Arrivai a casa di sangio che mi fece subito accomodare.
"Pensavo mi dicessi di no lo sai?"
"Perché avrei dovuto?"
"Beh non lo so... "
Scoppiammo a ridere
"Ti piacciono i film francesi? Te ne devo far assolutamente vedere uno."
"Certo, sono i miei preferiti."Guardammo un film dopo che sangio ebbe preparato i pop corn e poi quando finí...
"Perché non rimani a pranzo?"
"A pranzo?"
"Si a pranzo, mi vuoi lasciare da solo???"
"Ahahahaha dai faccio una telefonata e te lo dico"
"Aspetto intrepidante."
Chiesi alla mamma di Luca se potevo rimanere per pranzo e lei mi diede l'ok, ero così felice...
chiacchierammo del più e del meno dopo aver preparato una pasta meglio di quelle che si vedono a masterchef.
[...]
"L'autista è qui, io vado. Mi è piaciuto tanto stare con te, sai?"
"Anche a me tantissimo, era da tanto che non ridevo così.."
gli sorrisi timida.
"Allora ci sentiamo?"
"Certo!" Fece un occhiolino e io andai in auto.
Sapevo che sarebbe successo qualcosa, la madre di Luca era andata a lavorare quindi lui non avrebbe potuto sapere dove fossi..Entrai in casa sorridente ripensando a quello che avevo fatto con sangio e Luca mi passó di fianco dandomi una spallata.
"Eiii mi fai male"
"Sta zitta cazzo"
Decisi di seguirlo in camera.
"Luca, se sei nervoso per quella lì... prenditela con lei non con me"
"Innanzitutto quella lì è mia sorella, seconda cosa... io sono nervoso con te. Ogni volta che esci è un mistero, nessuno sa dove sei"
"E quindi?"
"E quindi un cazzo Ginevra, non puoi fare come cazzo ti pare"
"L'ho appena fatto"
Il ragazzo per tutta risposta mi diede una spinta e finii sul suo letto.
"Ma che fai? Sei impazzito?"
"Se credi che facendo così io possa starti dietro a lungo, sbagli. Ti sto dando il secondo avvertimento, NON DEVI FARLO PIÙ."
"Altrimenti?"
"Non serve nessun altrimenti, quando tornerà papà in questa cada vedrai" rispose con un sorriso agghiacciante.
Me ne andai dalla sua camera e tornai nella mia. Non avevo più voglia di sentirlo per oggi.
A cena presi una pizza e la portai in camera,
Fanculo. Cambia umore troppo spesso.Il giorno dopo mi svegliai e scesi di sotto, sentivo delle urla ma non ci capii niente.
"Perché lo hai fatto?"
"Fare cosa Luca???"
"Perché non me lo hai detto?"
"Perché io mantengo la parola data."
"Sarei potuto stare di più con lei e invece..."
"E invece hai fatto lo stronzo, accettalo e non dare a me la colpa di niente"
"Ah fanculo."
"Fatti passare questo malumore questa sera viene papà."
"Ah bene, rimpiazzi così tua figlia? Non c'è nessun rispetto per il dolore altrui"
"Rispetto di cosa Luca? E poi non farla così tragica sei solo tu che ci stai male."
"Si che ci sto male cazzo, ho sprecato il tempo che avrei potuto passare con lei"
La madre di Luca mi vidde scendere, sapeva che avevo sentito tutto e mi guardó con aria molto dispiaciuta.
Luca invece sembrava sbattersene di me, come quando ha scoperto che ero sua sorella, la stessa cosa.. forse la normalità.
"Prima che vada... lo dico a te Ginevra, c'è una piccola sorpresa sta sera.."
"Per me?"
"Per te, per Luca, per me" occhiolino furbo e andó via.
Non sapevo cosa aspettarmi.Nel pomeriggio mi annoiavo così andai in camera del ragazzo a curiosare un po', lui era uscito perciò potevo fare il cazzo che volevo.
Appese alla parete c'erano un sacco di foto di lui e alisja, in quel momento mi maledii per essere andata in quella camera..
aprii il suo armadio e ci trovai un sacco di cose fighe, visto che mi mancava decisi di mettere per un po' la sua felpa rosa, mi piaceva così tanto e poi aveva il suo profumo...
La indossai e me ne andai in camera a messaggiare con sangio e ascoltare musica con le cuffiette, non sapevo ancora cosa mi avrebbe aspettato...
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AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||
Teen FictionLuca in arte Aka7even vive in una famiglia che non sente completamente sua, scoprirà poi di essere stato adottato e viene a conoscenza di un pezzo oscuro della sua vita che aveva totalmente rimosso. Dall'altra parte c'è Ginevra, una ragazza di 16 a...