Capitolo 46

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POV's Luca.

Non ci potevo ancora credere al fatto che Ginevra fosse venuta per chiedermi una stronzata simile, avremmo potuto dire e fare altro invece no... è così bambina.. si attacca a queste cose effimere.
Non mi ha chiesto come stavo.. come me la stavo vivendo.. niente di niente.
Quella sera andai in discoteca con gli altri, volevo evitare di pensare a lei.
Incontrai martina, ero così felice di vederla, prendemmo da bere al tavolo con gli altri, parlammo del più e del meno, martina era sempre vicina a me, mi piaceva la sua solarità..
Bevemmo ancora e ancora e ancora.
Martina mi portó in pista, era strana... si stava strusciando su di me ed io la stavo lasciando fare.
"Mi accompagni in bagno?"
"Ehm..."
senza che potessi dare una risposta effettiva lei mi trascinó lì con lei.
"Martina... sicura di sentirti bene?"
"Dai vieni... abbiamo aspettato fin troppo.."
Lei mi si buttó addosso come un'assatanata e mi disse che voleva scoparmi in tutti i modi.
"Nononono martina."
"Perché no? Per Ginevra??"
"Io la amo."
"Non verrà mai a saperlo.. dai."
"Ho detto di no. E sarà meglio che tu vada a casa.."
"Ma scusa... lei.. ti piace così tanto?"
"Si."
"Pensavo di essere anche io qualcosa per te.."
"Ti voglio un gran bene ma niente di più"
Risposi andandomene via.

Il giorno dopo, la mia lezione duró poco, andai in albergo dove sapevo che mi aspettava Maria.
Iniziammo subito a parlare senza perdere tempo.
"Si tratta di Ginevra vero?!"
"Si.."
"Te lo ha detto?"
"Voi siete come figli per me, non siete solo gli allievi di amici."
"Perfetto.... e cosa ti ha detto?"
"Tutto, anche il motivo per cui era qui...siete due caratteri di fuoco eh?"
Sentii anche io il bisogno di dirle le cose come stavano e le parlai di martina, di quello che era successo la sera prima.
Maria mi disse che niente cambiava il fatto che avevo trattato male Ginevra e che non avrei dovuto trattarla così se l'amavo.
"Sai cosa Luca? Ci sta che tu sbagli perché sei ancora un ragazzo e bisogna crescere.. però.. Ginevra è una donna con il cuore fragile, lei ti ama come tu ami lei ma dovete smetterla di litigare sempre.. ora ti faccio una domanda, dovrai rispondermi sinceramente senza pensarci.."
"Si dimmi"
"Tu hai mai dimostrato il tuo amore a Ginevra?"
"Non credo.."
"Se lo avessi fatto, se le avessi detto qualcosa in più... se le avessi dimostrato più spesso quanto lei conta per te... credi che sarebbe venuta qui a chiederti di martina?"
"A dire il vero no... hai ragione.."
"Non chiederti perché lei sta facendo questa cosa, chiediti cosa l'ha portata a fare questa cosa."
"Ah Maria... i tuoi consigli valgono oro. Ma adesso come faccio?!"
"Un bel mazzo di fiori... una bella lettera e tutto si aggiusta."
"Lo spero."
"Ti ama ancora; l'ho capito quando era in lacrime in hotel che piangeva per te. Una donna se non ti ama più se ne frega Luca, non piange."
"Grazie Maria."

Andai subito a scrivere una lettera a Ginevra, il giorno dopo mi sarei fatto dare dalla redazione le rose più belle per lei, perché le merita.

POV's Ginevra.
Erano passati 3 giorni da quando avevamo litigato di persona, non facevo altro che piangere. Non riuscivo nemmeno a guardare i daytime, non volevo ne vederlo ne sentire la sua voce.
"Ginevra! Vieniiii"
Mi fiondai di sotto credendo fosse successo qualcosa ma sul tavolo trovai un mazzo di rose bianche, per l'esattezza 3, il numero dell'amore; c'era una lettera dentro.

"Cara Ginevra, sono Luca. Innanzitutto queste rose sono per te perché meriti quest'omaggio, perché appena le ho viste ho pensato a te, perché ho pensato di non averti mai dato quello che meriti... purtroppo ti ho dimostrato poche volte quanto ci tengo e fatico sempre a farlo per via del mio carattere...
Mi dispiace se l'altro giorno mi sono girato male con te, martina credo abbia avuto sempre un debole nei miei confronti ma è una ragazza casa e chiesa, una di quelle che vuole arrivare vergine al matrimonio o quasi..
non c'è stato niente tra di noi anche se te l'ho fatto credere. Sento però il dovere di dirti questa cosa, confidando nel fatto che tu sia tranquilla e prendi il tutto con serenità e senza rancore nei confronti di nessuno.
L'altro giorno ero in discoteca a bere qualcosa con i ragazzi, niente di così esagerato, abbiamo bevuto un po' tutti quanti e c'era anche martina... lei ha cercato di baciarmi.. mi ha espressamente detto di volermi ma io non mi sono lasciato andare assolutamente, gli ho detto che il mio pensiero è spesso rivolto a te e sono andato via.
Spero tu capisca dopo l'episodio che ti ho appena raccontato, quanto tu valga per me.
Non voglio che tu vada a fare scenate.. confido nel fatto che non lo farai e..nulla.
Il mio unico rimpianto è non averti detto nulla quel giorno, Dio... se penso a quanto ci sei stata male... vorrei sotterrarmi.
Spero ti sia piaciuta la sorpresa
Un bacio. Luca❤️"

Rimasi scioccata da quella lettera, avevo molto risentimento nei confronti di martina ma ero contenta per come Luca avesse gestito la cosa.
Guardai quelle rose con occhi che brillavano e pensai che quello sarebbe stato il nostro nuovo inizio, anche se non mi aveva detto ti amo, anche se non era sdolcinato.. io lo volevo a tutti i costi nella mia vita.

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora