e non so cosa fare, fanculo tom devo divertirmi, la prendo per i fianchi e la bacio.
"ti odio comunque eh"
dice dopo che ci siamo staccati
"tranquilla white, i miei sentimenti non cambiano"
"tu non hai sentimenti"
e non ha tutti i torti, non la prendo nemmeno come un offesa perché effettivamente è così.
"touché"
mi sorride poi torna a trascinarmi in mezzo alla gente che balla, oh no non esiste che la lascio vincere un ennesima volta, esco subito da li in mezzo e vado verso il bar per prendermi altro da bere, vedere tom è stato un colpo talmente grosso che mi ha fatto quasi tornare lucido di mente.
ho si e no 5 minuti di relax poi la ragazza torna a infastidirmi, cioè in realtà mi fa sputtanare però vabbe.
"theoooo"
no aspetta come mi ha chiamato, ero talmente abituato a sentirmi chiamare riddle che non mi sembra vero.
"buongiorno theo sto parlando con te"
"cosa vuoi ora white"
"ma come siamo formali signor riddle, mi hanno dato un nome per un motivo, usalo"
"no mai, tu piuttosto non chiamarmi theo"
"theo senti sono stanca, mi accompagni in stanza"
sbuffo e alzo gli occhi al cielo, volevo rimanere un altro po alla festa.
"vabbe lascia perdere andrò a chiedere a quel tipo di prima, almeno so che a lui non scoccia"
"assolutamente no, vieni andiamo"
non esiste che si fa accompagnare nella sua stanza da tom, pure ubriaca poi chissà cosa può succedere e conoscendo mio fratello ne approfitterebbe.
"che c'è theo sei forse geloso?"
"zitta e cammina"
fa due passi ma rischia di cadere, vorrei prenderla a sacco di patate ma con quello che indossa darei la bella vista sul suo culo nudo a tutti i ragazzi di hogwarts ed eviterei, le prendo su come una principessa, si sul pisello, lasciamo stare questo commento.
arriviamo nella sua stanza e le ragazze non ci sono, logicamente saranno ancora alla festa, cosi come tutti gli altri.
"theooo rimani qui"
"si ma sto nel letto di pansy"
"uuuu perché proprio il suooo"
odio quando fa cosi quindi semplifico la cosa e mi sdraio sul divano che c'è di fianco al suo letto, si gira verso di me e mi guarda attentamente, come se mi stesse studiando.
"theo"
"ancora che parli, cosa vuoi?"
"hai mai amato qualcuno?"
"no, non amo nemmeno me stesso come potrò mai amare qualcun'altro?"
"perche non ti ami?"
quanto vorrei non dovergli dare ragione per le cose che ha sempre pensato, se fosse stata sobria non glielo avrei mai detto e non penso nemmeno che saremmo riusciti a parlare cosi tranquillamente.
"hai sempre avuto ragione, sono un mostro, non ho niente di speciale"
"qui ti sbagli, tu sei mattheo riddle hai tutto di speciale, si forse dovresti cambiare un po' i modi di trattare le ragazze, pero non fai cosi schifo come pensi"
non gli rispondo nemmeno, non saprei cosa dirle, mi ha lasciato spiazzato, mi sarei aspettato che iniziasse a prendermi in giro perche le stavo dando ragione e invece no.
mi ero perso tra i pensieri che non mi sono accorto che martina si è addormentata, sembra quasi un angelo quando dorme, mentre quando è sveglia è il demone in persona.
stavo per addormentarmi anche io ma sento martina urlare e dimenarsi nel letto.
"fermo, no, non farlo, nooo"
urla altre cose a caso e mi alzo andando verso di lei, cerco di svegliarla e ci riesco, subito mi abbraccia, è sudata e ha il respiro affannato.
"che succede?"
"nulla, tu perfavore non dirlo con nessuno."
"va bene tranquilla"
si alza e va a sciacquarsi il viso, torna in camera e si cambia non curandosi nemmeno della mia presenza, infila una felpa e vedo che ne ha molte maschili nell'armadio, chissa chi sono quei poveretti a cui ha rubato le felpe.
si gira e infila il cappuccio, ei ma quella è mia.
"bella la mia felpa eh"
"zitto e dormi"
"ti preferisco da ubriaca"
mi stavo per alzare e tornare nel divano ma lei mi ferma, sento la sua piccola manina sul mio polso.
"rimani con me"
"se non volessi?"
"lascia stare"
lascia il mio polso e si gira dandomi le spalle e va verso il suo letto, quanto mi fa incazzre questa ragazza.
mi avvicino e la abbraccio da dietro.
"eddai scherzavo"
la prendo su e la butto sul letto di peso, lei subito si prende un colpo poi scoppia a ridere.
"se non prendevi il letto sbattevo la testa e morivo"
"madonna mia addirittura"
lei alza le spalle poi si sdraia lasciandomi un po' di spazio, abbiamo gia dormito insieme ma non è stata una cosa volontaria, ci siamo addormentati mentre parlavamo.
mi sdraio anche io e fisso il soffitto, dopo qualche minuto sento la sua testa sul mio petto.
oh white, cosa mi stai facendo.
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siamo un fottuto casino {MATTHEO RIDDLE}🔴
Fiksi Penggemarpossessivita, gelosia, antipatia, scelte. una delle storie più complicate per la ragazza martina white, figlia di un padre molto aggressivo, che fa parte dei piani alti, grazie a lui ha ereditato poteri speciali. ha perso la madre da piccola, è una...