Tra esami e ritorni.

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Lele: Ciao Famiglia!
Rimasero tutti sbalorditi e sorpresi per cinque secondi, non riuscendo a pronunciare una parola. Erano a bocca aperta, che lo guardavano, increduli anche loro.
Le prime che si gettarono su di lui furono Maria ed Anna, riempendolo di abbracci e baci. Furono seguiti dai nipotini Palù e Jonathan, che lo strinsero fortissimo.
Andò ad abbracciarlo anche Bobò, chiedendogli subito quanto tempo rimanesse a Roma.
Si staccarono tutti dall'abbraccio e salutarono anche Bianca e il loro fratellino più piccolo.

Nonno Libero: Allora, piaciuta questa sorpresa?
Maria: Nonno, io non ci posso credere. Papà, quanto mi sei mancato.
Maria lo abbracciò nuovamente stringendolo a sé.
Lele: Elena, amore, tu non vieni a salutare papà?
Elena si alzò titubante dal tavolo e gli diede un bacio sulla guancia, e fece la stessa cosa con Bianca.
Elena si sedette a tavola e disse con tono ironico: Quanto ti fermi questa volta papà? Toccata e fuga? 1 settimana?
Lele guardò prima Bianca e poi suo padre un po' sconsolato. Sapeva che quella che aveva più bisogno di lui quando era a Parigi era proprio Elena. Aveva fatto lo stesso errore che fece con Anna quando era più piccola.

Nonna Enrica: Sedetevi tutti, dai.
Intanto Lele salutò Tommy, Sara, accertandosi che stesse bene, Lorenzo, Emiliano, Marco e Melina.
Si sederono tutti a tavola mentre Melina serviva i cannelloni che aveva preparato per tutta la famiglia.
Elena: Per me pochi, devo sbrigarmi a mangiare che dopo devo uscire.
Tommy: Non avevi detto che dovevi stu-
Non fece in tempo di finire la frase che venne colpito da un calcio sotto al tavolo dalla cugina.
Elena: Devo uscire.
Lele: Amore, ma io sono appena tornato.
Elena: Eh vabbè, hai altri cinque figli da coccolare.

Iniziarono tutti a mangiare sotto le domande di Maria ed Anna verso Lele e Bianca. Tommy aveva lo sguardo fisso su Elena, sembrava stesse per scoppiare a piangere, o forse ad urlare; era comunque preoccupato per lei.

Anna: Papà, ma lo sai che oggi ho preso 30 e lode all'esame di linguistica?
Lele: 30 e lode? Ma abbiamo un'altra secchiona in famiglia! Bravissima amore!
Maria: Quanto vi fermate?
Bianca: Eeeeh, segreto! Tra poco ve lo diremo.
Maria annuì nonostante rimase col dubbio.

Elena finì a stento i due cannelloni che aveva nel piatto e si alzò dal tavolo.
Elena: Io vado.
Lele: Aspetta Elena, devo dire una cosa.
Elena: Papà devo andare.
Nonno Libero: Amore di nonno, siediti un attimo. Magari è una cosa importante.
Elena si sedette sbuffando guardando il padre.

Lele si alzò dalla tavola e chiese a Melina di prendere lo spumante che c'era in frigo. Lo prese e si mise davanti a tutti la famiglia.
Lele: Amore, vieni qua insieme a me.
Bianca si alzò sorridente e si mise accanto a lui.
Lele: Allora. Questi anni a Parigi sono stati davvero difficili; belli perché avevo Bianca, avevo Carletto, ma non avevo voi. Non avevo Roma. Non avevo il mio lavoro. E' stato davvero difficile.
Bianca annuiva aiutando il marito a togliere la carta che avvolgeva il tappo dello spumante.
Lele: Insomma, quello che volevo dirvi è che io non sono tornato per una vacanza, noi non siamo tornati per una vacanza. Siamo tornati per restare. Per sempre.
Maria: Oddio, papà ma che dici?
Bobò: Ma davvero papà?
Lele annuì felice mentre stappò lo spumante e venne accolto da un abbraccio caloroso da parte di tutti, tutti tranne Elena.

Si sedettero tutti mentre Melina versava lo spumante nel bicchiere di ognuno, tranne ovviamente per i bambini.
Lele: Elena, sei felice?
Elena annuì senza accennare un minimo sorriso: Io ora devo andare. A dopo.
Si alzò dalla tavola ed uscì velocemente, senza che nemmeno avessero avuto il tempo di dire qualcosa per fermarla.
Lorenzo vide il cugino che ci era rimasto male e gli diede una pacca sulla spalla.
Lorenzo: Lele, tranquillo. Capirà.
Lele annuì accennando un sorriso e brindarono tutti.

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora