Voglio un figlio con te.

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Dopo aver mangiato, Anna si alzò dalla tavola.

Anna: Io vado in biblioteca a studiare, non so se ci sarò a cena perché ho tantissimo da studiare.
Bobò: Io scappo da Luca, vogliamo iniziare a costruire un altro drone.
Elena guardò Tommy, cercando di capire cosa dire. Voleva passare il pomeriggio con lui.
Tommy: Io vado da un mio amico, scappo che già sono in ritardo.
Elena: Io da Alice, è un po' giù ed ha bisogno di me.
Nonno Libero: Qualcun altro vuole scappare? Un minuto prima c'è la casa piena di gente, il minuto dopo exodus!
Lele: Dai papà, lasciamoli andare.
Nonno Libero: Eh, Lele, non farmi parlare.
Lele fece un sorriso a suo padre, cercando di consolarlo.
Lele: Devo andare anche io, tra mezz'ora inizio il turno e se non arrivo in tempo Oscar mi uccide..
Nonno Libero: In questa casa rimango solo?
Nonna Enrica: Ma no Libero, anzi. Perché non andiamo a fare un po' di shopping?
Nonno Libero: Ti prego no, la carta piange.
Nonna Enrica: Dai Libero, alzati! Andiamo a comprare qualcosa, ho visto certi abiti così chic che non posso non comprarli.
Lele rise ed ironizzò su quella frase: Se sono troppo chic papà, dai! Comprali.
Nonno Libero alzò gli occhi al cielo: Va bene, andiamo.

Lorenzo si girò verso Sara e accennò un sorriso malizioso.
Lorenzo: Quindi abbiamo tutta casa libera a nostra disposizione?
Sara si morse il labbro: A quanto pare.

Tutti uscirono di casa, compresa Melina che era andata al centro commerciale a fare la spesa, e a casa rimasero solo Lorenzo e Sara.

Lorenzo: Mh, penso che questa è la prima volta che abbiamo casa libera.
Sara: E' un miracolo.
Lorenzo: Decisamente.
Sara si avvicinò a lui sorridendo: Un miracolo che dobbiamo sfruttare.
Sara iniziò a baciarlo con passione e lo trascinò in camera, finendo per fare l'amore.

Passarono le ore nudi ed abbracciati; Lorenzo continuava a fare i grattini a Sara e a sentire il suo profumo.
Sara: Ma tu ci avresti mai scommesso su noi due?
Lorenzo: In che senso?
Sara: Avresti mai pensato che potessimo fare tutto questo? Che potessimo avere tutta questa complicità, amore.. perché io ci avrei scommesso ciecamente.
Lorenzo: Se penso a come ci siamo conosciuti non ci avrei scommesso nemmeno morto.. una pazza che parla e straparla su un aereo, e poi in una macchina. Mamma mia, all'inizio pensavo fossi fuori di testa.
Sara: E poi?
Lorenzo: E poi ho scoperto Sara Levi.
Sara: Sara Levi in Martini.
Sara sorrise e lo baciò.
Lorenzo: Sei l'unica donna che è riuscita a tirare fuori il mio lato dolce, il mio lato romantico. Probabilmente se mi chiedessi la luna sarei pronto a salire su un missile e portartela.
Sara rise scuotendo la testa, per poi tornare seria: E se ti chiedessi altro?
Lorenzo: Vuoi le stelle?
Sara continuò a ridere: Dai scemo, sono seria.
Lorenzo: Cosa mi vuoi chiedere?
Sara lo fissò negli occhi, mordendosi le labbra e si avvicinò leggermente a lui. Aveva timore a dirlo, non sapeva come avrebbe reagito Lorenzo.
Sara: Un figlio.
Lorenzo rimase senza parole, perché lo desiderava da morire. Erano sposati, erano legati da un amore indescrivibile, mancava solo un figlio e una casa.
Lorenzo: E' tutto quello che desidero.
Sara: Davvero?
Lorenzo: Voglio un figlio con te, Sara. Un figlio tutto nostro.
Sara sorrise, scoppiava di felicità: Allora inizia a darti da fare, Martini!
Lorenzo rise e iniziò a baciarla, finendo per fare l'amore di nuovo.

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Intanto Elena e Tommy, assicuratosi che tutti erano usciti, si erano rifugiati nel garage di Anna ed Emiliano per stare un po' da soli, visto che Emiliano lavorava fino a tardi e Anna era in biblioteca a studiare.

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora