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la mattina dopo janette ci svegliammo per andare in ospedale a togliere la fascia, è il momento della verità...

"tesoro ti accompagno io va bene?" 

"no. l'accompagno io." rispose duro luca. 

"oggi non stai con martina?" gli chiesi sarcastica

"lo sai che queste cose sono più importanti." 

"pff.." 

mentre eravamo in macchina comincio' a tirare dinuovo fuori il discorso di ieri.

"io penso che tu non dovresti tornare da tua madre..." 

"ancora? ho gia deciso." 

"si ancora, perchè quella è fuori di testa lo vuoi capire che sei in pericolo stando con lei o no??"

"è mia madre. devo andare a vedere come sta. e poi stare lontano da te puo' farmi solo che bene." 

"lo sai che stare con me è stata la cosa più bella che ti sia sucessa." 

"si, scoparti si, ma poi? tutto il contorno dove lo metti? martina dove la metti??" 

risposi scendendo dall'auto. 

"buonasera signori marzano, come va signorina?"

"sono....in ansia,ecco tutto." 

"ma no, devi star tranquilla, ora facciamo dei raggi e poi li guardiamo insieme per capire se potrà tornare a vedere da quell'occhio." 

[....]

"ragazzi, venite qui a sedervi per favore..." 

"ecco lo sapevo" risposi iniziando a singhiozzare; luca istintivamente intreccio' la sua mano con la mia, come fanno i fidanzati per intenderci, e me la strinse forte facendomi capire che lui c'era.

"noi l'abbiamo preparata al fatto che sicuramente non avrebbe più visto da quell'occhio, ora come ora  sembra accaduto il miracolo..ora però controlliamo"

il dottore inizio' a togliermi la benda, quei secondi sembravano essere interminabili, luca non mi lasciava la mano nemmeno per un secondo, era lì per me.

"allora....vediamo un po...segui la lucina." la verità è che ci vedo ma un po' sfocato a dire la verità.

"signorina il suo occhio è guarito e anche la ferita come puo' vedere, l'unico problemino è che purtropppo gli occhi azzurri e gli occhi verdi, per intenderci, gli occhi chiari sono più sensibili rispetto a quelli scuri percio' se non vede nitidamente da quest'occhio non fa niente, è normalissimo. continui a mettere il collirio e tra qualche giorno tornerà tutto come prima"

finalmente quel calvario era finito...

"io credo che tu debba restare a casa finchè non ti riprendi del tutto.." 

"tanto lo sai che quando mi riprendo andrò lo stesso da mia madre."

"che palle. allora facciamo così, tu vai da tua madre ma io vengo con te" 

"cosa??? assolutamente no, sto facendo questo viaggio per stare lontana da te vuoi capirlo luca??" 

"sei solo un'irresponsabile..." 

"e tu un rompimento di coglioni." 

arrivati a casa janette mi stava preparando una torta.

"ahhh eccotiii, beh che hanno detto i dottori?" 

"che ci vede." rispose luca al mio posto. 

"oh ma cazzo...vuoi anche vivere la vita al mio posto??" 

"beh sicuramente se lo facessi prenderei decisioni più sagge rispetto a te, come quella di non partire." 

"mhhh qualcuno qui è geloso?" disse janette. 

"no, è solo che deve sempre lamentarsi di tutto" 

ci sedemmo a mangiare la torta e poi arrivo' mio padre con il biglietto del treno. 

"puoi cambiarlo se non ti sta bene partire domani tesoro.." 

"va benissimo domani" 

luca guardava quel biglietto con gli occhi pieni di rabbia ed io non ne potevo più

"non vedo l'ora di partire per non vedere più la tua faccia." 

"stronza." mi spinse.

io lo spinsi a mia volta e cademmo a terra, lui era sopra di me e smise di tirarmi i capelli; ci guardammo profondamente negli occhi e luca inizio' a darmi dei baci umidi per tutto il collo. io passai delicatamente una mano tra i suoi capelli pensando: DIO QUANTO CI SA FARE! 

"Piccola.." sentii la sua presenza diventare sempre più forte ma sentimmo dei passi salire per le scale e ci fermammo. 

la sera dopo cena iniziai a preparare la valigia e luca venne in camera.

"dopo quello che era successo poco fa, non credevo che tu partissi lo stesso."

"potremmo scopare 200 volte ma non cambierebbe mai il fatto che ti vedi con martina, tantomeno il fatto che litighiamo sempre luca.." 

"allora possiamo fare una cosa. ogni volta invece di litigare possiamo scopare" 

un sorrisetto beffardo spunto' sulle sue labbra mentre mi toccava il culo.

"lasciami." 

"eddai..." 

"ho capito che vuoi giocare ma sinceramente sono impegnata in questo momento quindi vattene." 

"okay okay come ti pare" 

finii di preparare la valigia,solita videochiamata con i ragazzi e poi andai a dormire, dormire per modo di dire perchè avrei voluto andare nel letto di luca e....dio solo sa cos'altro pero' forse la nostra era solo attrazione fisica visto che non andavamo per nienta d'accordo anzi...ogni giorno era sempre peggio.

[...] 

mi svegliai alle 8;00 e dopo essermi fatta la doccia e aver preso la valigia mi diressi con papà alla stazione.

"sono fiero della donna che stai diventando" 

"grazie papa'" 

"vuoi che aspetti con te?"

"tranquillo, non ho 12 anni." 

"ahahahaha va bene piccola ci sentiamo quando arrivi" 

scesi dall'auto e aspettai alla panchina della stazione, c'erano un sacco di tipi loschi e dio quanta paura avevo...

"scusa, hai da accendere?"

"si.." diedi un'accendino al ragazzo con i capelli ricciolini vestito tra un'elegante e uno streatwear. dove lo avevo già visto???

"grazie mille" disse lui ridandomelo dopo aver acceso la sigaretta in modo lento e sensuale.

"hey bella, ti va di fare un giretto con me?? ti faccio divertire sai?" 

"HEY AMICO, LASCIALA STARE LEI STA CON ME." urlo' il riccioluto a quel tipo losco.

"scusa fratello." 

ero spaventata e anche un po' a disagio, il ragazzo accanto a me lo capii e si sedette poco distante da me offrendomi una sigaretta.

"oh....grazie" 

"wow non ti ho mica dato 100 euro, è solo una sigaretta" 

"ahahahahaha"

"sei una tipa giusta, forse un po' timida ma giusta.." 

"grazie, io non so nemmeno come ti chiami.." 

"mi chiamo tancredi." 

COSA????? LUCA AVEVA MANDATO IL SUO AMICO A SEGUIRMI??? NO SECONDO ME MI STANNO TENENDO UN TRABOCCHETTO. ma perchè si è presentato col suo vero nome? non sapeva che lo avrei riconosciuto???? 


AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora