Tra amore e malesseri.

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Era notte fonda a casa Martini e Sara e Lorenzo non dormivano a causa di Matteo.

Sara sbuffò mentre lo cullava: Non ce la faccio più, ti prego. Amore, tienilo tu.
Lorenzo sorrise, più per esasperazione che per altro, e prese in braccio Matteo, iniziando a canticchiare una canzone che cantava a Tommy da piccolo e facendolo addormentare.
Sara: Sono io che sono una pessima madre o tu un bravissimo papà?
Lorenzo: Sono un bravissimissimo papà.
Sara: Sentilo, come se la tira.
Sara rise, mentre Lorenzo mise Matteo nella culla, rimboccandogli le coperte.
Lorenzo poi si rigirò e afferrò un cuscino, tirandoglielo: Cosa vorresti dire, scusami?
Sara: Che te la tiri, Lorenzo Martini.
Lorenzo rise: Non posso crederci che Sara Levi, mia moglie, mi sta dicendo questo.
Lorenzo si mise a carponi sul letto per poi iniziarle a fare il solletico.
Sara: No, ti prego bast-basta.
Lorenzo rise: Chiedimi scusa.
Sara: Mai.
Lorenzo riprese a farle il solletico: Allora io continuo.
Sara: Ok, ok. Scusa.
Lorenzo sorrise e si mise accanto a lei, baciandola appassionatamente.

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Anna, dal canto suo, era in bagno a vomitare, in preda ai giramenti di testa e alla nausea, con Emiliano che le reggeva i capelli.
Anna: Do-dovresti andare da Sofia.
Emiliano: Resto con te.
Anna: Perché sto così male con questa gravidanza?
Emiliano le accarezzò i capelli per poi dare un bacio tra essi: Non lo so scricciolo.
Anna: Non mi sento per niente be-
Non finì nemmeno la frase che riprese a vomitare.

Anna: Forse stavo così male anche con Sofia e me lo sono dimenticata.
Emiliano: Non importa, vedrai che non sarà niente. Come ti senti?
Anna annuì accennando un sorriso: Meglio. Vai da Sofia, io mi lavo i denti e arrivo.
Emiliano diede un bacio sulla guancia ad Anna ed andò da Sofia, mentre Anna restò in bagno, cercando di riassestarsi nonostante si sentisse male.
Che cosa le stava accadendo non lo sapeva nemmeno lei, non si era mai sentita così male.

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Alessia, intanto, per la prima volta dormiva a casa Martini ed era eccitatissima. Bobò aveva organizzato una piccolissima cosa per lei, solo per lasciarla senza parole.
Alessia entrò in camera di Bobò, visto che prima era in camera di Elena a parlare del più e del meno, e si sedette sul suo letto.
Alessia: Tua sorella mi ha trattenuto, scusami amore.
Bobò sorrise e le diede un bacio: So com'è fatta mia sorella, purtroppo siamo gemelli.
Alessia rise: E' una fortuna avere come sorella Elena, smettila.
Bobò: Anche tu sei dalla sua parte, andiamo bene.
Alessia si avvicinò a lui, abbracciandolo: Io sono sempre e solo dalla tua parte.
Bobò sorrise e le afferrò la mano: Sei brava ad arrampicarti?
Alessia: In che senso?
Bobò: Vieni con me.

Alessia seguì Bobò, arrampicandosi sul tetto dove trovò una coperta e due cuscini. Sorrise nel vedere la scena e si sdraiarono sul tetto, anche se Alessia utilizzò con cuscino il petto di Bobò e non il suo cuscino vero e proprio, mentre Bobò le accarezzava i capelli.
Bobò: Se c'è una cosa bella di Poggiofiorito, è che la notte le stelle qui si vedono da Dio.
Alessia: E' meraviglioso. Vorrei restare tutto il tempo qui, a guardare le stelle con te.
Bobò: E chi ce lo impedisce.
Alessia rise: Il fatto che dobbiamo dormire.
Bobò: Dormire è sopravvalutato. Meglio stare qui da soli.
Alessia sorrise e iniziò a fargli i grattini sul petto, mentre in silenzio fissavano le stelle, canticchiando una canzone.
Dopo un po' rientrarono a causa del freddo che nemmeno la coperta riusciva a ostacolare, e si misero sotto le coperte del letto di Bobò.

Bobò: Oggi ho sentito Tito.
Alessia: E?
Bobò: Abbiamo deciso per Ibiza. Costa un po' di meno, c'è più divertimento ed il mare sembra anche migliore.
Alessia sorrise: Ed Ibiza sia. Tu sei d'accordo con una vacanza a 6?
Bobò annuì: Anche perché se parto io, deve partire anche Elena con me. Regole stupide e folli di papà.
Alessia rise: Il prezzo caro da pagare di avere una gemella.
Bobò: Una gemella rompi-palle.
Alessia: Che però ti spalleggia sempre.
Bobò: Ed io spalleggio lei, siamo molto uniti anche se non sembra, sai? Le voglio un gran bene. E guai a te se riporti queste parole a lei.
Alessia rise: Non le dirò nulla, promesso.
Bobò si avvicinò a lei, iniziandola a baciare con passione: Brava piccola.
Alessia sorrise, intrecciando le gambe con quelle del ragazzo, e riprese a baciarlo con foga, fino a fare l'amore.

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora