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quella notte è stata magica, così magica che avevo paura di averla sognata...ma no, non può essere vero, le emozioni che ho provato sta notte erano così forti cazzo...impossibile.

"hey...a che pensavi?" chiese il ragazzo sfiorandomi la schiena. 

"avevo paura che...quello che è successo sta notte sia stato un sogno.." 

"mh? che è successo sta notte?" lo guardai.

" dai scherzavo ahahahahahah" 

"stronzo..!"

"shh. che piani hai per oggi?" 

"nulla...devo riposarmi viste le medicine che prendo.." 

"già, me lo sono scordato. dai allora facciamo una doccia e poi ti aiuto a medicarti okay?"

"va bene." 

durante la doccia facemmo gli stupidi per tutto il tempo poi mi aiuto' a medicare la ferita e scendemmo di sotto: 

"ma tu non ti siedi?" chiesi io.

"no piccola, devo andare a fare delle commissioni" 

"allora vengo con te" 

"no, meglio di no...rilassati." 

"uff...okay"


parlai un po' al telefono con sangio, poi mi scrisse papa' dicendo che lui e janette avrebbero pranzato fuori quindi io e luca saremmo rimasti soli. 

"heyy, sono tornato" 

"hey,"

"hai visto? ho tagliato i capelliiiii" 

"si, stai bene...che hai fatto oggi?"

"te l'ho detto, sono andato a tagliare i capelli" 

"e poi?" 

"e poi nulla, sono stato con un mio amico a cazzeggiare e a giocare alla play..." 

"mh" 

"che c'è??" 

"niente.." 

"dai vieni qui piccola, come stai?" 

"bene...sto bene.." 

"a me non sembra. vuoi che ti faccia riprendere?"

"no, meglio di no...mi è bastato questa sera" 

"va bene.." 

mentre io e luca pranzavamo vedevo che gli arrivavano messaggi e la cosa non mi convinceva..

"con chi parli?" 

"nessuno, un mio amico" disse facendosi scappare un sorriso

"ok" 

oggi il ragazzo era particolarmente di buon umore e se fosse stato per me beh mi avrebbe coinvolta un po' di più, si la cosa mi puzzava decisamente tanto. 

"io vado di sopra." 

andai fuori a chiamare sangio, mi serviva aiuto per indagare, per capire.. 

"facciamo così, quando lo vedi che si prepara per uscire io vengo, ti aspetto all'angolo della strada di casa, dobbiamo seguirlo, altrimenti non ci capiremo un cazzo" 

"okay, ci sto."


"oi che fai?" 

"nulla...cazzeggiavo un po'" 

"senti...io sto uscendo. ho chiesto a papa' se potevo portarti con me ma dice che è meglio che tu resti a casa..." 

"dove vai?" 

"sto con tancredi il mio amico. "

"ok" 

"dai dammi un bacio. " 

lo baciai sulla guancia e lui fece il finto offeso strappandomi un bacio sulle labbra. 

inviai un messaggio a sangio che per fortuna si trovava nei paraggi di casa, salii nella sua auto e seguimmo luca. viddi che era andato al bar e l'amico con cui stava supponevo fosse tancredi, il tipo di cui mi ha parlato, poi subentrarono due ragazze, una mora con un taglio di capelli da egiziana e un'altra troppo basic a mio avviso; quella con i capelli da cleopatra lo abbraccio' molto molto forte dandogli un bacio all'angolo della bocca, lui di tutta risposta le sfodero' un sorriso mettendosi a sedere accanto a lei. 

"beh andiamo no? facciamoli ingelosire. "

"no sangio...non possiamo.. papa' crede che io sia a casa, luca conoscendolo mi farebbe una scenata e lo chiamerebbe subito" 

"mhh...allora rimaniamo qui a vedere che fanno?" 

"no dai, credo che ti scocceresti abbastanza." 

"ma va figurati, vediamo che succede. "

io e sangio facemmo delle teorie sui loro discorsi, l'unica cosa che ero riuscita a captare era che quella finta cleopatra non era solo una semplice amica per luca...

"cazzo...come ho fatto a non arrivarci prima?! lui mi parlava di una ragazza molto spesso e...forse è lei quella ragazza..." 

"mhh..ma magari la sta per lasciare, magari ora che sono davanti a tutti non sta dicendo niente.. non puoi saperlo"

dopo che i ragazzi restarono un oretta fermi al bar si separarono e luca ando' a casa di quella li. a quanto pare sarebbero stati soli. 

"giulia mi ha inviato un messaggio, andiamo da lei?" 

"si...tanto non ha senso stare qui." 

"bene dai, ci divertiamo un po'" 

finalmente sangio mi presento' a giulia, era una ragazza stupenda, era così bimba, così ingenua e genuina che era impossibile non andare d'accordo con lei. rimanemmo per un po' a casa sua finchè mio padre non mi chiamo'

"o ops...guai in vista" 

"sangio che aspetti? riportala a casa dai" 

mi fece tipo 200 telefonate e non risposi finche non tornai a casa. viddi che mio padre era già li con luca. 

"buuuonasera" dissi facendo un po' la pagliaccia.

"buonasera un corno, dove sei stata?" 

"nulla dovevo vedere delle cose" 

"i medici hanno detto che dovevi stare a riposo e poi, non raccontarmi balle." 

"e allora credi a quello che ti pare papa', ora che fai? vuoi mettermi in punizione? come se non bastasse quello che sto passando" 

"a me non sembra che ti ferisca molto cio' che stai passando, esci e te la spassi con il tuo amichetto. l'ho vista la macchina cosa credi?" mio padre mi diede un bel colpo con quelle parole. e luca che era lì con noi ascoltava tutto e si mise una mano in faccia per coprire gli occhi che mi stavano per sbranare.

"cerca di essere un po' più responsabile ginevra, non hai 5 anni. e ora vattene a letto, niente cena." 

CHE PALLEEEEEEEEEEE 

dopo la solita videochiamata con sangio e noemi, andai in bagno a prendere le medicine e a medicare la ferita.

"ferma...faccio io." luca venne in bagno e mi aiutò.

"dopo devo parlarti." 

"si anch'io." 

"bene." 

sono una ragazza molto testarda, quando la persona che ho difronte vuole cercare di far cadere il terreno sotto ai miei piedi non mostro mai il fatto che mi abbia spiazzata ma tendo a mia volta a fare lo stesso creando un po' di agitazione. 

ora luca non poteva dirmi niente, ero lì che sapevo come controbattere anche questa volta. 


AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora