Imprevisti.

497 15 6
                                    

Anna intanto era tornata in garage dopo tanto tempo, con in mano l'ecografia e aspettava Emiliano. Tremava dall'ansia, si sentiva letteralmente male. Ma continuava a ripetere in testa che aveva il diritto di saperlo.

Improvvisamente sentì la porta aprirsi ed Emiliano entrare. Era più bello del solito, quanto le era mancato..

Emiliano: Ciao Anna.
Anna deglutì guardando il ragazzo e chiuse gli occhi, cercando di farsi coraggio: Ciao Emi.
Emiliano si sedette sul letto accanto ad Anna.
Emiliano: Come stai? Sei pallida.
Anna: Sto bene, sono solo stanca. Tu come stai?
Emiliano prese coraggio, cercando di essere il più sincero possibile: Insomma. Da quella sera continuo a pensarti, a pensare a quello che ho detto e fatto. Sono stato proprio uno stronzo.
Anna rimase senza parole ascoltando quello che stava dicendo Emiliano, fece un sospiro profondo: E' un modo per chiedermi scusa?
Emiliano: No, è un modo per iniziare a chiederti scusa, perché meriti delle scuse Anna. Io non so se tu sei effettivamente incinta o se era un ritardo, ma sono solo stato travolto da una paura terribile Anna. Mi sentivo soffocare, ed ho detto quelle cose orrende. Sono stato uno stronzo, un bastardo, un uomo che non vale niente. Scusami, scusami Anna.
Anna lo tirò a sé e lo abbracciò forte, scoppiando a piangere, un po' a causa degli ormoni a mille, un po' perché era felicissima e finalmente si sentiva completa.
Emiliano fece la stessa cosa, la strinse a sé, accarezzandole la schiena.

Anna si staccò dall'abbraccio e gli sorrise guardandolo negli occhi, incredula dalle parole di Emiliano.
Emiliano: Non dici niente?
Anna: Non riesco a dire niente.
Emiliano: Allora te la dico io una cosa. Quella paura che mi ha travolto improvvisamente, è scomparsa quando sono uscito da questo garage il giorno dopo. Ed è stato sostituito dalla voglia e dalla speranza di avere un figlio con te.
Anna sorrise e si alzò: Allora penso che sia arrivato il momento di dirti quello che ti volevo dire, il motivo per il quale sei qui.
Emiliano: Dimmi tutto.
Anna prese il primo test di gravidanza e glielo diede, poi gli diede il secondo.
Emiliano: Non ci posso credere.
Anna: Aspetta.
Anna prese il referto dell'ecografia, con le foto, e glielo diede.
Anna: Questo piccolo pallino è tuo figlio Emi. E' nostro figlio.
Emiliano guardò la foto incredulo e gli scese una lacrima per la commozione. Poi guardò Anna e la strinse forte a sé.
Emiliano: Non ci posso credere Anna, è il regalo più bello che potevi farmi.
Anna sorrise e posò le mani sul suo viso, accarezzandolo per poi baciarlo con passione.
Emiliano: E a quante settimane sei?
Anna: Quarta settimana, in realtà domani entro nella quinta.
Emiliano posò la sua mano sulla pancia di Anna e l'accarezzò: E tu come stai? Stai bene?
Anna accennò una risata e annuì: Sì, sto bene. Sono solo molto spossata e piena di voglie strane.
Emiliano: Ed i dottori che dicono?
Anna: I valori delle analisi sono tutti perfetti, a parte la glicemia un po' altina, ma credo sia a causa dei 5 cioccolatini bianchi che ho mangiato il giorno prima.
Emiliano rise: Voglia di cioccolato bianco?
Anna: Eh già.
Emiliano sorrise e riprese ad abbracciarla: Il mio scricciolo. Quanto ti amo, non ti lascerò mai più Anna, mai più.
Anna sorrise, continuando ad abbracciarlo e godendosi quel momento.

Anna: Sai che non sono più entrata qui dentro da quella sera?
Emiliano: E dove hai dormito?
Anna: Con Elena.
Emiliano: Ed ora?
Anna: Ed ora dormo con te.
Emiliano sorrise e le diede un bacio pieno di passione e amore e si addormentarono abbracciati.

-----------------------------------------------------------

Elena intanto era in camera sua, sdraiata sul letto a piangere. Si sentiva terribilmente sola ed aveva sempre in mente la scena di Tommy che faceva lo scemo con Serena, e poi lei che gli dava quel bacio sulla guancia. Avrebbe voluto spaccare qualcosa.

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora