La mattina non tardò ad arrivare. Elena si alzò come suo solito alle 6:30, purtroppo non riusciva ad uscire di casa senza trucco, si sentiva a disagio.
Si alzò piano, senza svegliare Anna, afferrò i jeans e il maglioncino che aveva preparato la sera precedente e andò subito in bagno a lavarsi e a vestirsi.Elena aprì la porta e si ritrovò Tommy davanti.
Elena gli sorrise e sussurrò: Ciao amore.
Tommy le sorrise e le fece una carezza: Ciao piccola.
Arrivò Lele e i due ragazzi si allontanarono subito, Tommy entrò in bagno ed Elena uscì.
Elena: Buongiorno papà.
Lele: Ciao amore, dormito bene?
Elena: Sì.
Lele: Anna ancora dorme?
Elena: Sì, non la volevo svegliare.
Lele: Va bene, dopo la sveglio io che dobbiamo muoverci, alle 9 inizio il turno.
Elena: Quindi potresti accompagnarci a scuola.. vero?
Lele sospirò e accennò un sorriso: Ma come devo fare con te? Sì, tranquilla. Vi accompagno io a scuola.
Elena sorrise ed andò in camera, iniziando a truccarsi.Dopo qualche minuto entrò Lele in camera e sveglio dolcemente Anna.
Lele: Amore, svegliati.
Anna: Che ore sono papà?
Lele: Dobbiamo andare in clinica, dai.
Anna annuì e si alzò dal letto.
Lele: Vi aspetto a tutte e due giù.-----------------------------------------------------------
Alle 7:40 scesero tutti giù, già pronti per affrontare la giornata. Anna era terribilmente in ansia, non sapeva cosa aspettarsi.
Melina: E voi non fate colazione?
Elena: Io no, sto bene così.
Bobò: Io sì.
Bobò si sedette a tavola ed iniziò a mangiare un cornetto.
Anna: Io purtroppo non posso, ma mangerei volentieri.
Lele accennò un sorriso e fece una carezza alla figlia: Dopo le analisi andiamo a mangiarci un bel cornetto.
Anna: Con la nutella.
Lele: Semplice.
Anna: Con la nutella.
Lele: Come devo fare con te? Maria mi dava ascolto almeno.
Anna rise a quella frase e si sedette, aspettando che Bobò finisse di fare colazione.Elena: Ma Carletto?
Lele: Oggi non va all'asilo, disinfestazione.
Elena: Tutte le fortune ce le ha lui, oh!
Lele: Tu invece devi camminare a scuola, e pure velocemente.Tommy arrivò in cucina correndo, era già in ritardo anche se era il suo primo giorno di scuola.
Tommy: Sono ancora in tempo?
Lele: Sì, tranquillo. C'è tuo cugino che sta assassinando i cornetti.
Tommy rise guardando Bobò e poi si avvicinò ad Elena, cercando un contatto almeno con le braccia.
Lele: Dai Bobò, basta. Siamo in ritardo, muoviti!
Bobò annui, mentre ancora masticava. Prese lo zaino che aveva poggiato a terra: Sono pronto.Anna si ricordò del referto del pap test che doveva dare a Tea e corse su in camera. Aprì l'armadio e prese il referto, e per sicurezza anche l'ecografia e gli esami del sangue della beta hGC.
Scese giù di corsa: Scusate, ci sono.
Lele annuì sorridendo e andarono verso la macchina. Elena stava per salire davanti, poi realizzò che con loro c'era anche Anna, quindi lasciò il posto ad Anna e si mise dietro con Tommy e Bobò.Tommy: Ma in classe c'è qualche posto libero?
Bobò: Solo Serena.
Tommy: E dove sta?
Bobò: Penultimo banco.
Tommy sorrise, sotto lo sguardo furioso di Elena. Non voleva che Tommy si sedesse accanto a quella. Mesi fa ebbero un flirt, non sapeva nemmeno se fossero finiti a letto insieme o si fossero limitati ai baci, ma di una cosa era certa: Serena era cotta e stra cotta di Tommy.Lele arrivò davanti alla scuola e fermò la macchina.
Lele: Arrivati a destinazione.
Tommy: Grazie zio.
Lele: E di che. Anzi, visto che ho la pausa pranzo, vi vengo a prendere io oggi.
Elena, con la faccia imbronciata, disse: Grazie, ciao.
Scese dalla macchina ed andò velocemente in classe, mentre i due erano ancora in macchina.
Lele: Ma ho fatto qualcosa?
Bobò: No papà, sarà nervosa di suo, non ti preoccupare. Ci vediamo dopo. Ciao papà, ciao Anna.
Tommy era preoccupato per la reazione di Elena, ma cercò di nasconderlo: Ciao zio, buona fortuna Anna.
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Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopo
JugendliteraturHo provato ad immaginare la famiglia Martini alcuni anni dopo, visto che -purtroppo- non si farà Un Medico In Famiglia 11. Sono un'amante di questa serie da quando uscì nel lontano 1998, e cercherò di integrare tutti i personaggi possibili, e di non...