Ero in camera mia e quell'attesa mi snervava in modo pazzesco.. così decisi di farmi una doccia fredda, era quello che serviva...
"Hey."
Viddi la porta della doccia aprirsi e rivelare Luca nudo davanti ai miei occhi.
Diventai rossa e mi morsi il labbro.
"Luca.."
"Volevo farmi perdonare per questa sera."
Disse lui per poi baciarmi appassionatamente;
Io mi staccai e uscii dalla doccia.
"Sai cosa? Questa sera hai detto qualcosa di significativo ma.. non lo hai messo in atto.."
"Cosa?" Rispose lui seccato, già aveva capito che ci sarebbe stata in atto un'altra discussione
"Hai detto che non avresti più tollerato i comportamenti di alisja che aveva nei miei confronti ne le brutte parole..."
"E quindi?"
"Pensavo che te ne saresti andato per raggiungere me. Invece rimani sempre lo stesso."
"Cazzo Ginevra ma cosa sei diventata? Te la prendi per delle stronzate.. lei è pur sempre mia sorella lo vuoi capire o no? Mi mancava anche lei okay?"
"Oh lo so questo, ma lei viene sempre prima di me."
"Prima la famiglia."
"Oh giusto. Lei è tua sorella al 100% e io no."
"Sai che non mi riferivo a questo."
"Non mi importa... va via."
"Cosa??"
"Vattene, va da lei."
"Tu sei impazzita."
Lo spinsi e me ne andai in camera.
Non c'erano le basi per una relazione con lui, in questi mesi cosa è andato bene tra di noi? Niente, era solo sesso, forse nemmeno amore, solo e soltanto sesso.. per tutto quello che concerne una relazione io ero data per scontata ero messa fuori, prima tutto il resto del mondo e poi io.
Non c'è mai stata una carezza, un bacio, se non prima del sesso ed io ero stanca di questo.La mattina dopo Luca bussó alla mia porta gli aprii nonostante fossi ancora incazzata con lui,
"Buongiorno... scusa per ieri"
Mi disse lui con la colazione in un vassoio.
"Non ho bisogno delle scuse, tantomeno della colazione a letto, basta dirmi che hai capito i tuoi errori."
"E tu? Ah no è vero, tu non sbagli mai, tu sei la migliore."
"Vaffanculo."
"No vaffanculo tu. Mi hai rotto. Parli di maturità, di gesti e poi mi sminuisci sempre. Sai che ti dico? Che sei una bambina del cazzo"
"Io?? Io che faccio di tutto per rimettere insieme i pezzi?"
"Quando è che fai di tutto eh? Ogni volta che cerco di riparare a qualcosa tu prendi e mi dai contro, penso che ti piaccia solo litigare a questo punto ma io ne ho piene le palle"
"Anche io ne ho piene le palle."
"Ottimo" disse lui andandosene dalla mia camera.A pranzo ci fu un silenzio imbarazzante, forse era dovuto al fatto che tutti sapevano del bambino tranne lui.
Cindy gli chiese se poteva fargli vedere un disegno che aveva fatto e lui le disse di sì.
"Un po'... strano... questi siamo noi?"
"Si, questa è mamma, papà.. poi ci sei tu con Ginevra e il bambino"
"Il bambino?" Chiese quasi ridendo.
"Si, il bambino che aspetta Ginevra."
OH MERDA. Sono stata fregata.
DA UNA BAMBINA DEL CAZZO!
Gesù... stento a crederci.
"Cindy vieni andiamo" disse la madre di Luca che sparì insieme a mio padre.
"Io spero sia tutto uno scherzo.."
disse lui guardandomi malissimo.
"Stavo cercando il modo di dirtelo"
Risposi prendendo la scatola che gli misi davanti agli occhi.
Il ragazzo la fece volare via, nemmeno l'aprì.
"Da quanto lo sapevi?"
"1 mese circa."
"Da quando io ero ad amici?"
"Già..."
"E hai aspettato tutto questo tempo per dirmelo?"
"Cazzo mettiti nei miei panni. Eri ad amici e non potevo di certo dirtelo li, e ora che sei uscito stiamo solo litigando."
"Tanto lo so che non è mio."
"Cosa????"
"Si, ne sono certo."
Gli tirai uno schiaffo.
"Ma che cazzo fai?? Sei pazza??"
"Te lo meriti visto che mi stai dando della Troia"
"Credimi vorrei dirti tante cose ma preferisco tacere. Dovresti solo vergognarti.."
"Di cosa?"
"Mi stai prendendo in giro così, ci stai prendendo in giro tutti per mascherare la Troia che sei."
"La Troia di cui tu parli è rimasta chiusa in casa da quando sei andato via, a piangere per un coglione come te."
"Ah vorresti farmi credere che con Flavio non è successo niente? So di voi due."
"Si, è successo qualcosa, un pompino E BASTA"
"Sta zitta non sai mentire."Non dissi niente, qualsiasi cosa avrei detto non gli avrebbe fatto cambiare idea...
andai in camera feci la valigia e lasciai un biglietto a mio padre e la compagna.
Me ne andai, volevo abbandonare il gioco per un po'.
scelsi di andare in Basilicata, il lago, le montagne, li sarei stata bene.
La sera stessa Luca mi chiamó ma non risposiMessaggio da Luca:
Bel modo di affrontare le cose, scappando.
Complimenti alla persona matura che sei.Blocca contatto.
Si, avevo bloccato Luca, se questi sarebbero stati i suoi messaggi meglio così...
volevo solo pensare a stare bene.Il giorno dopo visto che continuava a tartassarmi di chiamate gli risposi.
"Cosa vuoi"
"Cazzo fai?? Mi blocchi su whatsapp?"
"Sei di una pesantezza unica."
"Dove sei?"
"Non sono cose che ti riguardano."
"C'è il mio bambino li, e ho diritto di sapere dove si trova"
"Non è un giocattolo questo bambino, non è tuo figlio solo quando ti fa comodo.."
"HO DETTO UNA MAREA DI STRONZATE IERI OKAY??? MI SPAVENTA IL FATTO DI DIVENTARE PADRE CAZZO, MI HA FATTO SENTIRE UNO SCHIFO SAPERLO IN QUEL MODO E MI HA FATTO SENTIRE UN COGLIONE IL FATTO CHE TUTTI LO SAPEVANO TRANNE ME."
"Bene."
"Ora posso sapere dove sei? Voglio che torni a casa."
"Non ho voglia di tornare a casa Luca."
"Almeno dimmi dove sei, vengo lì."
"No, meglio di no. Meglio starcene un po' da soli, farà bene ad entrambi..."Chiusi la telefonata. Non so se Luca è quello che voglio davvero al mio fianco come uomo.
Non dopo quello che è successo
in questi giorni.
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AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||
Teen FictionLuca in arte Aka7even vive in una famiglia che non sente completamente sua, scoprirà poi di essere stato adottato e viene a conoscenza di un pezzo oscuro della sua vita che aveva totalmente rimosso. Dall'altra parte c'è Ginevra, una ragazza di 16 a...