29

1.2K 37 11
                                    

"ti ha mandato luca vero?" 

"no...credo che se lo scoprirebbe penserebbe che ci sto provando con te e...beh lo sai"

"ti ammazzerebbe, lo so. ma come faccio a crederti?" 

"non ne ho idea, ma non mettermi nei casini ginevra.."

"okay...okay" 

salimmo sul treno e ci sedemmo vicini visto che non c'era nessuno.

"suppongo che luca ti avrà detto perchè sono qui.."

"in realtà no, è molto riservato riguardo alle sue cose, anche se siamo amici da una vita.." 

"Meglio così.." risposi stando sulle mie

avevo voglia di sentire luca ma non ci provai nemmeno perchè sapevo che avrebbe fatto l'offeso visto che alla fine sono partita senza nemmeno salutarlo; e poi davanti a me c'era questo tipo riccioluto così stravagante e così...misterioso si. 

arrivò il momento di scendere e c'era l'autista mandato da papa' gia pronto ad aspettarmi 

"tancredi..."

"si?"

"vieni con me dai, ti do un passaggio" 

"oh no...non c'è n'è bisogno, tranquilla" 

"invece si. dai vieni" 

dissi all'autista di accompagnare prima tancredi e poi di andare a casa.

"allora grazie" mi diede un timido bacio sulla guancia che mi fece venire la pelle d'oca

"figurati" 


arrivai a casa, mia madre era molto contenta di vedermi come mai in vita sua e un po' la capivo, non mi ero mai allontanata da casa e una volta che l'ho fatto l'ho abbandonata per sempre. 

ma credo che lei sappia che se sono qui anche dopo quello che mi ha detto vuol dire che le voglio molto bene. passammo la mattinata a cucinare e mangiare mentre il pomeriggio le dissi che sarei andata a fare un aperitivo in centro con noemi, mi mancava tantissimo. 

[...]

"dio ma sto sognando o cosa?" 

"ahahahahaha si noemi anche io sono contenta di vederti, vieni quii" 

mentre le raccontavo le ultime novità della famiglia marzano lei mi faceva dei segni

"ahhh non ti capisco, che c'è??" 

"allora ad un tavolo poco più avanti del nostro c'è un ragazzo che ogni tanto ti butta l'occhio" 

"è ricciolino e vestito strano?" 

"sii" 

"allora è tancredi, il ragazzo del treno che ti ho raccontato.."

"credi che sia una strategia?" 

"non so che pensare...luca non mi ha proprio chiamata e non so come interpretare il tutto"

"boh non ne ho idea...l'unico modo è che ti faccia vedere il cellulare..sempre se non ha eliminato le chat" 

"mhhh non saprei, non pensiamoci dai.." 

quando stavamo per andare via, una mano ferma si appoggio' sul mio fianco facendomi sussultare;

"hey hey, non volevo spaventarti.." mi ritrovai tancredi davanti, a pochi cm dal mio viso.

"hey.."

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora