Anno nuovo, vita nuova.. o quasi.

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Era finalmente la mattina del 31 Dicembre. Tutti erano stra-eccitati: l'ultimo dell'anno rendeva tutti euforici.
Nonno Libero era di nuovo a mille, quando preparava qualsiasi cosa proprio come alla Vigilia e a Natale. Melina era costretto a seguirlo e ad aiutarlo in ogni cosa che preparava. Stava di nuovo preparando cibo per un regimento.

Melina: Signor Libero, ma chi se le mangia tutte ste cose?
Nonno Libero: Eh Melina, ma lo vuoi capire che siamo in tanti? Ricorda che è sempre meglio cucinare qualcosa in più che qualcosa in meno.

Lele entrò in cucina proprio mentre il padre diceva quelle frasi.
Lele: Papà, non esagerare mi raccomando.
Nonno Libero: Sì, tranquillo. Buongiorno Lele.
Lele: Buongiorno, c'è del caffè?
Melina: Sì, ve lo verso subito.
Melina versò il caffè a Lele e glielo diede.

In un batter d'occhio tutti scesero giù a fare colazione, tranne Elena e Tommy. In quel periodo i due rischiavano molto, ma non gli importava. Il loro amore era più grande di ogni cosa, anche della paura di essere scoperti dai nonni. Infatti qualche notte l'avevano passata completamente insieme, dormendo abbracciati.
Ed anche oggi erano nel letto insieme, che dormivano insieme.

Improvvisamente Tommy si svegliò a causa dei rumori che provenivano da sotto. Si girò verso Elena e le accarezzò la guancia, i capelli. Più il tempo passava, più l'amava da morire. Non pensava di poter amare così tanto una persona, ma da quando stava con Elena aveva davvero capito cosa volesse dire amare.
Le diede diversi baci sulle labbra per svegliarla, e funzionò perché Elena iniziò a sorridere e ricambiò i baci del ragazzo.

Elena: Mhhh, buongiorno.
Tommy: Buongiorno piccola, e buon ultimo dell'anno.
Elena: Il migliore della mia vita.
Tommy: Migliore per?
Elena: Migliore grazie a te.
Tommy sorrise e riprese a baciarla, per poi stringerla a sé.
Elena: Facciamo qualcosa questa sera? Solo io e te.
Tommy: Andiamo nello spazio che Sara mi aveva regalato?
Elena: Magari. Voglio stare sola con te, e voglio essere libera di poterti baciare a 00:00.
Tommy accennò una risata ed annuì: Va bene, ma non credo che sarà facile convincere zio e mio padre.
Elena: Ci proviamo.
Tommy: Quanto ti amo quando sei così determinata e decisa.
Elena sorrise e gli diede un bacio, per poi sedersi sul letto e stiracchiarsi.
Tommy: Ci alziamo?
Elena: Sì, così proviamo a convincerli.
Elena si alzò, aprì l'armadio e si mise un paio di leggins con un maglione lungo.
Tommy: Ogni volta che ti spogli davanti a me mi fai venire certe voglia..
Elena rise e gli tirò addosso il pantalone del pigiama: Scemo! Piuttosto vatti a vestire anche tu, che se entrano e ti trovano mezzo nudo, nel mio letto, succede il panico.
Tommy: Va bene, va bene. Prima posso baciare la mia ragazza?
Elena sorrise e si avvicinò a lui: Puoi, e puoi farlo anche a lungo.
Tommy sorrise e la baciò appassionatamente, mettendo le mani sul suo sedere e stringendoglielo. Di sua risposta Elena gli morse le labbra, sapendo quanto piacesse a Tommy.
Tommy: Mh, stronza. Meglio che io vada, sennò finisce male.
Elena rise, mentre Tommy uscì dalla stanza.
Si fece una coda al volo e scese giù a fare colazione.

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Anna: Questa notte non mi ha fatto dormire, si muoveva in continuazione.
Lele: E' una cosa buona, significa che è attiva la signorina.
Anna: Sì, ma è attiva solo di notte, quando dovrei dormire.
Lele rise, mentre finiva di mangiare il cornetto che aveva in mano.

Elena: Buongiorno a tutti.
Nonno Libero: Ciao amore di nonno.
Lele: Ciao Elena, dormito bene?
Elena: Sì, voi?
Lele annuì, mentre Anna aveva due occhiaie assurde e nemmeno rispose.
Elena spalmò un po' di marmellata su una fetta biscottata integrale e si versò un po' di caffè.
Elena: Papà, dopo vorrei parlarti un secondo. Posso?
Lele: Certo amore, tranquilla.
Elena: Perfetto, allora finiamo la colazione ed andiamo di là.

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora