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Ero lì all'angolino da sola, che piangevo.
Il giorno dopo papà e janette tornarono e Luca per prima cosa chiese di parlare con papà; sapevo che gli avrebbe detto tutto.. lo sapevo.
[...]
Mio padre aprì la porta del suo ufficio, uscì a passo svelto e venne verso di me spingendomi a terra e tirandomi uno schiaffo.
"VERGOGNATI."
spingendomi a terra la mia testa aveva sbattuto al muro ma in quel momento non me ne fregava davvero niente.
Corsi in camera mia in lacrime e mi misi a letto.  Avrei voluto non svegliarmi più.

"OHHHH MA QUANTE CAZZO DI VOLTE DEVO CHIAMARTI??? Andicappata di merda"
La voce di Luca mi fece risvegliare ma avevo un gran mal di testa.
"Io..."
"TU COSA???? TI ALZI??"
Il ragazzo venne verso di me e mi strattonó ma caddi a terra.

POV's LUCA.
"Hai fumato talmente tanto che ti sei rincretinita??? Eh???"
Okay aspetta Luca..forse è il momento di calmarsi un attimo...
decisi di mettere la rabbia da parte e quasi mi venne un colpo, viddi il cuscino di Ginevra pieno zeppo di sangue e i suoi capelli biondi sporcati da esso.
"PAPAAAAAAAAAAAAAA" urlai, urlai con tutta la voce che avevo in corpo e le lacrime iniziavano a scendere.
Ma che ti è successo piccola mia?
Mio padre seccato entró in camera di Ginevra insieme a janette e quando la viddero iniziarono a disperarsi.
"Janette chiama subito un'ambulanza!!!! Luca cerca di svegliarla.. fai qualcosa!!!"
La girai con molta delicatezza, quella che ieri non ho avuto..
Per fortuna lei aveva i suoi occhioni verdi mezzi aperti che mi guardavano, erano spenti, tristi...così sad che mi stavano trafiggendo il cuore.
"Heiii." Le dissi in lacrime.
"Luca... "
"Piccola!"
"Non.... non chiamare... non chiamare nessuno..."
"Cosa???? Che stai dicendo????"
"Non voglio vivere così... no"
Quelle parole mi fecero ricordare quello che le avevo fatto ieri, non sono mai stato così duro..
"Sta tranquillo, sta solo delirando.."
mio padre cercó di calmarmi ma in realtà era più in ansia di me.
[..]
Finalmente arrivó l'ambulanza ma Ginevra aveva già chiuso gli occhi da un po'... aveva perso troppo sangue ed io ero preoccupato.
"Mi dica che andrà bene" Chiesi al medico che la stava portando via.
"Beh le dirò la verità. La cosa è seria... non vedo molte speranze."

non può essere.
Ma come ho fatto a non accorgermi che Ginevra è così delicata e oserei dire debole..?!
Perché l'ho strattonata così???? Perché ho fatto vincere la rabbia cazzo!!!
Perché l'ho detto a papà ???

Appena arrivammo in ospedale i medici non vollero dirci assolutamente e cazzo stavo impazzendo.
"È mia sorella!!! Ho il diritto di sapere cazzoooooo"
"Si calmi, appena possibile le diremo tutto."
"Si calmi un cazzo!!!! Non mi calmo se non mi dite niente!!"
"Luca... Luca per favore"
Mia mamma cercó di farmi ragionare e mi invitó ad andare con lei.
Ci sedemmo al bar accanto all'ospedale e lei mi disse di raccontarle tutto perché non ci capiva davvero niente.
Le raccontai ogni cosa nei dettagli.
"Beh se non ti conoscessi direi che sei un pazzo fuori di testa... ma sei mio figlio Luca.. la ami e posso capire che sei andato da lei e l'hai rimproverata ma... tra fratelli, tra amici, tra amanti ci si copre... non avresti dovuto dirlo a papà... sai che avrebbe reagito così."
"Lo so..." iniziai a singhiozzare.
"Non ci hai pensato, succede... ora non ci resta che sperare per il meglio piccolo mio."
"E se non ce la farà?"
"Beh... io credo che la forza dell'amore la farà sopravvivere sai?"
"Lo spero"
Piansi tutto il giorno abbracciato a mamma..
non me lo perdonerò mai.

Il giorno dopo finalmente il dottore ci disse qualcosa.
"La situazione ora è stabile, aspetteremo che si svegli ma per il momento non la potete vedere"
"Cosa???? Sta scherzando spero"
"So cosa state passando, posso immaginarlo.."
"E allora perché non vuole farcela vedere???"
"Luca. Tua sorella è sul filo del rasoio, ha avuto un emorragia interna e l'abbiamo operata, il rischio di non potercela fare era altissimo. Ha perso troppo sangue."
"E ora?"
"E ora è stabile come vi ho già detto ma... la situazione potrebbe peggiorare da un giorno all'altro..."
"C'è niente che possiamo fare?" Chiese mamma
"No signora. Solo avere pazienza e sperare che le cose vengano a risanarsi il prima possibile."

Passó una settimana, per una settimana non la viddi, non siamo mai stati così tanto senza parlarci e stavo impazzendo...
Prendevo calmanti, tranquillanti, qualsiasi cosa per non pensare ma non ce la facevo.
"Salve."
"Dottore, che succede???? Mi parli"
"Ho delle buone notizie"
Tirai un sospiro di sollievo ma sapevo che l'inculata era dietro l'angolo.
"Finalmente domani potrete vedere Ginevra, è sveglia."
"Perché domani scusi?"
"Perché oggi non è permesso. È sera e l'orario di visite è finito da un po'."
"Okay ma se domani non me la fate vedere.."
"Luca calmati."
"No signora non si preoccupi, è normale quando a una persona si vuole tanto bene. Però devo avvisarvi di una cosa..."
"Ecco. Lo sapevo"
Mia madre mi guardó malissimo segno che stavo davvero esagerando.
"Ginevra... per adesso ha un'amnesia momentanea...non vi spaventate se... beh sì insomma... se non riconoscerà nessuno di voi."
"Cosa???? Ommioddio la mia piccola"
Io rimasi senza parole...
"Tranquilli, è sicuro al 100% che riacquisterà la memoria ma... ci vorrà un po'... un po' di pazienza."

Quella notte non dormii stetti al cellulare con tancredi e decisi di chiamare Noemi per avvisarla delle novità.
Le stavo organizzando una gran bella cosa... spero davvero che si ricordi di me..

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora