Era l'ultima sera ad Ibiza ed i ragazzi si stavano organizzando per andare in discoteca. Le ragazze erano tutte in stanza di Elena e Tommy, poiché la ragazza le faceva loro i capelli e il trucco, mentre i ragazzi si stavano divertendo, fumando, nell'altra stanza.
Tommy: Siete sicuri di aver coperto l'allarme fumo, eh?
Tito: Ma con chi pensi di avere a che fare? Logico che l'ho coperto.
Tommy: Tu vuoi fumare, Bobò?
Bobò: Nono, fumate voi. Io al massimo bevo stasera.
Tito: Che palle, ogni tanto goditela la vita.
Bobò: Me la godo, pure tanto.
Tommy rise accendendosi la canna e iniziando a fumare, con sottofondo le canzoni.Elena: Mettiamo un po' di mascara e abbiamo finito.
Alessia: E tu?
Elena: Eh, io per diventare decente dovrete aspettare un pochino. Intanto potete vestirvi, chiacchierare. Mettete un po' di musica.
Alessia: Come va con Tito, Alice?
Alice: Meglio di come siamo arrivati, sicuramente. Però ci sono sempre dei problemi. Esempio, guardate stasera che scenata mi farà per il vestito che mi metterò.
Alessia: Perché, che vestito ti metti?
Alice: Ma un tubino nero, semplice, semplicemente un po' corto.
Alessia: Quindi un'altra storia sul fatto che vai in giro come una troia?
Alice: Esatto. Che poi io odio quella parola.
Elena: Non ti preoccupare, ci siamo anche noi oggi. Tu che ti metti, Ale?
Alessia: Un vestito rosso, pazzesco, corto e scollato. Tu?
Elena: Finisco di truccarmi e ve lo mostro.Elena finì di truccarsi e si infilò un vestito in bagno ed uscì.
Alice: Pazzesco questo vestito, ti sta a pennello amore.
Elena rise e si mise il rossetto.
Alessia: Andiamo dai ragazzi?
Alice: Andiamo e facciamoci il segno della croce per Tito.Le tre ragazze entrarono in stanza dei maschi, venendo assaliti da una puzza di canna assurda e tutte e tre iniziarono a tossire.
Alessia: Ma è una ciminiera sta stanza. Ancora non è suonato l'allarme anti-incendio?
Tito: Non iniziate a rompere.
Tommy si alzò e andò verso Elena, baciandola appassionatamente e toccandola in ogni dove: Dio, quanto sei bella e sexy con questo vestito.
Elena sorrise, ricambiando il bacio: E tu quanto stai fatto?
Tommy: Parecchio.
Elena: Non ho parole.---------------------------------------------------------------------------------------------------------
Maria, nel frattempo, era appena rientrata a casa ma doveva subito riuscire per una conference call con alcuni colleghi in America per un caso misterioso che le era capitato.
Marco: Amore, ma devi ri-uscire?
Maria: Eh, ho un'importante conferenza.
Marco: E i bambini me li ammolli sempre a me? Io non ce la faccio più così.
Maria: Marco, non ti ci mettere anche tu. Sto con tre ore di sonno, questa notte non dormirò di nuovo, domani lavoro.
Marco urlò: E a noi due? Alla nostra famiglia? Domani è il nostro cazzo di anniversario.
Maria urlò ancora più forte di Marco: Ti stai zitto e abbassi la voce? Odio le persone che mi urlano contro. Pensi che per me sia semplice?
Marco: No, ma pensi che per me lo è? Mi hai chiesto come sta andando la mia inchiesta? Ti sei mai interessata della mia vita lavorativa? delle mie colleghe? Se magari qualcuna fosse interessata a me? Ti sei mai chiesta da quanto cazzo di tempo non scopiamo?
Maria, mettendo le cose di lavoro nella borsa, tutti i vari fascicoli, urlò: No che non lo so, non sto a contare i giorni. E secondo te scopiamo solo io e te?
Marco: Vedi? Perché a te non frega un cazzo di me.
Maria: Marco, fammi respirare, cazzo.
Marco afferrò violentemente Maria per il polso, spingendola al muro: Ma con chi ti credi di parlare?
Maria: Ma tu hai.. bevuto. Puzzi di alcool.
Marco: Anche se fosse? Ma a me chi mi assicura che vai in clinica o da qualche altra parte?
Maria: Ma tu sei paranoico, ma fatti curare Marco. Ma da uno bravo, eh.
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Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopo
Teen FictionHo provato ad immaginare la famiglia Martini alcuni anni dopo, visto che -purtroppo- non si farà Un Medico In Famiglia 11. Sono un'amante di questa serie da quando uscì nel lontano 1998, e cercherò di integrare tutti i personaggi possibili, e di non...