Ci vuole coraggio.

515 12 4
                                    

Ormai erano quasi le 21:40 e tutti stavano apparecchiando la tavola per potersi mettere a cenare in tranquillità, come ogni sera.
Bobò, Elena e Tommy erano appena tornati a casa.
Elena: Ciao famiglia, siamo tornati!
Alice: Finalmente, siete stati bene amori?
Bobò annuì e salì subito su, occupando la doccia, contro le urla di Elena che si ribellava.
Tommy andò subito dal padre: Papà, papà, sono usciti i voti della maturità.
Lorenzo sbuffò, ancora scosso per la litigata avuta con Sara, ma cercò di nasconderlo: Vai, spara.
Lele si rivolse verso Elena e urlò per farsi sentire: E tu? Non mi dici i tuoi voti?
Elena andò in cucina, sedendosi accanto al padre.
Tommy: Prima prova 13, seconda prova 13, terza prova 11; e calcolando che avevo già 27 crediti, mi siedo all'orale con 64. Praticamente potrei fare scena muta, sono già promosso.
Lorenzo sorrise e abbracciò forte Tommy, dandogli un bacio in fronte: Sei stato bravissimo Tommy, sono fiero di te.
Lele: Bravo Tommy. E tu? Questo silenzio come lo devo interpretare?
Elena: Lo devi interpretare che il bagno doveva essere mio. Comunque ho 32 crediti; prima prova 14, seconda prova 13, terza prova 13. Quindi mi siedo all'orale con 72. Contento?
Lele le fece una carezza sorridendo, mentre Alice diede un bacio sulla guancia a sua figlia: Sei stata bravissima.
Tommy: Ma Sara?
Lorenzo: Credo stia riposando su. Abbiamo.. litigato.
Tommy annuì: Vado a vedere e a parlarci, che è meglio.

Tommy salì su le scale e bussò alla porta.
Tommy: Sara? Posso entrare?
Tommy bussò qualche altra volta e, visto che non c'era nessuna risposta, aprì la porta e trovò Sara sdraiata a terra, bianca cadaverica, e un po' di sangue che fuoriusciva dalla testa.
Tommy corse da lei e si accasciò a terra, dandole degli schiaffetti sul viso: Cazzo. Sara, Sara, rispondimi.
Non vedendo nessuna risposta, Tommy uscì dalla camera e corse giù a chiamare Lorenzo e Lele, che corsero su di sopra.

Lorenzo: Lele, Lele non respira cazzo.
Lele: Tommy, chiama l'ambulanza.
Lorenzo: No, che ambulanza. Lele, controlla la ferita alla testa e se il bambino si muove, io faccio la rianimazione e poi andiamo in macchina.
Tommy ed Elena erano sul ciglio della porta, che guardavano la scena terrorizzati.
Dopo qualche minuto, grazie alla rianimazione, Sara riprese a respirare lentamente e venne presa in braccio da Lorenzo in fretta e caricata in macchina e, insieme a Lele, andarono velocemente in clinica.

Tommy: No-non respirava Elena.
Elena: Tranquillo amore, Sara è forte.
Tommy iniziò a tremare e a camminare avanti e indietro, andando nel panico più totale: Il cuore non si muoveva, lei non si muoveva. Era pallida, faceva paura. Ho paura.
Elena gli afferrò la mano e gliela accarezzò, cercando di portarlo alla realtà: Tommy, Tommy, amore. Guardami.
Tommy spostò lo sguardo sulla ragazza, guardandola negli occhi.
Elena: Sara, e tuo fratello o tua sorella, staranno benissimo. E' stata presa in tempo, vedrai che tra poco chiameranno e diranno che staranno bene entrambi.
Tommy scosse la testa, scoppiò a piangere e si girò dall'altra parte per non farsi vedere dalla sua ragazza.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nel frattempo Lele era alla guida della macchina, mentre Lorenzo era dietro con Sara in braccio.

Lorenzo: Lele, più veloce ti prego. Sta per avere un'altra crisi, non respira di nuovo, perde sangue dalla testa e soprattutto n-
Lorenzo iniziò a singhiozzare: Non sento scalciare il bambino. Vai più veloce, per favore.
Lele accelerò, iniziando a suonare alle macchine per far capire loro che dovevano correre.

In pochissimi minuti arrivarono in Clinica e vennero accolti subito da Oscar, Tea e Davide.
Davide: Cos'è successo? Cos'ha Sara?
Davide poi si girò ed urlò di portare loro una barella. Misero subito Sara su una barella e Lorenzo andò con lei in una stanza, mentre Lele andò a chiamare Tea e in due minuti Sara, ancora priva di conoscenza, era circondata di dottori.

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora