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Mi svegliati con gli uccellini che cinguettavano e una bellissima giornata davanti.
Scesi per fare colazione e ci trovai Luca seduto sulla cucina
"Ti sposti?"
"Ah Ginevra Ginevra Ginevra...ieri hai fatto un grande errore lo sai???"
"Ah si? Sentiamo"
"Mi hai trattato male, io che ero venuto per aiutarti, renderti la mano e tu mi hai sbattuto fuori."
"Meriteresti di peggio, e comunque da qualcuno avrò preso..."
"Beh cazzi tuoi, a fare lo stronzo ci riesco meglio di te."
"Alzati se non vuoi spiacevoli sorprese 
Luca"
Lui fece segno di no con la testa mentre io ero strapersa per lui, ogni volta che faceva un ghigno a me faceva morire... era troppo bello.
OKAY BASTA FARE LA SOTTONA.

"che c'è? ti sei già arresa PICCOLA?" sapeva che effetto mi faceva quella parola detta da lui...

lo ignorai andando fuori a fumare e quando ritornai non lo trovai per fortuna. navigando su internet sentii delle canzoni abbastanza tristi che mi ricordavano quello che mi aveva fatto mamma e lasciai scendere le lacrime...

i nostri genitori tornarono a casa e ci chiesero di scendere.

"allora, noi dobbiamo andare...vi abbiamo lasciato del sushi qui, ci vediamo sta sera." 

"okay" rispondemmo all'unisono.

me ne tornai di sopra, mi si era chiuso lo stomaco...ero proprio sottotono...

"oi, che fai non mangi?" 

"no, buon appetito." 

"aspetta..ma perchè??? già non hai fatto colazione sta mattina, ora non pranzi nemmeno...?" 

feci spallucce e iniziai a salire le scale quando mi sentii abbracciare da dietro.

"dimmi che hai non riesco a vivere con te che fai così.." continuò a tenermi stretta a se mentre il suo respiro si faceva sempre più affannoso e non capivo perchè...era eccitato o solo dispiaciuto? 

"per favore..lasciami stare." dissi andando in camera ma non feci in tempo a chiudere la porta che lo trovai dietro di me.

"puoi lasciarmi sola per favore?"

"no. adesso parliamo ginevra." rispose con tono fermo, chiudendo la porta a chiave e mettendosela in tasca.

"mi stai facendo paura luca...cos'altro vuoi da me?"

"voglio solo parlare di ieri, credi che sia venuto qui per farti del male o stuprarti?? mi credi capace di cose del genere?"

"non ho detto questo..."

"allora adesso ti siedi e mi ascolti. mi dispiace per l'altra sera okay? non so cosa mi abbia preso ma ti ho visto così bella che volevo fotterti come si deve e mi è passato dalla testa il fatto che tu eri vergine...solo questo."

"a che serve dirlo adesso che ti dispiace? ormai è andata.."

"serve perchè lo penso davvero ginevra...e non voglio perderti"

"non vuoi perdermi perchè sai che sono l'unica cogliona che te la da?"

"MA CHE CAZZO! HO DETTO CHE NON VOGLIO PERDERTI. E PER UN PICCOLO ERRORE CHE HO FATTO QUELLA SERA CREDI CHE IO SIA UNO CHE VOGLIA SOLO SCOPARTI??" 

"senti luca...forse è meglio che ci prendiamo una pausa...meglio che per un po' ce ne stiamo per conto nostro okay?" 

"sei sicura di volere questo?" 

"si.." dissi abbassando lo sguardo sperando che non vedesse le mie lacrime.

"bene." rispose nervoso andandosene e sbattendo la porta.

sapevo che avrebbe sofferto tanto ma anche io stavo soffrendo e nessuno mi avrebbe ridato indietro la mia prima volta...


la sera a cena mio padre riprese il discorso del giorno prima, chiedendomi cosa avevo che non andasse e perchè tutto d'un tratto ero cambiata.

"vuoi attirare l'attenzione? di solito i bambini lo fanno quando gli manca qualcosa ma a te cosa manca ginevra? cosa??" 

luca sentendo quelle parole si mise una mano sulla faccia. 

"non mi manca niente. vi chiedo scusa..non so cosa mi sia preso, ero nervosa a livelli estremi e... è successo quello che è successo...mi dispiace. "

"bene...sono contento che tu abbia capito i tuoi errori."

feci un finto sorriso e misi qualcosa nello stomaco, poi andai dritta a letto sperando che luca non tornasse in camera mia come oggi, anche se a dire la verità un po' ci speravo...ma perchè le cose che ci fanno più male hanno sempre un certo fascino?? dio, non ci sto capendo più niente. o forse non ci ho mai capito qualcosa quando si trattava di luca...

POV'S LUCA.

Non dormii per tutta la notte, non potevo crederci che per un piccolo errore ginevra si sia allontanata così da me... io volevo stringerla tra le mie braccia... e lei fugge da me...

la mattina dopo mi svegliai tardi e scesi a fare colazione

"mamma...come mai ancora qui?" 

"oggi andrò a lavoro più tardi.."

"dov'è ginevra?" 

"dal dottore non te lo ha detto?" 

"no..che succede?" 

"niente..è solo che la ferita all'occhio oggi era diventata davvero gonfia e brutta, perciò ha deciso di andare dal medico. non preoccuparti... piuttosto, tu che hai? sei un pulcino molto triste vedo." 

"niente mamma..."

"lo sai che a me puoi dire tutto vero?" ed era così, a lei ho detto della mia prima canna, una volta è corsa in mio aiuto procurandomi dell'erba buona.. le parlavo di ragazze, di come mi sentivo e tutto ma ginevra era un'altra cosa, ginevra viveva qui, non era l'amica di scuola... 

"dai la butto lì...sai che quando una donna perde la verginità le si ingrossano un po' i fianchi?"
la guardai sgranando gli occhi. aveva capito tutto?

"mamma...."

"dimmi, sono curiosa."

"meglio di no...non voglio metterla nei guai..già mi odia." 

"allora fammi indovinare...siete stati a letto insieme?" 

"mamma..."

"si ho ragione, e adesso cosa c'è che non va?" 

"c'è che ho combinato un casino, le ho fatto davvero tanto male pensando solo a me stesso mamma, e la cosa peggiore è che non vuole parlarmi più mi ha chiesto di ignorarci..."

"mhh capisco, vedi..noi donne siamo così, vogliamo che la prima volta sia speciale, che non ci faccia male nemmeno al cuore ma poi impariamo a capire che... purtroppo la prima volta non è mai speciale per nessuno... è così che va.."

"si ma lei non mi parla più" 

"l'unico consiglio che posso darti e che credo funzionerà è di non starle più addosso. lasciala stare anche se ti conosco, so che sarà difficile per te ma devi far finta che non te ne freghi più niente. tanto le scuse gliele hai fatte. "

"credi davvero che funzionerà mamma?" 

"ovvio. sono una donna e so quello che vogliamo noi donne. tu fai come ti ho detto, impazzirà e ti verrà sotto come il petrolio, fidati di me." 

"ma...non sei arrabbiata?"

"credimi, purtroppo ci sono più incesti di quanto tu possa immaginare, quindi no, non sono arrabbiata, è normale quello che è successo...solo, non fatevi scoprire da nessuno, tantomeno da papà, lui non capirebbe e nemmeno le altre persone."

"grazie mamma. sei fantastica."

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora