Un Medico In Famiglia - alcuni anni dopo

Arrivi inaspettati.

Tommy: Ma guardala, non capisco perché non si sveglia.
Elena: Tommy, sta solo dormendo. E noi dovremmo fare più silenzio perché non dobbiamo darle fastidio.
Tommy annuì e si sedette sulla poltrona di fronte al letto, ed Elena sulle gambe del ragazzo, iniziandogli a fare dei grattini per farlo rilassare e cercando di farlo distrarre.

Passò qualche minuto, quando finalmente Sara aprì gli occhi. I due ragazzi saltarono subito in piedi: Tommy andò verso Sara, mentre Elena scappò fuori dalla stanza chiamando Lorenzo.

Tommy: Sara? Sara come stai?
Sara guardò confusa la stanza, e poi guardò Tommy: Hai mantenuto la promessa, avevi detto che ci saresti stato quando mi sarei svegliata.
Tommy annuì sorridendo e le diede un bacio sulla fronte: Come ti senti Sara?
Sara: Confusa, e ho mal di testa.
Tommy: Elena è andata a chiamare papà, ora arriva.
Sara: E' andato bene l'intervento?
Tommy: Tea ha detto che è andato tutto perfettamente.

Lorenzo entrò nella stanza seguito da Tea e un altro medico.
Lorenzo: Tommy, esci dalla stanza che dobbiamo visitare Sara.
Tommy: Va bene papà.

Tommy uscì dalla stanza e rimasero soli.

Sara: Tea, com'è andato l'intervento?
Tea: Tutto bene Sara, siamo riusciti a eliminare ogni fibroma che avevi senza rovinare l'utero.
Sara: Dio, menomale.
Lorenzo: All'inizio c'è stato qualche problema, però poi è andato tutto perfettamente.
Sara lo guardò confuso: Qualche problema? Tipo?
Lorenzo: Un'emorragia interna, ma siamo riusciti subito a tamponare la situazione.
Sara: E sto bene?
Lorenzo: Sì, hai solo bisogno di riposare.
Tea: Vabbè va', noi andiamo così vi lasciamo soli. Riposati Sara.

Tea e il collega lasciarono la stanza, lasciandoli soli.

Sara: Sicuro che è andato tutto bene, amore? Me lo diresti se fosse successo qualcosa di sbagliato?
Lorenzo: Te lo giuro amore mio. E' andato tutto bene. Però ora devi riposare, così stasera torniamo a casa.
Sara: Davvero stasera posso tornare a casa con te?
Lorenzo si sedette sul letto e le accarezzò la guancia: Sì, torneremo sicuramente stasera.
Sara: E quando possiamo provare ad avere un figlio?
Lorenzo: Tea ha detto che dobbiamo aspettare un po', ce lo dirà lei.
Sara annuì e sospirò: Speriamo bene.
Lorenzo diede un bacio a Sara, stringendola: Andrà tutto bene. Ricordalo.
Sara: Ti amo amore.
Lorenzo: Anche io ti amo. Torno tra poco, va bene? Ho un'urgenza.
Sara: Va bene capo, ho capito. A dopo.

Lorenzo uscì dalla stanza, trovando Tommy ed Elena fuori dalla stanza.
Tommy: Allora papà? Come sta?
Lorenzo: Sta bene, ha solo bisogno di riposarsi e poi stasera torneremo a casa.
Elena sorrise, abbracciandosi forte con Tommy.
Tommy: Menomale, mamma mia. Avevo tantissima paura.
Lorenzo sorrise, accarezzando la guancia di Tommy: Ora però andate a casa, vi prego.
Tommy: Va bene, l'importante è che sta bene.
Lorenzo: Sì, sta benone.
Tommy prese la mano di Elena, intrecciando le dita, salutarono Lorenzo e uscirono fuori dalla clinica, raggiugendo il motorino.
Elena: Tommy?
Tommy: Eh?
Elena afferrò il ragazzo, tirandolo verso sé, ed iniziò a baciarlo con passione.
Tommy: Sei pazza a baciarmi qui?
Elena: Non m'importa nulla, avevo bisogno di farlo.
Tommy sorrise, dandole un bacio al volo: Mettiti il casco, va' e andiamo a casa, pazza.
Elena rise: Eh, forse è meglio.

Si misero il casco e tornarono a casa.

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Elena: Siamo tornati!
Nonno Libero: Eccoli, finalmente. Allora? Novità?
Tommy: Sta benissimo, un po' stanca ma benissimo e stasera ritorna!
Tutti tirarono un sospiro di sollievo, sorridendo.
Nonna Enrica: Menomale, avevo troppa ansia.
Nonno Libero: Eh, dimmelo a me.
Tommy: Ci avete lasciato qualcosa da mangiare o ci fate digiunare?
Nonno Libero diede uno schiaffetto dietro il collo di Tommy: E ti pare che vi lasciavo senza cibo! C'è la pasta lì da riscaldare.
Tommy sorrise, accendendo il fuoco e iniziando a riscaldare la pasta, mentre Elena diede un bacio al nonno, coccolandoselo un po'.