Caos.

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Sara intanto guardò Lorenzo e sussurrò: Io non ce la faccio più, stop.

Sara si alzò e urlò: Scusate, famiglia Martini scusate. Io ho una cosa da dirvi, da tanto tempo.
Anna iniziò a sorridere, capendo cosa volesse dire.
Sara: Insomma, prima Lorenzo che rompeva sul fatto della scaramanzia, poi i casini successi, non trovavo il modo per dirvelo.
Libero: E dirci cosa? A me mi parte la mitraglia.
Sara: Aspetto un bambino, o una bambina, non so. Sono di quasi cinque mesi.

Anna si alzò per prima, andando ad abbracciarla forte: Finalmente. Sono felicissima per voi.
Tutti si alzarono, andando ad abbracciare Sara e Lorenzo. Tommy rimase praticamente incredulo e abbracciò subito il padre.
Tommy: Praticamente un fratello piccolo?
Lorenzo annuì: Eh, un fratello, o una sorella! Poverino chiunque sia, verrà al mondo e si troverà te come fratello.
Tommy rise: Scemo. Vieni qua, congratulazioni papà.
I due si abbracciarono, e poi Tommy abbracciò forte Sara, dandole dei baci sulla guancia.
Libero: E' una cosa meravigliosa, ci speravo così tanto.
Lele: Sono davvero felicissimo per voi.
Marco: Mamma mia, mia sorella mamma. Mi sento male.
Anna rise: Ehh Marco, sarà un'ottima madre.
Enrica: Qui ci vuole un brindisi. Melina, vieni anche tu a farlo.
Melina: Certo signora Enrica, prendo lo spumante.

Melina prese lo spumante dal frigorifero e lo diede a Lorenzo, poi prese anche un'aranciata per Sara.
Lorenzo stappò felicemente lo spumante, sotto un grande applauso di tutti.
Lele: Mi raccomando, pure Elena l'aranciata eh.
Elena: Ma papà.
Lele: Stai sotto farmaci, niente alcolici.
Elena sbuffò e afferrò il bicchiere, scocciata del fatto che non potesse bere anche lei.

Libero: Allora, al nuovo Martini-Levi che arriverà in questa famiglia enorme, incasinata, ma piena d'amore.
Tutti elevarono in alto i calici e brindarono, felici del fatto che Sara era riuscita, finalmente, a rimanere incinta.

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Era sera tardi e Tommy, anche se doveva stare con Elena, si trovava in camera di suo padre e Sara, facendo loro un terzo grado e riempiendoli di domande.

Tommy: Ma perché non me lo avete detto prima? Almeno a me.
Lorenzo: Perché all'inizio è sempre meglio tenerselo per sé Tommy, soprattutto nelle condizioni di Sara.
Sara: Ehi, guarda che sto benissimo.
Tommy sorrise, accarezzando la mano di Sara: Ma si sa già il sesso?
Sara scosse la testa: E' troppo presto.
Tommy: Speriamo non sia femmina, altrimenti sarò geloso come non mai.
Lorenzo rise, accompagnato anche dalla risata di Sara: Io invece un po' ci spero che sia femmina.
Sara sorrise: Non importa il sesso, basta che stia bene, no?
Lorenzo e Tommy annuirono.
Sara: Ma tu che ci fai qui? Non dovresti prenderti cura di Elena?
Tommy annuì: Sì ma, la nascita di un fratellino, o di una sorellina, non accade spesso.
Sara rise: Scemo, vai da lei che magari sta male.
Tommy: E' un modo carino per dirmi che vuoi stare da sola con papà e cacciarmi dalla stanza?
Lorenzo rise: Vai va'.
Tommy si alzò ed andò verso la porta: Ho capito, ho capito. Buonanotte, dormite bene.

Tommy uscì dalla stanza, lasciando Lorenzo e Sara da soli che si guardavano sorridendo come due bambini.
Lorenzo: Hai visto che finalmente lo abbiamo detto?
Sara: Eh, se stavo aspettando a te lo avremmo detto quando sarebbe nato.
Lorenzo rise: Volevo solo proteggervi.
Sara sorrise dandogli un bacio: Mi piace quando parli di me e del bambino come se fossimo una cosa unica.
Lorenzo: Ma lo siete. Insieme a Tommy siete le due persone più importanti per me.
Sara sorrise e si infilò sotto le coperte: E visto che sono così importante, perché non vieni sotto le coperte a farci un po' di coccole?
Lorenzo sorrise e si infilò sotto le coperte, abbracciò Sara e con una mano iniziò a farle dei grattini sul braccio, con l'altra le accarezzava la pancia.

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora