Riconciliazioni.

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Alice: Avete ragione voi. Sono strana. Non parlo più con nessuno, non vengo a fare colazione, non lavoro più in tv, e nemmeno mi ci avvicino e faccio le nottate in discoteca. Non sono impazzita, non ho la sindrome di peter-pan, sto cercando di dimenticare.
Maria: Dimenticare? Dimenticare cosa?
Alice: Dimenticare che mi hanno violentata e che sono stata abusata verbalmente e fisicamente da un mio collega.
Anna: Cosa?
Maria: Ma che stai dicendo, zia..
Anna e Maria si guardarono shockate, non potevano credere a quello che avevano appena sentito. Pensavano qualsiasi cosa, ma non questa.
Alice: Volevate la verità, ve l'ho detta. Solo che ora io non me la sento proprio di parlarne, vi prego.
Alice guardò in su, facendosi scendere una lacrima sul viso, e sussurrò: Io non ce la faccio a parlarne.

Maria ed Anna si buttarono sulla zia e la abbracciarono forte, senza dire nulla. Restarono così minuti interi, in silenzio, dove Alice piangeva, Anna tratteneva le lacrime e Maria, anche grazie al suo carattere, stava già elaborando un piano per cercare di far stare meglio sua zia, ed infatti quella notte dormirono tutte e tre insieme nel lettone di Maria, coccolando Alice.

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Intanto Elena e Tommy stavano ripassando le basi dell'inglese, facendo dei dialoghi, scambiandosi battute, ma l'unico pensiero di Tommy era quello che il padre gli aveva detto nel pomeriggio e che non riusciva ancora a dire alla ragazza. Non voleva sconvolgerla, visto che il giorno seguente avrebbero avuto il test.

Elena: Tommy, mi stai seguendo? Guarda che è il tuo turno a rispondermi.
Tommy: Senti, basta con queste stronzate. Abbiamo capito che l'inglese lo sappiamo.
Elena: Vabbè, stai calmo però. Passiamo alla cultura generale?
Tommy scosse la testa: Io vado a dormire.
Elena: Andiamo a dormire.
Tommy: No, io vado a dormire.
Elena si sedette e guardò Tommy negli occhi: Ti ho fatto qualcosa? Ce l'hai con me?
Tommy: No, sono solo stanco e.. credo che dormire separati possa evitare distrazioni. Domani dobbiamo essere lucidi, sia io che te. Quindi niente baci, niente coccole, niente messaggini, niente sesso.
Elena: Sesso? Pensavo che noi facessimo l'amore.
Tommy accennò un sorriso e si avvicinò ad Elena, la afferrò per il polso e la fece ad alzare dalla sedia. Le afferrò dolcemente il viso e le diede un bacio lungo ma dolce: Io e te facciamo l'amore.
Elena sorrise e lo strinse forte: E allora perché non vuoi dormire con me?
Tommy: Dormiamo domani insieme.
Elena sbuffò: Va bene.

I ragazzi salirono le scale e si diedero il bacio della buonanotte per poi entrare ognuno nella propria stanza e mettersi a letto.
Elena si addormentò subito, mentre Tommy passò praticamente tutta la notte in bianco. Non poteva immaginare una giornata intera senza Elena. Quest'ultima era diventata la sua forza, la mattina si svegliava solo per vedere accanto a lei la ragazza, per vivere la sua giornata con lei, per amarla ogni giorno sempre di più. Se si fossero trasferiti, come avrebbe fatto?

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Anna si alzò presto quella mattina a causa dei calci che le tiravano i gemellini, così decise di alzarsi e afferrare il telefono. C'erano diverse notifiche da parte di Emiliano, e due da parte di Edoardo, che ignorò.
Cliccò sulla chat con Emiliano e scrisse velocemente:

<<Buongiorno amore mio. Sei sveglio?>>
<<Finalmente! Ti davamo per dispersa.>>
<<Scusami. E' successo un casino con zia Alice, è più grave di quello che pensavamo sia io che Maria. Abbiamo preferito tenerla sotto controllo.>>
<<Cioè?>>
<<Poi ti spiego. Come stai? Sofia?>>
<<Io sto bene. Sofia si è svegliata solo alle 3, stiamo facendo progressi. Le ho dato un po' di latte, e poi ci siamo riaddormentati. Ha dormito con me.>>
<<Hai dormito comunque con una donna, di cosa ti lamenti?>>
<<Volevo dormire con la mia donna.>>
<<Scemo! Ahaahah>>
<<Torni per colazione?>>
<<Cerchiamo di portare zia a casa, ora vediamo. Tu a che ora attacchi al lavoro?>>
<<Alle 8 ho il primo appuntamento, quindi tra un'oretta devo uscire.>>
<<Cerco di stare lì il più presto possibile. Ti amo, a dopo.>>

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora