Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopo

Andrà tutto bene.

Lele entrò in quel momento nella stanza vedendo Bobò in uno stato di shock e Tommy che piangeva.
Lele: Ragazzi, che sta succedendo?
Tommy: Z-zio, Elena ha avuto un incidente.
Lele rimase pietrificato nel sentire quelle parole e si sedette sul letto, scuotendo la testa: No, non è possibile. Che cosa è successo?
Bobò e Tommy si guadarono, terrorizzati al solo pensiero di come stava Elena, ma Bobò prese in mano la situazione, coprendo di nuovo la sorella e Tommy.
Bobò: Papà, questa mattina Alice mi aveva chiesto di saltare scuola e andare al mare, ed io ho pensato di coinvolgere anche Tommy ed Elena, non me la sentivo restare solo con lei.
Lele alzò la voce: Al mare? Ma stai scherzando?
Bobò: L'ho trattata male, le ho detto cose orribili, tipo che aveva un carattere di merda, che se Tommy la lasciasse faceva solo bene. L'ho fatta piangere e se n'è andata col motorino di Tommy.
Lele sgranò gli occhi e si alzò improvvisamente, iniziando ad urlare: Col motorino? Ma tua sorella nemmeno ha la patente. Dov'è Elena?
Tommy continuava a piangere, non riuscendo a pronunciare una parola.
Lele: Tommy, dov'è Elena?
Tommy continuava a non rispondere, come se non sentisse nulla.
Lele gli afferrò il viso cercando di farlo svegliare ed urlò: Tommy, dove sta Elena?
Tommy: Mi h-hanno solo detto che è al Sant'Eugenio e che quando l'hanno portata via non era cosciente.
Lele uscì fuori dalla stanza velocemente, ma Tommy e Bobò lo seguirono perché volevano andare con lui. Entrò in cucina, cercando di mostrarsi calmo davanti al padre e a Enrica.
Lele: Alice, puoi venire un secondo di là?
Alice: Perché?
Lele: Bobò ha ritrovato una cosa che vuole farci vedere.
Alice sorrise e si alzò dalla tavola, andando in salone con Lele.

Alice: Allora? Cos'è questa cosa?
Lele: Elena ha avuto un incidente, dobbiamo correre in ospedale.
Alice rimase a bocca aperta, scoppiando a piangere: Come un incidente?
Lele: Dobbiamo andare, Alice.
Tommy: Veniamo anche noi.
Lele: Voi avete già fatto abbastanza, state a casa.
Tommy si asciugò le lacrime: Zio, veniamo anche noi.
Bobò annuì: Saliremo in macchina con o senza il tuo permesso.
Lele: Andiamo, stiamo solo perdendo tempo.

Lele afferrò le chiavi della macchina e quelle di casa e i quattro andarono velocemente in ospedale. Lele era quello più freddo, Bobò completamente in uno stato di shock, ed Alice e Tommy non riuscivano a smettere di piangere.

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I quattro arrivarono all'ospedale in un tempo record. Scesero dalla macchina e corsero dentro l'ospedale.
Lele fermò il primo dottore che incontrò.
Lele: Scusi, scusi. Mia figlia ha avuto un incidente stradale, lei ne sa qualcosa?
Dottore: No, mi dispiace. Però ho sentito di una ragazza che ha avuto un incidente stradale, chiedete a quel dottore lì in fondo.
Lele lo ringraziò e tutti quanti corsero da quel medico.

Lele: Mi scusi, mia figlia ha avuto un incidente stradale. Lei ne sa qualcosa?
Dottore: Sua figlia è Elena Martini?
Lele annuì: Sì, io sono il dottor Gabriele Martini. Mi dica.
Dottore: Sua figlia ha avuto un brutto incidente. Una macchina che andava molto veloce ha urtato il motorino e sua figlia è volata molto lontano dal motorino.
Alice: Oh mio dio. E-ed ora come sta?
Dottore: Appena siamo arrivati sul posto la ragazza era incosciente e non respirava. Abbiamo praticato la manovra della rianimazione e i valori si sono ristabilizzati quasi subito. Però le abbiamo fatto una tac e risulta esserci una emorragia cerebrale e poi ha varie fratture.
Lele si passò una mano tra i capelli, cercando di restare calmo nonostante volesse mettersi ad urlare e a piangere: Possiamo vederla?
Dottore: Solo due persone. Sua figlia dorme ancora, essendo un medico anche lei penso che sappia benissimo il rischio se si svegliasse ora.
Lele: Praticamente è in coma farmacologico.
Dottore annuì: Sì, mi dispiace tanto signor Martini.
Lele: Scusi, posso chiederle un favore?
Dottore: Dica.
Lele: Potrebbe far trasferire mia figlia nella clinica Villa Aurora?
Dottore: Va bene, chiederò al più presto un'ambulanza. Intanto potete entrare lì, c'è sua figlia. Mi raccomando, solo due persone.