Déjà vu.

297 13 3
                                    

Ormai era Ottobre inoltrato. Tutti erano riusciti ad entrare nella loro università dei sogni, con molto orgoglio da parte di tutta la famiglia.
Anna era alla 31esima settimana, e nonostante Sofia, nonostante i gemelli che non si fermavano un secondo nella sua pancia, era riuscita a dare tutti e tre gli esami superandoli con ottimi voti.
Alice continuava ad andare dallo psicologo consigliato da Maria.
Sara e Lorenzo alla fine avevano comprato quella dannata casa, contro il parere di Tommy, ed ora stavano facendo gli ultimi lavori per poi trasferirsi definitivamente.
Proprio quest'ultima era quella che portava la notizia più grande: era ritornata con Marco. O almeno ci stavano riprovando. Marco era cambiato molto, e continuava a migliorare giorno dopo giorno, dando dimostrazioni a Maria che non si sarebbe mai aspettata.

Erano le 6 e Marco uscì presto quella mattina per organizzare una sorpresa speciale. Andò a comprare i cornetti per tutta la sua famiglia, poi comprò una rosa rossa per Maria. Tornò a casa e prese un biglietto con scritto: 20 Ottobre 2016, ti ricordi? Sempre più di ieri, ti amo.

Afferrò un tavolinetto, uno di quelli da poggiare sul letto, e ci mise un cappuccino, il cornetto preferito di Maria, la rosa e quel biglietto. Poi andò silenziosamente in camera a prendere la vera sorpresa: due biglietti per una crociera sul Mediterraneo per lui e per Maria per il loro anniversario di matrimonio.
Afferrò il tavolinetto e andò in camera, iniziando a svegliare Maria con dei baci.

Maria sorrise sentendo le labbra di Marco stampate su tutto il suo corpo e gli strinse la mano.
Maria: Mh, buongiorno anche a te amore.
Marco sorrise e si buttò su di lei, dandole un bacio sulle labbra: Apri gli occhi e svegliati, amore.
Maria aprì gli occhi lentamente e sbadigliò. Poi vide quel tavolinetto e sorrise: Addirittura la colazione a letto.
Marco: Sì, e se ci sbrighiamo riusciamo anche a stare da soli, senza i bambini, per 10 minuti.
Maria si mise seduta sul letto sorridendo e afferrò il tavolino, portandolo verso le sue gambe. Poi prese la rosa e la annusò.
Aprì il primo bigliettino e sorrise: L'anniversario del nostro matrimonio tra una settimana. Già 5 anni.
Marco sorrise e le fece una carezza: Apri il biglietto quello grande.
Maria lo guardò confusa per poi sorridere e aprire quel biglietto e restare senza parole: un biglietto per una crociera di 9 giorni nel Mediterraneo, solo loro due.
Maria: Tu sei pazzo.
Marco: No, perché?
Maria: E i bambini?
Marco: Ho pensato a tutto io, te lo giuro che sarà perfetto. Ci imbarchiamo il 13 la sera, quindi noi il 13 di mattina partiamo con i bambini, andiamo a Torino e lasciamo i bambini ad Ave, che è già d'accordo, poi andiamo a Genova e da lì ci imbarchiamo e ci facciamo 9 giorni in una crociera meravigliosa solo io e te.
Ma te lo immagini, amore? Genova, Malaga, il Marocco, Lisbona, Barcellona, Marsiglia e poi torniamo di nuovo a Genova.
Maria non riusciva a smettere di sorridere: Non ci posso credere.
Marco: Allora? Che dici? Partiamo?
Maria annuì sorridendo e si fiondò su Marco, abbracciandolo: Partiamo!

------------------------------------------------------

Intanto a casa Martini nonno Libero, nonna Enrica, Bianca, Lele ed Alice erano già in cucina a fare colazione.
Lele: Tu ci hai parlato con Carletto?
Bianca: Sì, vuole una festa a tema Spider-man.
Nonno Libero: Ma come spider-man!
Lele: Ehh papà, spider-man.
Bianca: Abbiamo una settimana precisa e se ci organizziamo bene, viene fuori una cosa molto carina.

Sara e Lorenzo scesero dalle scale e si sedettero a tavola.
Sara: Stavate parlando della festa del piccoletto?
Bianca annuì addentando un cornetto: Vuole la festa a tema, capito sì.
Sara rise: Dai, a 5 anni è normale. Quale sarebbe questo tema?
Lele: Spider-man.
Lorenzo: Dai, ma che carino.
Sara: Amore, le cose della Marvel non sono un po' piccole per uno come te?
Lorenzo: Tu non apprezzi le cose importanti della vita.
Lele e Bianca risero.
Lele: E quanti saranno gli invitati?
Bianca: Non dovremmo essere in tanti. Mi ha detto che vuole quelli della sua classe e noi.
Nonno Libero: 'Azz, solo noi siamo già una tribù.
Alice: Pure questo è vero.
Lele: Questa festa si farà e andrà benissimo. Piuttosto dobbiamo pensare ai regali.
Lorenzo: Io e Sara, visto che sta in fissa con i Lego, gli abbiamo fatto il Lego quello dell'aeroporto.
Bianca: Bravi, bellissima idea.
Alice: Io pensavo ai circuiti delle macchinine telecomandate.
Nonna Enrica: Noi pensavamo di fargli i Lego con i trenini.
Lele: Amore, che ne dici se noi gli facciamo il set da colazione di spider-man? Con la tovaglietta, la tazza.
Bianca annuì: Sì, ma lui aveva chiesto anche la tutina di spider-man per la festa.
Lele: Eh, gli faremo anche quello!
Bianca: Perfetto!

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora