Fiocco rosa o fiocco azzurro?

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Erano passati mesi in casa Martini, e finalmente era arrivato il periodo di Natale.
Elena e Tommy continuavano la loro relazione, sempre all'oscuro solo dei nonni, ma erano più innamorati che mai. Anche Maria e Marco continuavano ad amarsi follemente, ed entrambi avevano diminuito il lavoro per poter stare più con i bambini, ma soprattutto per prendersi più tempo per loro.
Anna era alla fine del quarto mese, per essere precisi 17 settimane, ed era una bomba d'orologeria; aveva l'umore che cambiava in continuazione, il seno le si era ingrossato ed anche la pancia. Infatti si iniziava a vedere che era incinta, aveva preso già quasi 5 kg.

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Era prima mattina, la mattina prima della vigilia di Natale, e tutti erano in subbuglio.
Nonno Libero: Per domani solo pesce Melina, mi raccomando. Devi comprare quello che ti ho scritto nella lista, che è importante. Sennò come la faccio io gli spaghetti allo scoglio?
Melina: Eh ho capito signor Libero, non mi urlate in faccia.
Nonno Libero: Eh no, perché è importante.
Lele: Ma alla fine si è capito quanti siamo?
Bianca: Eh, in teoria 19.
Nonno Libero: Ho perfezionato tutto il menù, questo natale cucino anche io.
Anna uscì dal garage, stanchissima poiché non aveva dormito per niente, e si sedette: Quale sarebbe sto menù?
Nonno Libero passò ad Anna un foglio enorme, pieno di antipasti, primi, secondi e contorni.
Anna: Ma ci vedi sciupati nonno?
Nonno Libero: Eh, fa la battuta.. qua siamo in tanti, dobbiamo mangiare.
Lele: Sì, ma Anna deve stare attenta. Piuttosto, sei pronta per oggi?
Anna annuì: Sì, mi accompagna Emi.
Lele: Va bene, quando entra in gioco il fidanzato, mi tolgo di mezzo.
Anna rise, e nel frattempo entrò Emiliano in cucina, sedendosi tra Lele ed Anna.
Nonno Libero: Lupus in fabula proprio
Emiliano: Stavate parlando di me?
Lele annuì: Sì, ho detto che quando entri in gioco tu, mi tolgo subito di mezzo.
Emiliano rise scuotendo la testa: Ma figurati Lele, non devi toglierti proprio da nessuna parte.

Maria e Marco entrarono in cucina.
Marco: Ciao a tutti!
Maria: Ciao famiglia, buongiorno.
Nonno Libero: Non vi aspettavamo, buongiorno! Come state?
Maria annuì sorridendo: Non ci lamentiamo, tutto bene.
Lele: E i miei nipoti?
Maria: Eh, stanno dormendo. Menomale che c'è Ave a controllarli.

Si sedettero di fronte a Lele ed Emiliano ed iniziarono a fare colazione tutti quanti.

Maria: Anna, tu come stai?
Anna: Non ho dormito niente, non vedi le occhiaie? Secondo te come sto?
Maria sgranò gli occhi e rise: Mamma mia, avrei dovuto intuirlo che la gravidanza avrebbe peggiorato il tuo carattere.
Anna ripeté la frase di Maria con tono ironico, facendole le smorfie.
Emiliano: Ma no Maria, oggi è di buon umore. Ieri era peggio.
Marco rise, mentre spalmava sulla fetta biscottata un po' di nutella: Che poi parli tu? Eri esattamente come Anna eh.
Maria: Qua c'è un complotto contro di me, ho capito. A che ora hai l'ecografia, Anna?
Anna: Alle 9 ho l'appuntamento con Tea.
Maria: Magari oggi, finalmente, scopriamo il sesso del bambino.
Emiliano: E' quello che spero.
Anna: Io spero solo di dormire, onestamente.
Emiliano: No, anzi. Dopo la visita andiamo un po' a camminare.
Lele: Mh sì, vero. Almeno trenta minuti al giorno, è fondamentale.
Anna annuì esausta: Sì, lo so. Non vi preoccupate.
Maria: Posso esserci all'ecografia? Ti prego.
Lele: Se c'è lei, voglio esserci anche io. Sono il nonno.
Nonno Libero: Eh, allora voglio esserci anche io, di diritto. Annuccia l'ho vista crescere, me lo merito.
Anna scosse la testa ridendo: Venite tutti che facciamo prima.
Nonna Enrica: Non lo dire Anna, che sennò davvero vengono tutti.

Lele guardò l'orologio e vide che era tardi, quindi si alzò da tavola.
Lele: Famiglia, io vado in clinica, che è già tardi.
Maria: Papà, aspettami che vengo con te, tanto devo venire anche io.
Lele annuì e poi uscirono insieme.

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora