Appena mia madre vidde la mamma di Luca diventó Bianca come un cadavere..
"Salve..."
"Ciao.. che ci fai qui con mia figlia?"
"Devo parlarti."
"Okay. Cosa c'è?"
"Mio figlio ha scoperto tutto, e Ginevra ne era già a conoscenza da un po' "
"Di cosa parli?"
"Del fatto che loro due sono fratelli. Puoi negarlo a te stessa ma non a me, tantomeno a loro."
"Avevamo giurato di non parlarne ai nostri figli."
"Lo hanno scoperto e basta. Sarebbe successo prima o poi."
"Okay ma adesso cosa vuoi??"
"Voglio che Ginevra rimanga da me per un po'.
Vorrei far conoscere meglio i ragazzi.."
"Stai scherzando spero"
"No! Non scherzo. Non credo ti converrebbe se mettessi in mezzo assistenti sociali e avvocati."
"No no... meglio di no. Io e Ginevra rimarremo qui fino a domani..."
"Ginevra rimarrà qui un altro po..a casa mia."
Mia madre sembrava avesse un po' paura della madre di Luca anche se non lo dava a vedere, ma io lo capivo. E la mamma di Luca sembrava essere una donna che conta nel mondo del lavoro. Una donna piena di soldi e potere che in questa società contano davvero molto.
"Mio figlio al contrario di Ginevra non l'ha presa molto bene, deve ancora metabolizzare il tutto.. però non credo gli farà male stare insieme."
"Va bene.."
"Allora Ginevra.. ti verró a prendere domani sera okay?"
"Si... grazie di tutto"
"Figurati tesoro!"Quando la donna andó via mia madre sfogó la sua ira su di me.
"Non ti fai mai i cazzi tuoi ed ecco cosa succede. Sei contenta adesso?"
"Si. Sono contenta. La verità è che tu sei un mostro, credevo che il mostro fosse papà ma tu hai esagerato tenendomi nascosta questa cosa"
"Luca non è mio figlio... non avrei potuto dirti niente."
"Ma tu lo sapevi cazzo! Era tuo dovere dirmelo!"
"Ascoltami bene. Tu ci vuoi andare sul serio? A vivere lì per un po'?"
"Si che ci voglio andare!"
"Bene. Complimenti. Lasci tua madre che ti ha cresciuta per tutto questo tempo per andare in una nuova famiglia sconosciuta."
"Ne ho il diritto."
"Bene. Complimenti."
Con le lacrime agli occhi la donna andó via.POV's LUCA.
Sono davvero scioccato da quello che ho sentito questa mattina e lo è anche alisja...
Non so che fare, cosa dovrei fare adesso?
Lei mi piaceva ma ora... ora che ho scoperto che è la figlia di un mostro.. non la guarderó più con gli stessi occhi.
Venne mia madre e comunicó a me e alisja che Ginevra sarebbe venuta a stare qui con noi per un po'.
"Cosa???? Sei pazza?"
"Io credo che mamma stia facendo la cosa giusta. Vi farà bene stare insieme, conoscervi, anche lei è tua sorella Luca, prima lo accetti meglio è per tutti"
"È sorellastra, non sorella. Ed è figlia di un mostro.. "
"Anche tu lo sei, ma sei una bellissima persona."
"Lei non lo è "
"Ascolta giovanotto, non fare storie. Accettalo e basta. Fai l'uomo."
"..."POV's GINEVRA.
era sera tardi, mia madre stava andando via e mi salutó in modo glaciale...
Mi misi fuori dall'hotel ad aspettare la madre di Luca che finalmente arrivó.
"Hey tesoro, tutto bene?"
"Si grazie..."
"Tua madre è andata via?"
"Si, qualche minuto fa.."
"Bene bene."
"Luca?"
"Luca sta bene... non so se ha digerito bene quello che è successo l'altro giorno ma... sta bene."
"Cavolo..."
"Dai ginevra stai tranquilla, Luca è un brontolone.. ci farai l'abitudine okay?"
"Okay."
Una volta arrivati in casa la madre di Luca mi fece vedere la mia camera, Dio era stupenda,
Sullo stesso piano c'era la camera di Luca è quella di alisja.
Mentre stavo sistemando le mie cose nell'armadio viddi passare Luca senza maglietta, senza pantaloni, solo in boxer, che si affacciava in camera di alisja:
"Hey sei tornata finalmente.."
"Si ovvio."
"Beh? Ti sei divertita?"
"Più o meno dai, tu?"
"Il solito dai."
"Ti sono mancata vero?"
"Tantissimo!"
I due si abbracciarono fortissimo e in quel momento mi scappó una lacrimuccia.
Io non ero nulla per quel ragazzo così bello...
avevo solo la nostra foto.. un ricordo sbiadito di molto tempo fa.."Hey!"
"Hey"
"Come va? Hai parlato con Luca?"
"No...."
"Dai scendi per cena, magari sarà l'occasione giusta"
"Apprezzo il gesto ma... non ho proprio fame sta sera.."
"Vuoi che ti porto qualcosa qui?"
"No grazie, davvero"
La mamma di Luca era così dolce e simpatica, forse era l'unica per cui ancora riuscivo a reggere un po'...
Restai in camera a guardare la tele e poco dopo arrivó Luca.
"Tieni..."
mi lasció sul comodino un piatto con la pizza,
Io mi voltai dall'altra parte alzandomi le coperte fino alla testa.
Lui sbruffó e se ne andó.
COSA???? Perché non era salito sul letto? Perché non mi ha chiesto che avevo?? Ma daiiii
CHE PALLE.La mattina mi svegliai e andai in cucina a fare colazione, viddi luca sdraiato sul divano che non si era accorto della mia esistenza.. vabbe..
Presi lo skate e andai al parco lasciando un biglietto in camera della mamma di Luca.
Quando arrivai allo skate park viddi che era proprio una giornata stupenda!
"Scusa?"
"Si?"
Un ragazzo con gli occhi azzurri e i capelli ricci venne verso di me.
"Hai da accendere?"
"Certo.."
Gli passai l'accendino e lui mi offrì una sigaretta.
"Non ti ho mai vista da queste parti.. comunque piacere sangiovanni, chiamami così.. tu?"
"Io mi chiamo Ginevra.. no non vivo qui.. diciamo che sto facendo una vacanza.."
"Perché diciamo?"
"Perché.. l'ho prolungata un pochetto.."
"Mhh capisco bellezza... come mai qui tutta sola?"
"Non tocchiamo questo tasto ti prego Ahahahaha"
"Va bene va bene.. capisco. Ti va di fare qualche trick insieme?"
"Si ovvio!"
Pubblicai un po' di attorie Instagram con il ragazzo e passai un pomeriggio leggero, senza dover pensare alla mia vita; ma sulla strada verso casa andavo velocissima come il vento..
Avevo voglia di rivedere Luca...
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AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||
Teen FictionLuca in arte Aka7even vive in una famiglia che non sente completamente sua, scoprirà poi di essere stato adottato e viene a conoscenza di un pezzo oscuro della sua vita che aveva totalmente rimosso. Dall'altra parte c'è Ginevra, una ragazza di 16 a...