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Tornai a casa per pranzare, papà e la sua tipa erano via con cindy e avevano lasciato tutto pronto sul tavolo, irruppe alisja,DIO QUELLA FACCIA DI MERDA... Non ricordo bene cosa sia successo tra me e lei ma non la sopporto.
"Oi."
"Ciao"
Ci sedemmo entrambe al tavolo e iniziammo a mangiare.
"Beh?"
"Beh cosa?"
"Che cazzo ti guardi?"
"Mhhh la spremuta di sta mattina era un po' aspra?"
"Ma che cazzo..."
"Cambia fruttivendolo tesoro."
"Tu quale mi consigli? Credo che te ne sei girati un po', e anche di banane ne hai assaggiare un po'"
"Il peccato lo vede chi lo commette per primo."
"Senti stronza, vieni qui in casa mia, mi fissi e hai pure il coraggio di insultarmi?! Sei proprio una bastarda indegna"
"Ah io? Sei tu la bastarda figlia di un bastardo, dov'è tuo padre? Il mio è qui in casa."
"Meglio un padre bastardo che una madre pazza come la tua dalla quale sicuramente hai preso."
Presi un bicchiere e lo tirai addosso ad alisja, purtroppo proprio in quel momento arrivó Luca e vidde tutto..
"OH MA CHE CAZZO FAI???? Ma sei impazzita?"
"CHIEDI A LEI COS'HA FATTO PER FARMI REAGIRE COSÌ NO?!???"
"avrebbe potuto dirti le peggiori cose ma questo non si fa."
"Sei malata di testa come tua madre fatti curare." Mi disse alisja.
Andai da lei e la spinsi, la ragazza cadde dalla sedia in malo modo e risi di gusto.
"Così impari a fare la stronza, non fotti con me."
Qualcuno da dietro mi bloccó le braccia, era Luca.
"Adesso io e te andiamo di sopra e ti calmi."
"Ma vai a fanculo pure te...coglione" Risposi per poi andare in camera mia.
Mi feci una doccia, mi cambiai e presi il mio skate per uscire ma passando dal salone viddi i due ragazzi abbracciati a guardare un film... ci rimasi un po' male... mi venne in mente il flashback di quella volta... io lui ed il vino, aveva organizzato qualcosa di splendido...
"Oi dove vai?"
Lo guardai male e me ne andai.

Ero in giro col mio skate, pensai al fatto che se non ne avessi avuto uno probabilmente non sarei mai arrivata allo skate park e non avrei mai incontrato Luca alla fermata dell'autobus...
mentre rivivevo mentalmente i nostri momenti carini inizió a piovere prepotentemente.
Qualcuno con una macchina bianca che conoscevo bene arrivó davanti allo skate park, scese, aprì un'ombrello e venne verso di me.
"Andiamo...?"
"No."
"Ti bagnerai tutta... anzi sei già fradicia..."
"Non mi importa."
"Ti prego..."
sbruffai e lo seguii in auto.
"Mi puoi spiegare il motivo per cui hai fatto quella cosa ad alisja oggi?"
"Pff... come se lei non ti ha detto niente"
"Anche se me lo avesse detto, sei mia sorella, vorrei sentire il tuo ragionamento."
"Non mi interessa parlarne.."
"A me si."
"E allora insisti con lei non con me"
"Ma vuoi capire che quello che hai fatto è grave???"
"SE LO MERITAVA."
"Perché?"
"A cosa servirebbe spiegare? A nulla. Quindi lasciami perdere okay?"
"...."
arrivammo a casa ed io mi fiondai nella doccia, tornata passai dalla camera di alisja e viddi Luca seduto sul letto con lei che parlavano.
Dopo qualche minuto Luca venne in camera mia.
"Oi..."
"Che vuoi?"
"Non posso venire a vedere che fai?"
"No, forse è meglio che torni da tua sorella a scopartela se non lo hai già fatto.."
"No non l'ho fatto."
"Bene, vacci."
Lui mi guardó con aria di sfida, nervoso, antipatico...
"Okay."
Se ne andó lasciandomi con una sola parola che vuol dire niente e vuol dire tutto ma boh.

[...]
"Tesoro... oggi sei uscita?"
"Si... perché?"
"Hai preso pioggia?"
"Si... perché????"
"Ti sento raffreddata... magari hai un po' di febbre..."
"No è solo un semplice raffreddore ma credo che continuerò a stare a letto finché non mi passerà non ho voglia di prendermi anche la febbre."
"E voi invece?"
"Noi cosa?"
"Perché ve la ridete?"
"No è che sta sera... Luca mi porta ad una festa."
"E io????" Chiese Cindy .
"Tu sei piccola ancora, ma quando diventi grande ci porto anche te piccola."
"Luca sei il mio principe azzurrro" dopo aver detto queste parole smielate, Cindy andó verso di lui e lo abbracció.
"Ma... Ginevra non la porti?"
Il ragazzo fece una faccia assurda e si grattó la nuca.
"Ginevra è meglio che stia a letto"
Rispose papà.
"Ah già. Pensavo non volessi portarla..sai la guarderebbero tuttiiii"
I nostri genitori scoppiarono a ridere per la sua dolcezza e il modo in cui lo diceva.

Bene quindi Luca e alisja stanno andando ad una festa mentre io rimango a casa sommersa dai fazzoletti a guardare Sanremo... okay, muoio dal nervoso.

"Io vado..." disse lui affacciandosi alla mia camera.
"Ok."
"Beh? Non mi dici niente?"
"Lascio a felisja l'onore di farti i complimenti.."
il ragazzo fece un sorriso sotto i baffi.
"Mi raccomando, le precauzioni."
"Le ho" disse mostrandomi un pacco di profilattici estratto dai jeans.
"Bene. Ciao."
"Ciao...." rispose lui un po' deluso.

Non sapevo cosa si aspettasse da me ma sapevo che alisja era pronta, era giù che lo aspettava è sicuramente se gli avrei detto di non andare, sarebbe andato lo stesso.. quindi non avrebbe avuto alcun senso... ma fosse stato per me non l'avrei lasciato andare di certo...

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora