Capitolo 47

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Quel sabato non ho potuto guardare amici, era venuta mamma a trovarmi e... non volevo dirle di no...
ormai la sua sanità mentale era andata a farsi fottere, la cosa un po' mi sconvolgeva..
C'erano un paio di amiche come lei, dello stesso istituto in cui era rinchiusa e.. una sorvegliante.
La situazione mi metteva abbastanza a disagio. Ero in ansia, ma quella era pur sempre mia madre e quelle persone erano altrettanto simpatiche.

Tornai a casa all'1:30 e chiesi com'era andata la puntata, com'era andata a Luca.
"Tesoro, purtroppo non ho potuto vedere niente perché Cindy non sta molto bene e sono dovuta stare appresso a lei per tutto il tempo."
"Oh... capito.."
"Dai domani sera lo guardiamo insieme, non spoilerarti niente!"
"Ahahahahaha okay capo."
Andai dritta a dormire.

La mattina dopo mi svegliai, mentre stavo scendendo le scale notai ebbi una sensazione strana..
"Tesoro! Buongiorno"
Perché la madre di Luca aveva preparato la colazione? Non lo faceva mai... boh
"Hey"
"Come va oggi?"
"Bene dai... anche se è appena successa una cosa strana... mentre attraversavo il corridoio sono passata dalla camera di cindy... era come se avessi sentito una sorta di ninna nanna..."
La madre di Luca si mise a ridere.
"Non fare la gelosa, se vuoi la canto anche a te."
Mi voltai e viddi Luca.
Rimasi quasi impietrita.
"Piccola..."
"Luca..."
ci abbracciammo, lui mi riempì di baci ma appena arrivó papà si ricompose."

Andammo fuori in giardino con Cindy che rompeva il cazzo in una maniera allucinante, quasi volevo tirarle un calcio e farla volare via.
"Senti... parlando di cose serie, ti va se sta sera andiamo a cena?"
"Ehm... si?!"
"Non sembri così convinta.."
"Beh... non me lo hai mai chiesto.. sono rimasta un po' scioccata da questa richiesta signora Luca."
"HAHAHAHAHAHA smettila idiota. Io comunque devo andare a sbrigare delle commissioni, ora ti scrivo il nome del locale ci becchiamo lì okay?"
"Sì certo."
Mi stampó un bacio sulla fronte e se ne andó.
Wow... ora che è tornato si respira un'atmosfera diversa, la lontananza ci ha fatto bene a dire la verità.

Mi preparai, con l'aiuto della madre di Luca scelsi un vestito che non avrebbe fatto notare molto la pancia ma quella sera forse sarebbe stata l'occasione migliore per dirglielo.
"Avevi qualcosa in mente?"
"Si... una scatola con il test, l'ecografia e..una tutina, sulla parte superiore della scatola una scritta che dice auguri papà..che leggerà appena l'aprirà."
"Oh beh.. è fantastico!"
"Si ma credo che gliela darò dopo la cena.. non ho voglia che prenda una piega storta."
"Hai ragione.. fai bene."

Mi presentai al ristorante e beh l'inculata era ben evidente. C'era anche alisja.
Addio sorpresa.
"Heyyy piccola."
Luca venne verso di me e mi fece accomodare al tavolo, mi scambiai sguardi orribili con alisja
"Sentite..so che non siete mai andate d'accordo voi due ma siete le persone più importanti della mia vita e volevo festeggiare il mio successo qui con voi.."
"Potevi farlo in separata sede con entrambe."
Rispose lei acida.
"Se mi avessi detto che ci sarebbe stata anche Ginevra non ci sarei venuta. Da quanto è che non andiamo a cena da soli io e te?"
"Non è questo il punto ragazze, non riuscite ad essere unite nemmeno per una sera? Nemmeno per festeggiare il mio successo??"
"Non si tratta di questo. Si tratta di lealtà e chiarezza.." Risposi io.
"L'ho fatto anche per un altro motivo."
"Cioe?"
"Dobbiamo dire una cosa ad alisja o sbaglio?!"
"Che scopate? Si era capito. Anche se non ho capito come fai a stare con una così ma okay"
"No. Non si tratta di scopare, si tratta di qualcosa di più serio. Ecco perché non ho più voglia di tollerare le tue parole forti nei suoi confronti" rispose Luca.
Wow..è la prima volta che va contro sua sorella per assecondare me, per stare dalla mia parte..
"Okay ma...la mia opinione su di lei non cambia, rimane una ragazzina stupida e senza modi."
"Adesso basta. Sono stanca. Sono io che non tollero più cose di questo genere. Sai cosa ti dico Luca? Che hai preso una pessima decisione, un lupo non diventa una pecora da un giorno all'altro. Ora, detto questo continua la cena con la tua amata sorellina."
"Ma..."
"Ma un corno. Ciao."
Me ne andai da lì con il cuore in frantumi,
Ed io che mi ero illusa di poter passare una serata in tranquillità con lui.. macché...
la nostra relazione non sarà mai tranquilla...
non faremo mai cose tranquille ne tantomeno cose che fanno tutte le altre coppie perché lui è uno stupido ed io sono Un orgogliosa del cazzo.

Lo aspettai sveglia tutta la notte pregando mentalmente che non ci fosse con lui anche alisja al ritorno altrimenti me ne sarei andata di casa per tutta la sua permanenza e vaffanculo.
Per fortuna tornó da solo anche se dovetti aspettare che finisse di parlare al telefono con lei.
Ma come non gli è bastata tutta la sera a cena a parlare? Adesso anche l'extra? Uff.

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora