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Questa storia voglio raccontarla dall'inizio, come si deve:
L'unico ricordo che ho della mia infanzia è stato quando mio padre venne portato via dai poliziotti, non ero triste, non piangevo, forse perché sapevo che se lo meritava.
Mi guardai il braccio pieno di lividi e sorrisi a mia madre sapendo che non avrebbe più continuato.
Non ho mai più riaperto questo discorso con mamma, purtroppo quando diventiamo adolescenti, i grandi pensano che non abbiamo problemi e che vada tutto bene, pensano che siamo già grandi da poterci gestire da soli, in realtà non è proprio così... le prime cotte.. i primi brutti voti, il primo ragazzo che ti prende in giro... nessuno ci insegna come gestire tutto questo..
mia madre era presa dai suoi mille impegni lavorativi ed io venivo sempre messa da parte.
Il mio unico sfogo era lo skate e la mia migliore amica Noemi.

Un giorno mamma mi chiese il favore di sistemare un po' il salotto visto che sarebbe venuta un'amica di famiglia a trovarci e fu così che trovai il primo indizio...
Mentre sistemavo i cassettoni di un mobile nero che era lì da quando ero piccola... ecco che spuntano un sacco di album fotografici, mi presi qualche minuto per sfogliare le foto e mi soffermai su di una..
un ragazzo biondino, con gli occhi grandi e le mie stesse labbra, eravamo vicini e papà ci stava scattando questa foto.
Ma chi era? Nell'album c'erano solo foto di me e lui insieme..

Mio padre venne arrestato perchè picchiava me e mia madre.. un bel giorno ha avuto il coraggio di denunciarlo fornendo alla polizia delle prove schiaccianti e inconfutabili.
Da quel giorno lo viddi una sola volta, e fu il periodo in cui quelle foto erano state scattate.
Era estate ed io avevo 10 anni, andammo a casa di nonna, l'ultimo desiderio prima di lasciarci per andare in paradiso, era quello di rivederci.
Mia madre non aveva detto niente alla nonna del divorzio, così andammo da lei in compagnia di papà, mamma, questo ragazzino, e un'altra donna e un'uomo; mi venne detto che erano amici di famiglia ma io non gli avevo mai visti... tantomeno quel ragazzetto..

Presi una delle tante foto e la misi in tasca continuando a fare le faccende.
[..]
Quando arrivó l'ospite preparai il caffè per tutti e si inizió a parlare di papà...
"Beh.. no, lui ora vive da solo.. lontano da tutto e da tutti"
"Non è andata?"
"No.."
"Mh capisco"

Me ne andai velocemente e raggiunsi la mia amica Noemi alla quale raccontai tutto.
"Mi sembra palese che Luca sia il tuo fratellastro no?!"
Io le risposi che di quel giorno ricordavo poche cose ma le ricordavo davvero bene, e una di queste era il fatto che oltre a mio padre c'era un'altro uomo con noi li.
Non c'era altro modo, dovetti andare a chiedere spiegazioni a mamma.
Spero solo di essere ascoltata questa volta.

"Mamma.."
"Si?"
"Sai.. oggi ho pulito qui e..."
"Si devo dirti che hai fatto un gran bel lavoro."
"Ecco... ho pulito anche i mobili e in uno ci ho trovato questa.."
Le mostrai la foto; lei appena la vidde mi guardó malissimo e divenne glaciale.
"Mamma..."
"Rimettila subito al suo posto.."
"Mamma.."
"Che c'è?? Cosa c'è???"
"Volevo solo sapere chi è questo bambino.."
"Un amichetto. Non te lo ricordi?"
"No..."
"Meglio così. Adesso va a rimettere a posto quella roba."
"Ma..."
"Niente ma!"
Nulla.. non si poteva mia parlare con lei è quella conversazione mi servi a poco, non mi aveva detto nulla ed è stata evasiva...

"Hey ma tu sai già dove lo passerai il natale?"
Chiesi alla mia migliore amica; ci piaceva passare la serata a parlare al cellulare.
"Si... credo da mio padre come al solito.."
"Ah.. nemmeno quest'anno lo passeremo insieme.."
"Già..."
"Uffaaaaa"
"E tu Ginevra?"
"Vorrei andare da mio padre, ma solo per chiedergli di quel ragazzo.."
"Fallo no?!"
" non mi va di passare il natale con una persona schifosa. Me lo rovinerebbe e basta."
"Mhhh e poi non hai sue notizie da un po' vero?"
"Beh una telefonata ogni tanto ma nulla di più.."
"Capisco... dai dormici su, vedrai che una soluzione ti verrà in mente okay?"
"Lo spero... buonanotte"
"Notte dolcezza."

La mia routine era la solita:
La mattina andavo a scuola,
Il pomeriggio aiutavo mia madre con delle cose per il lavoro,
E la sera facevo i compiti mentre ero al telefono con la mia migliore amica.
Per fortuna non aiutavo gratis mia madre, grazie a questo avevo un bel gruzzolo da parte.

"Senti Ginevra... che ne dici se per natale andiamo a farci una bella vacanza in Campania?"
"Oh si... mi piacerebbe un sacco"
"Perfetto allora, è deciso, passeremo qualche giorno li, dopo vado a prenotare tutto."
"Bene!"
Ero davvero felicissima. Non avevo mai visto Napoli eppure sognavo da una vita di andarci.
Corsi subito a dirlo alla mia migliore amica che non vedeva l'ora di sapere tutto quello che avrei fatto in vacanza lì.
"Ti ricordo che ci vado con mamma..."
"Magari ti lascerà un po' più free"
"Lo spero, ma sai com'è... è così pallosa"
"Magari si innamorerà e non ti penserà nemmeno"
"Mhh la vedo molto molto difficile."

La notte prima di andare a dormire guardavo sempre quella foto, nella speranza di ricordare qualcosa in più di quel ragazzo ma nulla.
Spero che questa vacanza mi aiuti a dimenticare, ne ho davvero bisogno.

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora