Vendette.

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Serena sentì la voce di Elena in giardino e quando sentì le chiavi girare nella toppa della porta, si mise sopra del ragazzo, gli afferrò il viso e lo baciò con foga.

Elena vedendo quella scena voleva urlare, spaccargli la faccia, spaccare probabilmente tutta casa, ma non poteva perché avrebbe destato troppi sospetti nella nonna. Si limitò a fare un passo indietro e a piangere silenziosamente.

Nonna Enrica: Tommy, ma che stai facendo?

Tommy allontanò immediatamente la ragazza per poi girarsi verso Elena che era in lacrime.
Serena: Io forse.. è il momento di andare.
Si avvicinò alla porta e fece un sorriso falso ad Elena.
Serena: Ciao Elena!
Serena uscì da quella casa trionfante, a differenza di Tommy.

Nonna Enrica: Allora? Se è la tua fidanzatina va bene, ma potevi dircelo almeno!
Tommy: Ma no nonna, non è la mia fidanzata.
Nonna Enrica: Ma come no. Ti stava sopra ed eravate avvinghiati come delle cozze. Sono felice per te comunque Tommy.
Elena non riuscì nemmeno a guardarlo in faccia, era completamente distrutta. Tutte le certezze che aveva le erano crollate addosso. Prima che la nonna potesse girarsi e notare le lacrime di Elena, quest'ultima decise di andare in camera e chiudersi dentro.
Si sdraiò sul letto ed iniziò a piangere, ignorando sia Anna, e in seguito Tommy che erano fuori la porta.

Tommy bussò ripetutamente alla porta di Elena, cercando anche di aprirla ma la ragazza si era chiusa dentro.
Tommy: Ti prego Elena, aprimi.
Nessuna risposta, nessun gesto, niente di niente.
Tommy: Ti giuro che non è come credi tu, Serena non è quella che penso tu. Devi credermi, ti prego.
Elena continuò ad ignorare il ragazzo, nonostante era rimasto fuori dalla sua stanza.

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Intanto al piano di sotto nonno Libero, nonna Enrica ed Anna stavano guardando la tv

Lele: Ciao famiglia! Ah, finalmente a casa.
Nonno Libero: Sei stanco?
Lele: Sì, non voglio sentire niente infatti, voglio solo sdraiarmi sul letto.
Anna: Ehm, papà no. Cioè sì, però forse è il caso.. papà, perché non andiamo un attimo in camera tua? Ho bisogno di parlarti.
Lele: Oh no, casini? L'ecografia non è andata bene?
Anna: No, tranquillo. Stiamo benissimo noi due, però ho bisogno di parlarti.
Lele: Eh va bene, andiamo in camera mia.

Anna si alzò dal divano ed entrarono in camera di Lele.

Anna: Papà, ti dispiace se mi siedo sul letto? Sono stanca morta.
Lele: Ma certo, siediti.
Anna si sedette sul letto e sospirò.
Lele: Anna, ma che succede? Hai problemi con Emiliano?
Anna: No papà, non riguarda me. E' che oggi pomeriggio sono uscita con Elena e la nonna, no?
Lele: Sì, siete andate a fare shopping, no?
Anna: Esatto. Però è successo un casino papà, un casino.
Lele: Mi stai facendo preoccupare amore, che è successo?
Anna: Siamo tornate ed in salone c'era una tipa sopra Tommy e si baciavano.
Lele sgranò gli occhi: Cosa? C-come si baciavano? Da amici?
Anna: No papà, si baciavano baciavano.
Lele: Che stronzo.
Anna: Papà, Tommy dice che è stata lei a saltarle addosso e che lui non c'entra niente. Sta davanti alla sua stanza da ore..
Lele: Seh, e tu gli credi?
Anna: Onestamente sì papà. So riconoscere chi mente e chi non mente, e lui non mentiva. Poi anche il modo in cui la ragazza ha salutato Elena, con quel tono altezzoso e un sorrisetto da furba, nonostante Elena fosse in lacrime.
Lele: Vabbè, forse è meglio che vada a parlare con Elena, o con Tommy, o forse con tutti e due, non lo so. Lo vedi perché ero contrario a questa roba?

Con quella frase abbandonò la stanza e salì le scale, andando verso la stanza di Elena e trovando Tommy seduto, in lacrime.
Lele: Tommy..
Tommy alzò lo sguardo e vide lo zio, e pianse ancora di più: Zio, ti giuro che non è come sembra. Quella è una pazza che mi è letteralmente saltata addosso, infatti l'ho allontanata subito.
Lele: Però intanto vi siete baciati, ed era sopra di te.
Tommy: Zio si è messa sopra di me in un secondo e mi si è attaccata come piovra, te lo giuro. Credimi, perfavore. Lo sai quanto amo Elena..
Tommy abbassò di nuovo lo sguardo, piangendo sempre di più.
Lele non riusciva a guardare quella scena, era completamente a pezzi e non poteva non credergli.
Lele: Dai Tommy, vieni qui.
Tommy si alzò ed abbracciò in lacrime Lele: Io la amo da impazzire, è tutta la mia vita Elena. Non avrei mai rischiato così tanto se avessi un'altra, no?
Lele: Lo so, lo so. Tranquillo Tommy, provo a parlarci io..
Tommy: Ti prego zio.
Lele: Vai in camera tua, così parlo con Elena. Non mi aprirebbe mai se ci sei tu.
Tommy annuì singhiozzando ed andò in camera sua.
Lele chiuse gli occhi, alzando lo sguardo verso il cielo.. non avrebbe mai voluto questa situazione. Da una parte c'era un Tommy che Lele non aveva mai visto, dall'altra parte Elena che non osava nemmeno immaginare.

Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora